Val
Torniamo alla LIRA
«Finché a uscire sono i migranti va bene, ma un mafioso scaltro e pericoloso come Corona anche no»,
commenta un giudice siciliano che conosce bene la situazione della Corte d’Appello di Palermo,
che definisce «disastrosa» tanto che «chi ha potuto è scappato».
Pochi giorni fa la stessa sorte era toccata a 11 boss
vicini all’ex superlatitante Matteo Messina Denaro.
Un boss pericoloso a spasso
- proprio mentre le indagini sulle stragi di mafia sfiorano alcuni magistrati in prima linea contro Cosa nostra -
sono un pessimo biglietto da visita per la magistratura,
che fino a ieri ha mostrato i denti all’esecutivo rispetto alle accuse mosse,
sia al procuratore di Cassazione Marco Patarnello che in una mail all’Anm ha definito «pericolosa» Giorgia Meloni perché non è indagata,
sia ai giudici che con «12 sentenze fotocopia» (come dice il Guardasigilli Carlo Nordio in aula alla Camera)
hanno svuotato il Cpr di Gjader in Albania mettendo in imbarazzo il governo.
E' il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro a strigliare l’Anm invocando provvedimentiimmediati dal Csm:
I più scatenati sono i meloniani («uno sfregio alle vittime di mafia») anche Forza Italia
e la deputazione leghista in commissione Giustizia lanciano strali contro il sindacato delle toghe:
«Auspichiamo che l’Anm, tra le sue tante dichiarazioni,
trovi anche il tempo per fermarsi a riflettere ed evitare scandali del genere».
Peraltro, come ricorda un pm,
lo stesso tribunale di Palermo qualche giorno fa aveva liberato cinque tunisini con motivazioni simili al’Albania.
commenta un giudice siciliano che conosce bene la situazione della Corte d’Appello di Palermo,
che definisce «disastrosa» tanto che «chi ha potuto è scappato».
Pochi giorni fa la stessa sorte era toccata a 11 boss
vicini all’ex superlatitante Matteo Messina Denaro.
Un boss pericoloso a spasso
- proprio mentre le indagini sulle stragi di mafia sfiorano alcuni magistrati in prima linea contro Cosa nostra -
sono un pessimo biglietto da visita per la magistratura,
che fino a ieri ha mostrato i denti all’esecutivo rispetto alle accuse mosse,
sia al procuratore di Cassazione Marco Patarnello che in una mail all’Anm ha definito «pericolosa» Giorgia Meloni perché non è indagata,
sia ai giudici che con «12 sentenze fotocopia» (come dice il Guardasigilli Carlo Nordio in aula alla Camera)
hanno svuotato il Cpr di Gjader in Albania mettendo in imbarazzo il governo.
E' il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro a strigliare l’Anm invocando provvedimentiimmediati dal Csm:
I più scatenati sono i meloniani («uno sfregio alle vittime di mafia») anche Forza Italia
e la deputazione leghista in commissione Giustizia lanciano strali contro il sindacato delle toghe:
«Auspichiamo che l’Anm, tra le sue tante dichiarazioni,
trovi anche il tempo per fermarsi a riflettere ed evitare scandali del genere».
Peraltro, come ricorda un pm,
lo stesso tribunale di Palermo qualche giorno fa aveva liberato cinque tunisini con motivazioni simili al’Albania.