Sp mib e titoli quando sarà il momento giusto=2 (2 lettori)

Stato
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tontolina

Forumer storico
Franco52 ha scritto:
Infatti oggi Uni....stava crollando..poi si e' ripresa..miracolo..ed ha salvato la giornata...
Sono convinto anch'io ..che Uni..e Lufthansa..sotto..sotto ..nonaspettavano l'orache uscisseAir-France...
Pero'..e' strano..Profumo..e' amico di Prodi.
Ma davanti al grosso affare gli amici..e chi li vede piu'..
Poi Prodi..ormai non conta piu....ormai c'e' il Berlusca...
amicone
e gli ha fatto un piacerone

la godman aveva bisogno di danè
ed Unicredit si è prestata ad rifilare ai suoi clienti un'obbligazione della famosa casa d'affari che a suo tempo aveva assunto Brodi e Draghi


avevo giusto salvato l'articolo perchè spigava molto bene come le banche riescono a percepire le commissioni Up front
Commissioni UP FRONT
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2008/04/cari-amanti-delle-banche.html
Nelle scorse settimane, Unicredit ha collocato sulla propria rete italiana (Unicredit Banca, Bipop, Banca di Roma e Banco di Sicilia) un’obbligazione a 6 anni emessa dalla banca Usa Goldman Sachs, scadenza 28 febbraio 2014. Il titolo offre ai sottoscrittori un tasso lordo annuo facciale del 3,95% (3,986% alla scadenza). Praticamente il tasso Euribor meno 50 punti base. Goldman è certo un buon prenditore e vanta un rating alto (Aa3/AA-), anche se non è il più alto possibile. A prima vista il rendimento offerto non sembra adeguato vista l’aria che tira sui mercati.
La domanda è: nel collocare questo bond è stato reso un buon servizio alla clientela? Senza andare troppo lontano, basta fare un confronto con un titolo della stessa Goldman che abbia una durata residua paragonabile: l’obbligazione 4,75%, denominata in euro, che scade il 28 gennaio 2014. Ai prezzi di ieri, questo titolo rendeva il 5,8%, ovvero due punti sopra quello collocato sulle reti Unicredit. Forse è sfuggito qualche dettaglio. Rileggiamo il prospetto del primo bond: in fondo, e in caratteri minuscoli, si legge che i distributori (cioè le banche Unicredit) riceveranno il 3,75% da Goldman. Ora tutto si spiega. Ricapitolando: su ogni mille euro prestati alla banca americana, il cliente riceve il 3,9% circa l’anno per sei anni, Unicredit guadagna subito 37,50 euro, e Goldman riceve 962,50 euro (= 1000-37,5), da rimborsare dopo sei anni Da notare che il guadagno immediato per Unicredit - la cosiddetta commissione «upfront» - è praticamente uguale ai 39 euro circa di interessi lordi che il cliente riceverà nel primo anno. Messa in altri termini, si potrebbe dire che, nel primo istante dell’acquisto, i clienti Unicredit si sono ritrovati titoli con un «mark-to-market loss» del 4 per cento. Se avessero comprato titoli equivalenti direttamente sul mercato, avrebbero guadagnato di più e speso molto, ma molto meno in commissioni.
Sia chiaro: questo genere di “servizi” è in voga presso tutti gli sportelli di tutte le banche italiane, comprese quelle che dichiarano di agire nell’interesse del Paese. Anzi, a questo andazzo del sistema bancario, rinnovato ed acuito dalla crisi finanziaria, Unicredit si è (ri)associata da poco. Pochi anni fa infatti, subito dopo la stagione dei crac Argentina-Cirio-Parmalat, Unicredit aveva fatto una scelta limpida per eliminare i conflitti allo sportello: sottrarsi alla tentazione dei collocamenti facili allo sportello e finanziarsi sui mercati internazionali. Profumo, giustamente, si vantò per tale scelta, che oggi sembra però essersi persa per strada. Di recente, infatti, Unicredit ha collocato persino un proprio bond subordinato ai clienti privati (ovviamente a tasso non di mercato). Ora va ricordato che lo scorso novembre Profumo aveva annunciato una svolta strategica: addio al modello «origination to distribution», basato sul trasferimento dei rischi di credito a terzi attraverso cartolarizzazioni, e ritorno a meccanismi più tradizionali. «Si tratta di mettere maggiore enfasi sulla vendita di una più ampia gamma di servizi e prodotti ai clienti retail e alle imprese», aveva detto il banchiere al Financial Times. Si tratta anche di capire se gli ultimi collocamenti rappresentano lo standard del nuovo modello di business di Unicredit o se sono solo una furbata una tantum.
L.D.
Pubblicato da consulenza finanziaria di Mercato Libero a mercoledì, aprile 23, 2008 0 commenti
 

