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PUNTO 5-Hezbollah controlla Beirut, per governo è colpo di stato
(aggiunge con dichiarazioni governo, Usa e dettagli)
BEIRUT, 9 maggio (Reuters) - I militanti di Hezbollah hanno preso il controllo della parte musulmana
di Beirut nel terzo giorno di combattimenti fra il gruppo filo iraniano e i combattenti
fedeli alla
coalizione di governo, che ha definito l'offensiva un "colpo di stato armato".
Fonti della sicurezza hanno riferito che negli scontri sono state uccise almeno 13 persone e 30 sono
rimaste ferite.
La miccia che ha provocato gli
aspri combattimenti di questi giorni è stata la decisione dell'esecutivo
di colpire la rete di telecomunicazioni di Hezbollah, che ha scatenato la reazione violenta del gruppo
militante islamico.
Hezbollah -- movimento sciita guidato da Sayyed
Hassan Nasrallah e appoggiato da Siria e Iran -- ha
minacciato di mantenere i blocchi stradali che da ieri paralizzano la capitale libanese fino a quando non
sarà trovata una soluzione alla crisi politica, che va avanti da quasi un anno e mezzo.
In
una situazione che ricorda la guerra civile 1975-1990, ragazzi armati di fucili da assalto oggi
percorrevano le strade della capitale tra carcasse di auto bruciate e edifici da cui si levano colonne di
fumo nero.
Dopo aver preso il controllo di
molti uffici dei partiti filo governativi nella parte occidentale della
capitale, i combattenti sciiti li hanno consegnati all'esercito libanese, ancora riconosciuto come una
forza neutrale da entrambe le fazioni.
"Il colpo di stato armato e
violento ha lo scopo di riportare la Siria in Libano ed estendere
l'influenza dell'Iran nel bacino mediterraneo", ha detto il leader cristiano Samir Geagea leggendo una
dichiarazione congiunta delle forze che sostengono il governo del primo ministro
Fouad Siniora.
USA PREOCCUPATI. FRATTINI SENTE SINIORA E MOUSSA
Gli Stati Uniti, che appoggiano il governo libanese, si sono definiti "molto preoccupati" dall'offensiva
di Hezbollah e hanno rinnovato la loro fiducia nell'esecutivo di Siniora.
Intanto il Ministero degli Esteri italiano, attraverso un suo portavoce, ha detto oggi che l'Italia sta
predisponendo un piano di evacuazione volontaria per i connazionali a Beirut, precisando però che il
piano non è ancora operativo e che verrà
attuato solo in caso di bisogno.
Il neoministro Franco Frattini ha avuto oggi conversazioni telefoniche con Siniora e con il segretario
generale della Lega Araba Amr Moussa, auspicando che quest'ultima "superando le difficoltà e le
incomprensioni
delle varie parti, possa svolgere un'azione incisiva in questa delicata fase, anche
attraverso una riunione straordinaria da convocare quanto prima", dice una nota della Farnesina
L'Arabia saudita, vicina al governo libanese, ha sollecitato oggi la
convocazione di un vertice di
emergenza dei ministri degli Esteri arabi per affrontare la crisi, mentre la Francia si è offerta di
mediare fra i rivali libanesi.
VITTIME FRA I CIVILI
Fra le vittime degli scontri di questi giorni ci sono una
donna con il figlio 30enne, uccisi mentre
cercavano di fuggire da Ras al-Nabae, uno dei quartieri di Beirut teatro degli scontri più accesi.
"Cercavano di fuggire sulle montagne e invece ... sono finiti in ospedale", ha detto un parente delle
vittime che non ha voluto farsi identificare per motivi di sicurezza.
"Stanotte è stata terrificante. Non riuscivamo neanche a muoverci dentro casa", ha detto una donna
scappata da Ras al-Nabae all'alba insieme ai suoi figli.
Uomini armati
fedeli a Hezbollah hanno oscurato la televisione filo governativa Future News,
secondo quel che ha riferito un alto funzionario della stazione tv di Beirut. Il proprietario di Future
News è Saad al-Hariri, politico sunnita e leader della coalizione di
governo.
I militanti di Hezbollah hanno anche preso il controllo delle strade che conducono all'aeroporto
internazionale di Beirut, praticamente paralizzato da mercoledì scorso.
Ieri Hezobollah ha rifiutato una proposta avanzata da Hariri per
cercare di porre fine ai
combattimenti.
L'unico modo per tornare ad una situazione di normalità, ha detto Nasrallah, è che il governo ritratti
la decisione di considerare illegale la rete di comunicazione del movimento sciita e accetti di sedersi
ad
un tavolo per negoziare con l'opposizione.
((Tradotto da Redazione General News Milano +3902 66129 720, fax +3902 867846,
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