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Ahahahahah dai, almeno una settimana a pane ed acqua, può solo fare del bene a questi fighetti.

Il Servizio Penitenziario israeliano ha riferito che circa 200 attivisti della flottiglia 'Sumud',
diretta a Gaza e intercettata dalla Marina, sono stati "sottoposti a un rigoroso processo di selezione,
separati per genere, e saranno trasferiti per ulteriori verifiche presso il carcere di 'Ketziot'

e per procedimenti legali da parte dell'Autorità per la Popolazione e l'Immigrazione,
che ha anche preparato diverse aule di tribunale, predisposte in precedenza nel carcere.
L'operazione continua e proseguirà fino al completamento della verifica di tutti i partecipanti alla flottiglia".
 
Cagasotto è intervenuto di corsa.......ahahahahahah
e adesso gli paghiamo pure il biglietto aereo di ritorno..........

Sono stati liberati dalle autorità di Israele i 4 parlamentari italiani che facevano parte della Flotilla.

Il senatore Marco Croatti,
l’eurodeputata Annalisa Corrado,
il deputato Arturo Scotto e
l’eurodeputata Benedetta Scuderi

Erano stati fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza.
Lo riferisce una nota della Farnesina.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani
aveva avuto più contatti con il ministro israeliano Gideon Sa'ar chiedendo la liberazione immediata.
 
Nessuno invece che intervenga a fermare questa idiozia.
Anzi. Stasera ci troveremo auto distrutte e negozi devastati.

Sciopero generale oggi venerdì 3 ottobre in Italia.
Dai trasporti locali con bus e metro ai treni, dalla scuola alla sanità
.
 
Ma vergognatevi a scrivere queste fregnacce.
Pensate invece ai salari e stipendi dei lavoratori italiani.
Vergognatevi a chiamare "lavoratori" questi fighetti.


La mobilitazione è indetta perché, secondo la Cgil, quanto accaduto alla Global Sumud Flotilla

"navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema.
Un attacco all’ordine costituzionale che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà
verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano a una vera e propria operazione di genocidio.
Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati.
É grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali,
violando i nostri principi costituzionali".
 
Bastano 2 cifre per capire la "cagata pazzesca" messa in atto al solo scopo politico.

- Qui barchette provenienti da mezza europa volevano trasportare
250 TONNELLATE, di aiuti umanitari.

- L'ITALIA - DA SOLA - NE HA MANDATE 2300 (DUEMILATRECENTO)

DI TONNELLATE, DI AIUTI UMANITARI A GAZA.
 
Attendo di leggere le smentite, ma - per ora - sembra ci sia una triste verità.

E mo’?
Chi glielo dice ai paladini dell’umanitarismo da salotto che la “nave dei sogni” era, in realtà, la nave dei panini immaginari?


Israele, tra un razzo e una conferenza ONU, ha abbordato le famigerate barche dirette a Gaza.
E sorpresa delle sorprese: vuote. Non “poco cariche”. Non “mezze piene”.

Vuote come le promesse di un politico in campagna elettorale.

Di quelle 250 tonnellate di aiuti sbandierate sui social a colpi di hashtag e lacrimucce, nemmeno l’ombra di una brioche.


Certo, qualcuno dirà: “Eh, ma magari li hanno mangiati per strada!”.


E mentre la gente scende in piazza con la lacrimuccia facile e la kefiah modaiola,
chi prova a farsi domande rischia di passare per il cattivo.

Ma a forza di vedere eroi improvvisati e umanitari part-time,
viene da pensare che dietro la tragedia ci sia una fiera dell’ipocrisia,
con tanto di stand gastronomici vuoti pure quelli, ovviamente.


Alla fine, resta solo una verità:
in mezzo al dramma vero,
c’è chi cerca visibilità e chi mangia aria.

Letteralmente.
 
Questa LA VERITA'


Sono stati investiti 40 MILIARDI DI EURO per Gaza.

Con la progressiva presa di potere di Hamas i Paesi donatori, non solo occidentali,
hanno ridotto progressivamente i loro impegni per paura di finanziare gruppi terroristici.

Il risultato è che Gaza è rimasta imprigionata in uno stato di guerra perenne e nella povertà.

Dall'arrivo al potere di Hamas in poi, il suo Pil è sceso del 2% all'anno,
e oggi l'economia della enclave palestinese è pari a quello di un trentennio fa.

Nello stesso periodo, l'altra fetta della Palestina,
la Cisgiordania, ha visto quadruplicare la sua ricchezza.
 
Un terzo di queste risorse è andato a sostenere il bilancio dell’Autorità palestinese,
mentre il resto è stato destinato a settori economici, progetti infrastrutturali e ong umanitarie.

Un quarto di questi aiuti è stato gestito dall'Onu
attraverso le sue agenzie,
principalmente l'Unrwa che si occupa del soccorso e dell'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino oriente.

Il resto delle donazioni è arrivato da dieci donatori:
in testa c'è l'Unione europea con 7,6 miliardi di dollari (fino al 2020),
seguita da Usa (5,7), Arabia Saudita (4), Germania (2,3) e Emirati arabi (2,1).

L’Italia è intorno ai 450 milioni.
 
Poveretto anche questo. Chissà da dove è uscito ?

il premier polacco Donald Tusk alla plenaria della Epc,
ricordando i casi dei droni, delle (presunte, ndr) violazioni dello spazio aereo,
alla strumentalizzazione dei migranti da parte della Bielorussia, ha detto :

E' la nostra guerra e se l’Ucraina perde sarà anche la nostra sconfitta”.
 

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