Solo politica

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Stic@zzi
  • Data di Inizio Data di Inizio
Senza parole. Squallidi.

Verona è stata attraversata dalla manifestazione organizzata dalle associazioni
pro-migranti e accoglienza in ricordo di Moussa Diarra,
che domenica scorsa è stato raggiunto dal proiettile sparato da un poliziotto della Polfer
a seguito della minaccia portata dall'immigrato del Mali, armato di coltello.

Lo straniero, dalle ore precedenti si era reso protagonista di diversi episodi di intemperanza
a partire dalle ore prima dell'alba, quando ha aggredito gli agenti della polizia locale.

Subito dopo ha distrutto alcune vetture in sosta,
la biglietteria e la tabaccheria della stazione,
dove successivamente è tornato armato di coltello
col quale ha cercato di aggredire i poliziotti.



A Verona i ristoratori hanno indetto una raccolta fondi
per aiutare il poliziotto ad affrontare le spese legali derivanti dall'indagine
che lo vede iscritto per eccesso colposo di legittima difesa.
Una colletta spontanea per supportare un agente
che si ritrova a doversi difendere
per aver fatto il suo lavoro a tutela della sicurezza di tutta la comunità.
 
"Fratello che arrivi dall'Africa,
se sei una persona perbene sei il benvenuto, perché gli italiani sono accoglienti e generosi.

Ma, se come è accaduto oggi a Verona,
scendi in piazza e lanci sassi e bottiglie contro le forze dell'ordine,
gridi 'poliziotti assassini',
vai in giro con cartelli e scritte 'voglio bere il sangue di Salvini',
blocchi un'intera città...eh no'.

Se non ti trovi bene a Verona,
se non ti trovi bene in Italia,
se ritieni che spacciare droga sia normale,
se ritieni che accoltellare un poliziotto sia normale,

fai una bella cosa, torna al tuo Paese. E non ci mancherai".
 
Ahahahahahahah

1730013913602.png
 
Secondo quanto riferito da L'Adige, il terribile episodio
si è verificato nella serata dello scorso venerdì 25 ottobre, intorno alle ore 20.00.

La minorenne - 14 anni - si trovava alla fermata degli autobus a Casanova, uno dei quartieri di Bolzano,
e stava aspettando il mezzo pubblico sotto la pensilina, quando si è ritrovata in un incubo.

Il 40enne, residente a Bolzano ma di origini pachistane, le si è avvicinato,
provando a rivolgerle le parola con il pretesto di aver bisogno di indicazioni stradali,
e si è fatto sempre più insistente, cominciando anche a rivolgerle delle vere e proprie avances.

Compreso di trovarsi in pericolo, la minorenne ha cercato di andarsene, ma lo straniero è stato più veloce.

Dopo averla aggredita, l'ha trascinata dietro a un cespuglio e lì ha abusato sessualmente di lei.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che hanno ascoltato il racconto della vittima,
la violenza sessuale sarebbe durata almeno quindici minuti.

Poi la giovane sarebbe riuscita a sfuggire alla presa del suo aguzzino e a correre per strada.
Per fortuna la ragazzina ha incontrato una donna alla quale, fra le lacrime, ha raccontato ogni cosa.
La signora le ha immediatamente prestato soccorso.

In breve sul posto si sono precipitate le forze dell'ordine, e un'ambulanza del 118.
La minorenne è stata visitata e poi portata in ospedale per essere sottoposta ad esami più approfonditi,
mentre gli agenti della polizia di Bolzano, ottenute le indicazioni della giovane
e di alcuni testimoni che avevano visto il 40enne scappare, hanno subito dato avvio alle ricerche.

Il responsabile è stato fermato in via Palermo, poco prima che riuscisse a salire su un autobus,
facendo così perdere le proprie tracce.
Non avrebbe opposto resistenza e, una volta arrestato, è stato trasportato in questura.

Nel corso della giornata di ieri - sabato 26 ottobre - lo straniero è stato trasferito in carcere,
come disposto dal giudice, con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

L'uomo resterà recluso, a disposizione dell'autorità giudiziaria..............
 
Possibili conseguenze economiche del meeting brics secondo un economista francese
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto