Spot

In effetti tutti gli spot che attualmente invadono ogni programma televisivo (tra un po' temo arriveranno anche durante i TG) sono stucchevoli ed in molti casi inguardabili. Quello della Lete è poi pensato per un pubblico bue. Il martellamento continuo però produce i risultati attesi perchè anche in modo subliminale determina le scelte di acquisto.
PS: Hai visto Baleng lo spot del pollo Amadori ? La Amadori sta tentando di rifarsi una verginità convincedoci che i sui polli sono allevati nelle aie e non ingabbiati. Alle fine temo che i polli veri siano coloro che guardano questi spot.
 
Ci leggono.
Verisure ha cambiato spot. Ora il tipo installa l'allarme preventivamente ("Ho due figli minori in casa") e il vicino sarà convinto a convertirsi a sua volta.
Tuttavia non si capisce perché la tipologia di recitazione, chiamiamola così, rimanga impostata sul modello piagnisteo.
Adesso pare quasi che il tipo debba giustificarsi, mostrando tutte le sue incertezze, più che le sue paure.
Probabilmente l'agenzia pubblicitaria aveva tutti gli attori già impegnati, ed è ricorsa alle comparse che lavorano per le agenzie funebri. Tanto, avranno immaginato, qui si tratta di far vedere come la paura porti giustamente ad installare l'apparecchiatura (della quale mica si capisce poi molto ...).

Sì, ma se l'ha già installata, il tizio potrebbe anche mostrarsi un poco più sicuro, no? - Eh, ma insomma, dobbiamo proprio cambiare tutto ad ogni spot? -
Tutto no ... :prr: :-D se siete convinti che un tono lagnoso faccia vendere, magari perché diverso dagli altri, liberissimi.
Ma chiamatevi Veriinsure, allora. :jolly:
Ci leggono? Veri-insure ha dato una svolta ai suoi spot. Basta con padri di famiglia tremebondi, finiti i piagnistei di fronte a mamma Verisure. Ora l'incaricato arriva a casa preventivamente, dichiara pronta disponibilità, insomma dà quella sicurezza che sarebbe logico aspettarsi da parte di chi appunto ne ha fatto oggetto di ragione sociale.
Chissà se la progressione da padri piagnucolosi (e fastidiosi, nonché falsi come un biglietto da 17 euro) all'operaio\testimonial tuttofare (sono Verisure, risolvo problemi :prr: ) è stata pianificata. Io credo di no. Forse ne è prova il fatto che lo spot non è ancora reperibile in Youtube.
Persino un'azienda basata sulla protezione a un certo punto può accorgersi di aver diffuso degli spot controproducenti. Magari svegliata da un forumgrillo parlante ... beh, se è così ce lo facciano sapere, grazie. Qui io riconosco che loro ci han messo una pezza.

Nel caso: [email protected]
 
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In effetti tutti gli spot che attualmente invadono ogni programma televisivo (tra un po' temo arriveranno anche durante i TG) sono stucchevoli ed in molti casi inguardabili. Quello della Lete è poi pensato per un pubblico bue. Il martellamento continuo però produce i risultati attesi perchè anche in modo subliminale determina le scelte di acquisto.
PS: Hai visto Baleng lo spot del pollo Amadori ? La Amadori sta tentando di rifarsi una verginità convincendoci che i sui polli sono allevati nelle aie e non ingabbiati. Alle fine temo che i polli veri siano coloro che guardano questi spot.

credo sia questo, ma ce ne sono altri.
Bene, dichiaro di non sapere. E chiedo ad Amadori il permesso, per me ed @Heimat di poter andare a controllare se quanto dichiarano è vero.
Perché allevare a terra sarebbe solo un primo passo. Certi cortili della nonna pieni di galline che razzolano sulla terra nuda e supersfruttata non erano sicuramente l'ideale. Insomma, perché, invece di esporre un filmato che sembra montato negli studi Pixar, tanto è artificioso, non ci mostrano gli allevamenti veri? Se non hanno nulla da nascondere, ecco l'occasione di farsi belli.

E se vogliono scrivere per quell'invito, ecco qua: [email protected] sono in attesa. (sì, l'indirizzo è sopravvissuto alla soppressione catartica del nick stalkizzato dal moderatore di quella colonia pugilistica là) :prr:

E comunque, questo è il loro biglietto da visita (dalla Puglia)


Infine, la parola alla difesa

 
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Ne ho visto uno recentemente veramente orribile. Spot riguardante assorbenti o prodotti simili per donne dove parodiavano in modo veramente osceno l'organo genitale femminile: incredibile !
 
Continua la saga del caffè Moreno.
Ammettiamolo: creare spot costa.
Una volta pagata la Gregoraci (troppo in ogni caso, per il risultato) con gli spiccioli rimasti in cassa sono andati al club dei respinti dall'accademia della recitazione ed hanno assoldato Mario, il cui vero nome è forse Di Mario, in ossequio al suo immoto modello Di Maio.
Poi li hanno messi sul set (spot 2017) e hanno detto: arrangiatevi, non ci restano i soldi per pagare un regista.
Al che, la Gregor, già sul filo della pinguedine, non ha resistito ad allargarsi fino a prendere per i fondelli il suo compare trovatello. Dimmi se cialda o capsula, io dico il contrario, ti perculo con un sorrisetto e ti ho fregato.
Su ciò abbiamo già detto abbastanza.
Ma il fatto è che la Moreno insiste. Non avranno i soldi per creare nuovi spot, ma almeno uno di quelli che avevano funzionava alla bell'e meglio, grazie alla presenza di un barista il cui cugino aveva comunque fatto uno stage settimanale di recitazione (scherzo, si chiama Mario Porfito, regista). Questo


Credo però che la Gregoraci abbia messo il veto (il velo non credo), se c'è uno che sa recitare, io che figura ci faccio? E allora la Moreno è certamente costretta da un contratto capestro a riproporre i due spot più insulsi della storia del caffè. Si salveranno dal fallimento o viceversa l'Italia di Sanremo rimarrà affascinata da questo vuoto intergalattico e si getterà dai caffivendoli rubandosi di mano le preziose buste?
Ai postumi l'ardua sentenza.



