Spot

Vorrei segnalare che i salumi Beretta sono tra i principali candidati al premio Gnelab per i peggiori spot, in quanto continuano insistentemente a mostrarci e sfruttare spietatamente in tutte le salse un minore, cui pure fanno fare una figura di cui per tutta la vita dovrà vergognarsi. Mi dispiace solo non poter contribuire a boicottarli, in quanto vegetariano.



 
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Credo negli esseri umani
Che hanno coraggio
Coraggio di essere umani

Ora, che un pisquano qualsiasi si canti queste parole tanto per sembrare "buono"; che siano parole che non vogliono dire nulla ma che a furia di ripetersi possono sfondare qualche debole cranio; che in tutta una strofa di 5 versi ci siano 4 parole 4: tutto ciò riguarda la miseria culturalbuonistica dell'autore.
Che ce le proponga quella ditta WindTre così spesso multata dalla relativa autorità per vari tipi di trucchetti e inganni (anche le concorrenti, per carità) non suona però come una beffa totale?
Hanno ancora un peso le parole? O usarle male e dilettantescamente procura un passepartout verso il deliquio?

PS e giustamente, ecco qui, nel sito delle Figlie di Maria Ausiliatrice una profonda esegesi del testo, con studio analitico e sprezzante del ridicolo a coppie di versi, come con Dante o Leopardi. Con chiosa superbamente cerebrale:
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà.
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà.
L’amore, amore, amore ha vinto, vince, vincerà.


Credo negli esseri umani: parole illuminate | FMA Lombardia
 
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OK.
Prendo atto che per Mini la libertà consiste nel fare sfracelli con l'auto sulla sabbia o sul fango come non ci fosse un domani. E ripetere le scimunite gesta nel mezzo di una città di anonimi pecoroni da cui farsi beotamente ammirare. Io credevo che la libertà fosse altro.

 
Mi è capitato di vedere uno spot della Tena con delle modelle che non ispirano sensazioni di attrazione, anzi. E'sicuramente uno spot in controtendenza. Gradirei il parere del nostro esperto.
 
Mi è capitato di vedere uno spot della Tena con delle modelle che non ispirano sensazioni di attrazione, anzi. E' sicuramente uno spot in controtendenza. Gradirei il parere del nostro esperto.
Ciao Heimat. Prima di tutto non sono affatto un esperto, non più di ciascuno di noi. Spero solo che questo 3d, nato dallo shock conseguente al rientro in Italia da un paese dove essi proprio non esistono (a parte il fatto che tutti i programmi sono un continuo spot a favore della dittatura al potere) sia come una finestra per guardare anche l'altro lato dei lustrini.
Detto questo, lo spot cui ti riferisci è forse questo?


Si tratta di un "prodotto" internazionale, come dimostra la versione qui sotto in polacco (tra l'altro, nella mia recente visita in Polonia ho dovuto constatare che i filmati pubblicitari laggiù sono ancora più invadenti e generalmente psicologicamente fastidiosi dei nostri che, chissà, forse sono in qualche parte temperati da una - presunta e residua - cultura figurativa classica).


Se poi vuoi avere un'esperienza un po' surreale, ti suggerisco di far partire tutti e due gli spot contemporaneamente sul computer (l'italiano un attimo prima).
 
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Quello che ho visto io è più "forte" mette insieme una serie di signore di razze varie e di (s)forme ragguardevoli e non, tutte rivolte a voler sedurre. Tutto questo crea un effetto straniante ed è forse quello che i produttori avevano come obiettivo. Mi ricorda certa pubblicità di Oliviero Toscani di 20/30 anni fa.
 
Quello che ho visto io è più "forte" mette insieme una serie di signore di razze varie e di (s)forme ragguardevoli e non, tutte rivolte a voler sedurre. Tutto questo crea un effetto straniante ed è forse quello che i produttori avevano come obiettivo. Mi ricorda certa pubblicità di Oliviero Toscani di 20/30 anni fa.
Beh, ne ho visto altri e immagino facilmente anche quello che tu descrivi con sintetica precisione.
E' chiaro che vogliono far passare il messaggio che non è necessario essere "perfette" per piacere e, soprattutto, piacersi.
Come è chiaro che il messaggio è rivolto alle consumatrici, che sono il target del prodotto, e delle reazioni degli uomini se ne possono totalmente disinteressare, tanto non sono loro che comprano (magari che pagano qualche volta sì, però :pollicione: ).
Gli spot mettono in evidenza "difetti" fisici, dalle rughe ai chili di troppo, e la provocazione del sedurre anche con tutto ciò in bella evidenza appare ricorrente. L'uomo, il maschio, solitamente cerca di "non vedere" queste carenze, se vuole rapportarsi con tale signora. Cosicché la provocazione appare estremamente aggressiva, sbattendoti sotto il naso proprio ciò che tu cercavi di non vedere. Il che, inutile dirlo, e nonostante l'ottimismo forzato degli spot, deprime la libido maschile, c'è poco da fare.
Dunque, si può ben comprendere la reazione di sorpresa o addirittura di fastidio che certamente coglie molti.

