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Codacons: "Un italiano su tre fa la fame"
Roma - Il Codacons considera "drammatico il crollo dei consumi alimentari che in un anno precipitano, in quantità, del 5,7%. Se si aggiunge che questa tendenza è ormai ininterrotta dal 2007 ad oggi, si può dire, senza timor di smentita, che ormai un terzo degli italiani fa la fame". È il commento dell'associazione di consumatori ai dati diffusi da Confcommercio. "Se si considera che questi sono comunque dati medi, è evidente che almeno un terzo delle famiglie italiane non riesce più ad acquistare tutto il cibo di cui necessita. Bisogna tornare alla fine degli anni '70 per avere consumi alimentari pro capite così bassi -continua il Codacons- Per questo il Governo, invece di continuare ad aumentare le tasse che colpiscono indiscriminatamente tutti, ricchi e poveri, come ad esempio l'aumento dell'Iva, farebbe bene a tassare, se proprio deve, solo quelli che se lo possono permettere". Il Codacons, quindi, lancia una proposta. "In considerazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il taglio per il triennio 2011/2013 del 5% e del 10% sulla parte di retribuzione eccedente, rispettivamente, i 90 ed i 150mila euro lordi annui, l'associazione propone di aggirare questo ostacolo innalzando, una tantum, le aliquote marginali Irpef, rispettivamente al 48% e al 53%", conclude la nota.
Codacons: "Un italiano su tre fa la fame"
Roma - Il Codacons considera "drammatico il crollo dei consumi alimentari che in un anno precipitano, in quantità, del 5,7%. Se si aggiunge che questa tendenza è ormai ininterrotta dal 2007 ad oggi, si può dire, senza timor di smentita, che ormai un terzo degli italiani fa la fame". È il commento dell'associazione di consumatori ai dati diffusi da Confcommercio. "Se si considera che questi sono comunque dati medi, è evidente che almeno un terzo delle famiglie italiane non riesce più ad acquistare tutto il cibo di cui necessita. Bisogna tornare alla fine degli anni '70 per avere consumi alimentari pro capite così bassi -continua il Codacons- Per questo il Governo, invece di continuare ad aumentare le tasse che colpiscono indiscriminatamente tutti, ricchi e poveri, come ad esempio l'aumento dell'Iva, farebbe bene a tassare, se proprio deve, solo quelli che se lo possono permettere". Il Codacons, quindi, lancia una proposta. "In considerazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il taglio per il triennio 2011/2013 del 5% e del 10% sulla parte di retribuzione eccedente, rispettivamente, i 90 ed i 150mila euro lordi annui, l'associazione propone di aggirare questo ostacolo innalzando, una tantum, le aliquote marginali Irpef, rispettivamente al 48% e al 53%", conclude la nota.