ariete22

Forumer storico
bce+ fed

ANSA) - ROMA, 6 MAG - La Banca centrale europea e la Federal Reserve hanno immesso sul mercato complessivamente 100 miliardi di dollari con due aste a 28 giorni. La Bce ha comunicato di avere assegnato 25 mld di dlr nell'ambito di un'asta concertata con la Fed al tasso fisso del 2,22%.
L'ammontare delle offerte e' stato di 39,53 mld di dollari da parte di 31 banche. La Fed ha annunciato i risultati di un'asta TAF (Term auction facility) della durata di 28 giorni da 75 miliardi al tasso del 2,22%.
 

ariete22

Forumer storico
Sp mib dayly velox

allora, oggi si sono visti volumi e questo ha dato una mezza conferma del segnale in atto, a questi ci si aggiunge l conferma del triplo doppio max, che stamane era stato smentito in primo impatto, ma poi giunto per la 3 volta in area 34600 è stato ributtato giù, portando come minimo i 34136. Attualemnte abbiamo questi livelli per domani=
target ribassisti= 34020
33800
33743

target rialzisti = 34400, attenzione che questo è un livello strategico perchè se superato con decisione annullerebbe il segnale ribassista in atto e riproietterebbe il grafico nuovamente nella parte alta dello suo sviluppo.
Intanto è stato messo a segno incrocio stocastico lento sul dayly, conr si pronto ad incrocio e nuovo angolo macd ribassista.
Su base oraria abbiamo modesto spazio di recupero. Ha poco senso postare il grafico considerate le variazioni non sostanziali di oggi.
Qualche post precedente vi ho segnalato la forte immissione di liquidità immessa da fed e bce per oggi e uno dei motivi è questo:

Usa, Wachovia rivede risultati, raddoppia quasi perdita trim1

NEW YORK, 6 maggio (Reuters) - Wachovia Corp <WB>, la
quarta banca statunitense, ha rivisto oggi i suoi conti
arrivando quasi a raddoppiare l'importo della perdita per il
primo trimestre.
A seguito delle rettifiche, la banca indica ora una
perdita
netta di 708 milioni di dollari, corrispondente a 36 centesimi
per azione. Il 14 aprile la banca aveva indicato un rosso di 393
milioni di dollari, o 20 cent per azione.
Wachovia dice di aver aumentato le perdite a causa di
svalutazioni
legate a tre contratti nel portafoglio di una
controllata assicurativa.
((Redazione Milano, Reuters messaging:
[email protected], +39 02 66129437,
[email protected]))