(questo non lo trovo più su youtube, si è nascosto in Facebook)
 
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Oggi è Pasqua, bisogna pensare ai più deboli. Che nella fattispecie degli spot sono due: i bambini e gli animali.
Sui bambini non so più come ripeterlo, si cancellano le facce dei passanti apparentemente minorenni, ma nelle pubblicità sono "venduti" bimbetti appena usciti dalla culla, settenni brufolose, adolescenti ipodotati, tutti con le loro facce ben in vista.
MA NON SI VERGOGNANO? (che poi, quel bimbetto che avanza traballando non credo proprio che promuova interesse verso la crema, con l'espressione che ha ...:_ serve solo a mostrare che si possono avvelenare impunemente anche i più piccolini).


Poi ci sono gli animali. Forse non tutti sanno che negli spot qualunque voce di animale viene sempre (come nel cinema) doppiata. Quello che ascoltiamo non è MAI un miagolio autentico, o un abbaiare naturale. Tutto è rifatto dall'uomo, e agli spettatori viene offerto quello che loro si attendono, sino alla provocazione di una fabbrica di piastrelle che scopertamente (quantomeno) propone come miagolio un miaaoooo femminile volgarmente ammiccante ed orribile da ascoltare.

Dice: e vabbè, questa mica è violenza sui deboli.
Dipende. Intanto è una falsità non evidente ( e qui i deboli violentati sono gli spettatori).
Poi, sinceramente, non credo manchino attrici sulla cresta dell'onda che, ove doppiate da una scrofa, minaccerebbero denunce e quant'altro, con contorno di commenti sulla visione maschilistica ecc ecc, ;) :eek:

:-D:-D
 
Antitrust, Poltronesofà multata per pubblicità ingannevole: un milione

A parte che mi sono sempre chiesto quali fossero i veri prezzi di Poltronesofà, visto che comprare senza sconti pare praticamente impossibile ... ecco, la notizia, che da un lato sembra positiva (promozioni a termine che non terminavano mai, sconti promessi per vecchi divani che in realtà erano per tutti ...) dall'altro rattrista. Eh sì, in un'Italia dove la truffa è implicita in ogni pubblicità, dove l'acqua minerale è definita "diuretica" quando tutte le acque lo sono, dove fregature subconscie pullulano in ogni oggetto in vendita, andare a colpire chi ha comunque creato lavoro, un'azienda di successo e un'immagine comunque personale sembra più atto dettato da invidia che da ricerca della giustizia.
In ogni paese chi primeggia trascina gli altri. In Italia chi primeggia viene trascinato all'indietro dagli altri.
 
Antitrust, Poltronesofà multata per pubblicità ingannevole: un milione

A parte che mi sono sempre chiesto quali fossero i veri prezzi di Poltronesofà, visto che comprare senza sconti pare praticamente impossibile ... ecco, la notizia, che da un lato sembra positiva (promozioni a termine che non terminavano mai, sconti promessi per vecchi divani che in realtà erano per tutti ...) dall'altro rattrista. Eh sì, in un'Italia dove la truffa è implicita in ogni pubblicità, dove l'acqua minerale è definita "diuretica" quando tutte le acque lo sono, dove fregature subconscie pullulano in ogni oggetto in vendita, andare a colpire chi ha comunque creato lavoro, un'azienda di successo e un'immagine comunque personale sembra più atto dettato da invidia che da ricerca della giustizia.
In ogni paese chi primeggia trascina gli altri. In Italia chi primeggia viene trascinato all'indietro dagli altri.
Era ora che li multassero. Non se ne poteva più di questa pubblicità ingannevole.
 

Questo spot è stato lodato da Aldo Grasso sul Corriere.
Io dico solo: Vodafone, avete quasi mensilmente condanne milionarie dall'Antitrust.
almeno rinunciate a farci la morale dei buoni sentimenti.
Di più: non vi vergognate a farcela utilizzando una minore?
Sarà legale, a questo punto mi pare tristemente ovvio.
Ma è doppiamente immorale.
Se poi si considera il buonismo ipocrita di usare l'immagine di una ragazzina vagamente di colore
che fa tanto politically correct
peggio mi sento.

PS: i commenti sul video sono stati disattivati. Ecco le motivazioni

Perché i commenti sono disattivati
I commenti su un video possono essere disattivati per diversi motivi:
Perché i commenti sono disattivati per proteggere i minorenni
YouTube ha facoltà di disattivare i commenti su alcuni video per motivi di sicurezza, ad esempio per proteggere i minorenni. Sappiamo bene quanto i commenti siano importanti, sia per i creator sia per gli spettatori, ma allo stesso tempo prendiamo molto sul serio la sicurezza dei minorenni. Il fatto che i commenti siano stati disattivati non implica che i contenuti violino le nostre linee guida.

Breve, si possono sfruttare i minorenni ma non si può criticare questo sfruttamento. Bravi!
 

Poi c'è Eurospin.
L'idea di truccare tutti da Einstein ecc ecc è un po' macchinosa, tendenzialmente di modesto risultato estetico, ma vabbè.
Ma potevano rinunciare al primo piano finale di un minore? Che fa la famosa boccaccia di Einstein?
No che non potevano, oh yes, la legge lo permette.
Tocca sperare che questa costante insistenza dei pubblicitari non rifletta le preferenze erotiche della categoria.
 

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