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buahahaha
gli argini sopraelevati fatti di rena come da bambini al mare con la sabbia...

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:-D
 
"Questa volta si è trattato di una esondazione a causa dei detriti di legname
lasciati malauguratamente nel corso del fiume a monte",
fanno sapere da Condifesa Ravenna,
che ieri a mezzogiorno ha effettuato una ripresa con droni dell'area.

Perché chi di dovere non si è preoccupato di pulire il fiume
prima che arrivasse l'autunno, quando il Lamone non era in piena, anzi.


Già nel 2022, il consigliere regionale, Andrea Liverani,
in un'interrogazione alla Giunta dela Regione Emilia-Romagna, sostenne che

"serve un piano di pulizia dei fondali del fiume Lamone,
nonché di disboscamento dagli alberi che ne occupano l’alveo,
o in caso di piogge abbondanti ci potrebbero essere problemi con la tenuta degli argini"
.

Quindi, invitò a "predisporre un piano di controllo, oltre ad una verifica sulla tenuta degli argini del Lamone
che, a causa delle tane scavate dai roditori, potrebbero non reggere all'urto di forti piogge".

Lo stesso consigliere, nel suo intervento, aggiunse che
"la scarsa pulizia o manutenzione degli alvei,
nonché la mancata estrazione di ghiaia e materiali legnosi,
in caso di alluvioni o piene può infatti causare lo straripamento degli stessi,
con conseguenze pericolose e dannose per cittadini
e attività commerciali presenti nelle zone limitrofe"
.

Cosa che si è verificata sia nel 2023 che nel 2024.

Spetta, infatti, alla Regione, come si legge sul sito della rassegna giurisprudenziale Exeo,
"il compito di provvedere alla manutenzione dell'argine di un torrente,
sito al di là della proprietà privata ed appartenente al demanio,
con conseguente responsabilità della stessa (ex art. 2051 c.c.) per i danni derivati dall'omissione di tale manutenzione".

nessun problema, adesso l'assicurazione "obbligatoria" che han fatto risponderà di tutti i danni arrecati ai privati.
 
La politica delle sanzioni comincia a dare frutti. Mai piaciuti i cinesi, ma cercare di fermare 1.5 miliardi di persone la vedo dura. In pochi anni sono diventati la fabbrica del mondo. Inutile negarlo
 
Poveri dementi avanzano. Il problema è che "stiamo troppo zitti".


In un noto liceo di Trieste è stato introdotto il bagno unisex.

E che ne è scaturita una vivace polemica cittadina e non solo liceale.

Dunque, procede speditamente il programma di deregolamentazione integrale dell'immaginario:
completamento del nuovo ordine mondiale nella sfera dei costumi,
il nuovo ordine erotico prevede che non esistano uomini e donne ma solo consumatori unisex,
votati al plusvalore economico e al plusgodimento erotico.

Il woke non è altro se non il neo liberismo applicato alla sfera dei costumi, non dobbiamo mai dimenticarlo.

Combattere contro il woke significa combattere anzitutto contro la causa che lo produce, cioè il capitalismo totale e totalitario.

La decostruzione preordinata di ogni identità figura come uno dei capisaldi del turbocapitalismo:
l'individuo sradicato e senza identità figura come lo schiavo ideale,
infinitamente manipolabile dall'ordine della produzione e del consumo.

Naturalmente gli araldi della propaganda chiamano orwellianamente integrazione e inclusività
i processi di sradicamento delle identità dei popoli, degli individui e delle nazioni,
celebrando come progressista la deemancipazione che stanno con successo realizzando su tutto il fronte.

Oltretutto abbiamo qui a che fare con uno straordinario strumento di distrazione di massa,
buono a defocalizzare lo sguardo rispetto alle contraddizioni economiche sempre più lampanti.

Non sfugga peraltro che la scuola italiana, in generale, versa in pessime condizioni,
grazie alle ristrutturazioni neoliberali succedutesi negli ultimi lustri:
molto spesso le scuole cadono a pezzi e sempre i docenti sono sottopagati,
ma la priorità, a quanto pare, sono i bagni unisex.


Vi sarebbe da ridere, se non vi fosse da piangere.
 
Wow, come mi ride il deretano.

Domenica 22 settembre l’Auditel ha segnato
un 25% per il nuovo volto di Affari Tuoi - De Martino -

mentre l’ex stella della Rai migrata al Nove – Amadeus -
si è fermato poco sotto il milione di spettatori, al 5,2%.
 

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