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il pargolo ha sperimentato per la prima volta la democrazia...

per protestare contro il blocco di gaza i bestioni di V liceo han pensato bene di attuare il blocco della scuola

un bel picchetto intimidatorio e alè...

😂👏😂
 
Come capita spesso, ALTRI hanno vinto le elezioni, ma al governo chi ci va ?

Il Pis, Diritto e Giustizia, aveva vinto, ma era su una strada che portava in direzione opposta rispetto a quella di Bruxelles,
più vicina a quella dell'ungherese Orban.


Il partito primo nel paese, ma senza la possibilità di coalizioni, non governerà.

Così al potere ci è andato l'europeista Donald Tusk che è arrivato secondo, ma con ampie possibilità di accordi.
 
Giusto per capirci.

Questo è uno dei droni che la Russia avrebbe inviato in Polonia........
tenuto insieme ............con lo scotch.

Se pensate si tratti di una "foto minchia".......è stata tratta dal sito "difesa".

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“Usare parole come ‘Sarà il caos’ o ‘Blocchiamo tutto’,
come hanno fatto alcuni dirigenti sindacali,
non contribuisce al dialogo democratico
ma rischia di alimentare le tensioni sociali
e di legittimare comportamenti estremi
da parte degli elementi più radicalizzati.
È preoccupante che il segretario del PD non prenda le distanze da simili toni,
preferendo invece attaccare chi esercita una critica legittima e responsabile”
 
"Bisogna ricordare che ogni diritto
va esercitato sempre nel rispetto degli altri diritti
garantiti dal nostro ordinamento,
per esempio il diritto alla salute, o al lavoro, che altri cittadini possono avere la legittima aspettativa di vedere garantiti.
Anche il diritto di sciopero va armonizzato e contemperato con la libertà ed i diritti altrui”.
 
"Non accettiamo lezioni da chi oggi dichiara di difendere la pace,
ma concretamente contribuisce solo a creare disordine e divisione”.

Difendere i diritti significa anche rispettare la legalità, il buon senso e la convivenza civile.
Chi ha responsabilità pubbliche, sindacali o politiche dovrebbe sapere che le parole hanno un peso.

Slogan come ‘Sarà il caos’ o ‘Blocchiamo tutto’
non sono legittima espressione del dissenso:

sono gravi irresponsabilità”.
 
Diamo a Cesare quello che è di Cesare.

Con il rientro a casa di quei funamboli che si credono eroi,
cala il sipario mediatico su questo genere di iniziative,
in grado di mettere in imbarazzo i governi di mezzo mondo, tranne quello di Israele.

Se credevano davvero di farci scappare il morto,
come accadeva nei nostri terribili Anni di Piombo,
hanno evidentemente sbagliato indirizzo e strategia di provocazione.

La recita si è svolta esattamente come tutti loro e i relativi mandanti avevano previsto?

Ora, Israele che ha applicato una strategia incruenta per fermarli e rimandarli incolumi a casa,
ha vinto o ha perso
in questo scenario che i pro-Pal speravano avesse esiti ben più drammatici?
 
Una parolina all’orecchio per Maurizio Landini:

ma è proprio sicuro che gli italiani
apprezzino uno sciopero generale per solidarietà
con i borghesi stagionati della Flotilla arenata?


Il segretario generale della Cgil non avrebbe, forse,
il dovere morale di spiegare a tutti noi come questa sua brillante iniziativa
possa cambiare di una sola virgola l’atteggiamento del governo israeliano?


Domanda:

secondo questi geni della sinistra,
mettere a soqquadro le città,
provocare stratosferici disagi nei servizi pubblici dei trasporti,
paralizzare il traffico urbano,
creare disagi di ogni tipo alla cittadinanza (già di per sé abbastanza affaticata) e via dicendo,

è un modo per difendere i profughi palestinesi in fuga da Gaza?
 
O soltanto l’ennesima spinta eversiva per far cadere un governo legittimo,
il quale nulla ha a che vedere con la tragedia palestinese,
visto che l’Occidente al completo è impotente a fermare i due conflitti alle sue porte
e, soprattutto, a mettere fine al terrore internazionale
scatenato dal 1979 dall’Iran e dai suoi proxy come Hamas?

Al solito: la sinistra sta combattendo contro il suo stesso popolo!

Complimenti vivissimi!
 
Ahahahahahahah non arrivano dichiarazioni opposte.

Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla dirette a Gaza, intercettate dalle Idf,
si sarebbero rivelate prive di qualsiasi carico di aiuti.

Secondo alcune testimonianze, nessun pacco alimentare,
nessun medicinale, non un solo presidio sanitario è stato rinvenuto nelle stive.


La denuncia arriva direttamente dal portavoce della polizia israeliana, Dean Elsdunne,
che ha documentato il tutto con un video diffuso sui social.

Le immagini, secondo quanto riferito dalle autorità israeliane,
smentirebbero la presenza di aiuti umanitari sulle imbarcazioni degli attivisti.
 

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