mentre nell'ombra permane una bomba ad orologeria=


Georgia: "molto vicina" a guerra con la Russia

BRUXELLES, 6 maggio (Reuters) - L'ulteriore dispiegamento di truppe nella regione
secessionista dell'Abkhazia da parte della Russia ha reso la possibilità di una guerra "molto
vicina", secondo quanto detto oggi da un ministro della Georgia, ex stato
sovietico.
Precedentemente, in dichiarazioni separate che alimentano le tensioni tra Mosca e
Tbilisi, il "ministro degli esteri" della regione separatista sul Mar Nero aveva detto di
essere pronto a consegnare il controllo militare della regione
alla Russia.
"Dobbiamo assolutamente evitare una guerra", ha detto ai giornalisti da Bruxelles Temur
Iakobashvili, ministro georgiano, che alla domanda su quanto la situazione fosse prossima
allo scoppio di una guerra ha risposto: "molto vicina,
perché conosciamo molto bene i russi".
"Sappiamo riconoscere i segnali della propaganda contro la Georgia. Vediamo le truppe
russe entrare nei nostri territori sulla base di informazioni false", ha aggiunto.
Per la Casa bianca, Mosca sta
attuando "azioni provocatorie" contro la Georgia.
Durante un evento finanziario a Madrid, il vice ministro delle Finanze Dimitri Gvindadze
ha detto che l'economia georgiana resiste nonostante le tensioni. Tuttavia, secondo
l'agenzia di valutazione
del credito Fitch, un conflitto colpirebbe più probabilmente
l'economia georgiana e solo in un secondo momento la Russia.
"Certamente l'avvio di un conflitto sarebbe estremamente negativo per il paese (la
Georgia) e porterebbe a una negativa
valutazione del credito", ha detto da Londra a
Reuters Edward Parker, di Fitch.
La Georgia, snodo cruciale per le forniture di energia nella regione del Caucaso, ha
recentemente chiesto alla Nato di essere ammessa nell'alleanza atlantica,
sollevando le ire
dell'ex epicentro sovietico con cui divide una parte dei suoi confini.
La Russia ha dichiarato che il rafforzamento delle truppe nella regione è necessario per
contrastare quelli che secondo Mosca sono i piani della Georgia di
attaccare l'Abkhazia, e
ha accusato Tbilisi di voler coinvolgere l'Occidente nel conflitto -- accuse che il governo
georgiano ha respinto.
((Tradotto da Paola Diana, in redazione a Roma Valentina Consiglio, Reuters Messaging:

[email protected] +3906 85224380, [email protected]))

e anocra sulla controllata di unicredito si ha questo=

Hvb (Unicredit) dovrebbe chiudere trim1 in rosso - stampa

FRANCOFORTE, 6 maggio (Reuters) - La controllata tedesca di
Unicredito <CRDI>, Hvb <HVMG>, è molto probabile che
chiuderà il primo trimestre in rosso a causa delle turbolenze
nei mercati globali, secondo quanto scrive un quotidiano
tedesco.

"I risultati dovrebbero essere negativi a causa della crisi
finanziaria", scrive il Sueddeutsche Zeitung, citando fonti
informate in vista dei conti che saranno annunciati domani.
Un portavoce di Hvb non ha commentato.
((Redazione
Milano,, Reuters messaging
[email protected],+390266129518,
[email protected]))
 

ariete22

Forumer storico
Si parla di atterraggio morbido

ed è quello che stanno mettendo in atto con questa liquidità, alla fine siamos empre in una fase di rimbazello innestato e mantenuto su con pompature varie.
 

Gianca60

Forumer storico
USA: FELDSTEIN, ECONOMIA STA SCIVOLANDO IN RECESSIONE

(ANSA) - NEW YORK, 6 mag - L'economia americana si sta

"indebolendo" e "sta scivolando in recessione". Lo afferma

Martin Feldstein, presidente del National Bureau of

Economic Research. (ANSA).



si ciao questi sono ancora a discutere se sono entrati in recessione
 

Gianca60

Forumer storico
PETROLIO: A NEW YORK CHIUDE IN RIALZO A 121,79 DLR (+1,5%)

(ANSA) - ROMA, 6 MAG - Il petrolio a New York ha chiuso a

121,79 dollari, sotto il record toccato in giornata a 122,73

dollari. Il rialzo è stato comunque dell'1,5%.(ANSA).
 

ariete22

Forumer storico
Gianca60 ha scritto:
USA: FELDSTEIN, ECONOMIA STA SCIVOLANDO IN RECESSIONE

(ANSA) - NEW YORK, 6 mag - L'economia americana si sta

"indebolendo" e "sta scivolando in recessione". Lo afferma

Martin Feldstein, presidente del National Bureau of

Economic Research. (ANSA).



questi sono ancora a discutere se sono entrati in recessione
questi hanno bisogno di farsi una converegenza al cervello. Domani negheranno tutto
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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