Il fatto che ciò appaia chiaramente voluto, calcolato a tavolino ed usato secondo le più spietate leggi del merchandising alla fine sembra portare la bilancia dalla parte del cinismo più che da quella della comprensione verso la situazione per le signore non più giovani.


Peraltro, ti ricordi del Castellitto di mezza età che tornava a casa scavalcando steccati come un adolescente?
 
Sono bravissimi.
Gli infiltrati della concorrenza nell'ufficio pubblicità della TIM non hanno rivali. Praticamente ogni spot prodotto raggiunge il massimo effetto controproducente possibile.
Chi non ha apprezzato Mina?
Però, qual era la sua canzone più insopportabile? Per me non ho dubbi: Brava Brava, un virtuosismo puro ipernarcisistico, anche se capisco bene che il testo ecc ecc , insomma c'è, ci vorrebbe essere molta autoironia.
E vabbè.
Però qual è il momento meno gradevole della canzone? Per me, per le mie orecchie senz'altro gli acuti esagerati, urlati e spietati.
E che ti fa TIM? Prima te la rievoca tutta intera, poi, fedele all'etica del riassunto pubblicitario, quello dell'Ho sentito un rumore strano in garage, ti piazza nei pochi secondi cui ha ridotto lo spot proprio quell'urletto acuto acuto, lungo lungo appena un po' più del massimo sopportabile.
Oh, parlo per me, eh. Però mi nasce un istinto assassino nel cervello.
Bravi gli infiltrati della concorrenza in TIM.
Bravi Bravi ...
 
Un regalino per @kiappo :grinangel:



... e giustamente, tra Scilla/cialda e Cariddi/capsula, nei commenti uno, che non sono io, reclama: MOKA.

Sottoscrivo.


Poi, ci si provi a leggere gli altri commenti. Io fui moderato ... :fiu:


PS nella mia inattuale bassa ignoranza non sapevo che l'insipida protag ... antag ... nanonanista fosse la Gregoraci. Rimedio subito con un abbonamento a qualche rivista di gossip. Prima di tutto la cultura.
Il burattino che la fronteggia, invece, resterà anonimo, per la disperazione degli storici. Oltre che il milite ignoto avremo dunque anche il mitile ignoto, cioè questa cozza qua.
E invece no. Il burattino deve aver protestato: anch'io ho diritto di diventare famoso (v. Andy Warhol, 15 minuti di notorietà non si negano a nessuno, basta che poi si tolga dai piedi). E ora quel caffè con la rima baciata ci propone una rivoluzionaria novità, il tapino ha un nome, chi l'avrebbe mai detto?
E' lei che all'inizio lo apostrofa così: Mario. Mario come lo prendi il caffè?
Definitivamente sconvolto da tanta attenzione il neo battezzato non risponde, come avrebbe voluto, e come chiunque di noi avrebbe scompostamente risposto (@kiappo compreso) "Fa lo stesso, cara, basta che sia sopra di te, nuda se puoi, grazie". Macché, si fa incastrare tra cialda e capsula, sceglie quella sbagliata, che lei non vuole (e così si perde ancora una volta l'occasione di farsi la Gregoraci ) e sparisce dal campo visivo in men che non si dica. Fine di una promettente carriera, la seconda parola forse la dirà tra qualche anno in uno spot per la camomilla: "Solubile!" e crollerà addormentato. Che già ora ci manca poco, in verità.
 
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Pubblicità davvero profetica

Abbastanza tempo fa avevo notato come i personaggi degli spot TV misteriosamente :perfido: prefigurassero gli scenari politici a venire. Al cast corrispondevano i partiti. Ad esempio, la famigliolamulinobianco anni 80/90 vedeva una mamma DC e un papà PCI/DS in armonia ecc, i figlioletti = partitini e così via. Più avanti, il Capitan Findus PD gestiva la barchetta dei piccoli subordinati. Ora guardo qualche spot, tipo quello per il fair play nello sport, che par dire "c'è posto per tutti, basta che non siano importanti", leggi "arraffa con moderazione", guardo le ragazze che usano certi integratori e sorpassano il giovine podista sportivo (prefigurando un mondo politico in cui le due ragazze legostellute vanno al governo e quell'altro, forse piddino, resta fatalmente indietro - ma di riserve magari ne ha, basta che usi anche lui l'integratore giusto), e poi guardo l'ignava mora del caffè e il suo imbranato compagno e penso: speriamo che non sia l'immagine dei governi che verranno!
Slogan rivisitato: se il governo non c'è stai meglio anche te. :rasta:
E invece ... come oramai è evidente, l'ur-spot del caffè prefigurava proprio il governo attuale, con un giovine imbranato ed incapace ed una morettona ancora intenta a sedurre, che ne approfitta per farsi i fatti suoi, cioè stellati di qua e maneggioni di là. C'è persino l'attuale presidente, cioè la macchinetta espresso che produce a raffica DPCM e pure il virus, il cui simbolo parrebbe essere quel caffè ... che se lo prendono tutti :prr:
 

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