Non so se sarebbe stato effettivamente praticabile. Come avrebbero potuto distinguere banche "buone" e "cattive"? Impossibile per me. E poi, come si può obbligare una banca a prestare denaro se non entrando a gamba tesa nella gestione effettiva della banca? E chi avrebbe potuto dare dall'esterno tali direttive ad ogni istituto senza sapere nulla dello stesso, del mercato in cui opera, dei clienti, delle controparti? E se anche si fosse designato qualcuno di "onesto e neutrale", se quest'ultimo avesse poi preso decisioni sbagliate? Su chi sarebbe caduta la responsabilità? E gli azionisti? I loro diritti stabiliti per legge? Il libero mercato? A meno che non si parli di nazionalizzazione vera e propria del sistema bancario, con annessa sostituzione dei vertici di ogni istituto, sarebbe stato impossibile fare quanto hai proposto, almeno secondo me.
Non sono d'accordo su quanto affermi sul sistema bancario USA. L'unica differenza tra il sistema bancario degli USA (e del Regno Unito, aggiungerei) e quello dell'area euro, è che il primo è maggiormente orientato alla finanza.