Imposte (capital gain, minus, plus) Tassazione rendite finanziarie al 20% e Imposta di bollo deposito titoli

Se non ho capito male, il 31/12 le banche venderanno e acquisteranno virtualmente i bond in ptf per regolarizzare la nuova imposta sui capital gain dal 2012. Per fare un esempio pratico:

un titolo che è stato acquistato a 90 e adesso vale 70 viene ricaricato sul deposito a 70 con accredito della relativa minus (da 90 a 70). Detta minus verrà ridotta al 62,5% e avrà valore fino al 2015.

Viceversa, per un titolo acquistato a 70 che adesso vale 90, verrà caricato in portafoglio a 90 dal 1 gennaio e la relativa plus (da 70 a 90) tassata al 12,5% il 31/12.

Le cedole in arrivo nel 2012, diverse da quelle dei TDS, saranno accreditate con tassazione al 12,50% per la parte maturata fino al 31/12, mentre per la parte maturata dal 01/01 saranno tassate al 20%. Sicché per un bond che stacca cedola annuale il 15/02 ci si vedrà accreditare sul conto la cedola intera tassata al 12,50% meno la parte maturata dal 01/01 (45 giorni) tassata al 20%. Sul conto passeranno due distinte operazioni di pari valuta (cedola intera tassata al 12,50% - parte restante tassata al 20%).

Vi prego di correggermi se sbaglio :help:

dove lo hai letto questo automatismo?!
perchè dovrebbero impormi una minus di ufficio?!
 
Dal 24h del 20.12.2011

Se non ho capito male, il 31/12 le banche venderanno e acquisteranno virtualmente i bond in ptf per regolarizzare la nuova imposta sui capital gain dal 2012. Per fare un esempio pratico:

un titolo che è stato acquistato a 90 e adesso vale 70 viene ricaricato sul deposito a 70 con accredito della relativa minus (da 90 a 70). Detta minus verrà ridotta al 62,5% e avrà valore fino al 2015.

Viceversa, per un titolo acquistato a 70 che adesso vale 90, verrà caricato in portafoglio a 90 dal 1 gennaio e la relativa plus (da 70 a 90) tassata al 12,5% il 31/12.

Le cedole in arrivo nel 2012, diverse da quelle dei TDS, saranno accreditate con tassazione al 12,50% per la parte maturata fino al 31/12, mentre per la parte maturata dal 01/01 saranno tassate al 20%. Sicché per un bond che stacca cedola annuale il 15/02 ci si vedrà accreditare sul conto la cedola intera tassata al 12,50% meno la parte maturata dal 01/01 (45 giorni) tassata al 20%. Sul conto passeranno due distinte operazioni di pari valuta (cedola intera tassata al 12,50% - parte restante tassata al 20%).

Vi prego di correggermi se sbaglio :help:

Non ti correggo, x il semplice motivo che non sbagli :rolleyes:
Non è corretto, perchè innanzitutto pago tasse su k gain che non si sono effettivamente realizzati.
Inoltre non è per niente scontato che le minus verranno recuperate entro il 31.12.2015 :down: :bow:
dove lo hai letto questo automatismo?!
perchè dovrebbero impormi una minus di ufficio?!

Con i migliori auguri di Buon Natale :wall::wall::wall::wall::wall:
 

Allegati

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ma avevo letto che la richiesta di affrancamento è facoltativa e richiedibile entro marzo 2012:
se così fosse diventa un affrancamento automatico per todos, nolenti e volenti!!!

... rileggendo meglio parla di opzione dell'affrancamento, mica è automatica!
cmq da chiarire bene
 
Ultima modifica:
ma avevo letto che la richiesta di affrancamento è facoltativa e richiedibile entro marzo 2012:
se così fosse diventa un affrancamento automatico per todos, nolenti e volenti!!!

... rileggendo meglio parla di opzione dell'affrancamento, mica è automatica!
cmq da chiarire bene
Sì è così. Nel sito del ministero delle finanze potete vedere il decreto 13/12/2011. Si parla di una opzione esercitabile entro il 31/3/2012. Del resto nessuna imposizione al riguardo sarebbe possibile.
 
ma avevo letto che la richiesta di affrancamento è facoltativa e richiedibile entro marzo 2012:
se così fosse diventa un affrancamento automatico per todos, nolenti e volenti!!!

... rileggendo meglio parla di opzione dell'affrancamento, mica è automatica!
cmq da chiarire bene

Mi pare che riguardi il regime dichiarativo
 
Sogno o son desto ????

Ma la vendita "simulata" non e' propedeutica solo ad individuare i ratei
maturati per suddividere la tax 12,5 e 20% pro quota temporale ?

Non si puo' parlare di maturato su un prezzo di un titolo.
Altrimenti per che cavolo continuano a romperci le 00
con la differenziazione tra redditi da capitale e redditi diversi.
Questi ultimi essendo aleatori e non predeterminabili non sono
redditi fino al loro conseguimento che si ottiene solo con una vendita REALE.

Non e' che anche questo viste le condizioni di mercato che genererebbero
ora quasi solo minus e' un' altra supposta propinataci da questi tecnici
sempre piu' azzeccagarbugli ??
 
Se ho ben capito (ma non sono un tecnico di fisco) viene data la possibilità di godere di una imposizione con l'aliquota al 12,5% attraverso il meccanismo della vendita/acquisto entro il 31/12/2011. In effetti in questo modo si potrebbe (occhio al condizionale) beneficiare di un risparmio di imposta qualora i titoli oggetto di plusvalenza subiscano dal 2012 in poi notevoli incrementi.
Esempio:ho un bond il cui costo storico è di 15.000 euro; supponiamo che il valore dello stesso a fine anno sia di 20.000 e che lo ceda nel 2012 a 30.000.
Se io non esercito alcuna opzione pagherò, quando lo venderò, il 20% su 15.000 (30.000 - 15.000) cioè 3000 euro di imposta.
Se io opto per l'affrancamento pagherò il 12,5% su 5000 euro (al 31/12/2011 tale sarà la plusvalenza:20.000 - 15.000), cioè 625 euro; al momento della cessione del bond pagherò il 20% su 10.000 euro (il costo storico al 31/12/2011 sarà divenuto per effetto dell'opzione 20.000 euro, per cui 30.000 - 20.000 = 10.000), cioè 2.000 euro.Il totale dell'imposta dovuta sarà 2.625 euro.
E' evidente il risparmio di imposta che ho conseguito scegliendo l'opzione:3.000 - 2625 = 375 euro.

Naturalmente il vantaggio potrebbe non esserci ed essere più conveniente non scegliere l'opzione e pagare il 20% al momento della cessione effettiva; dipende tutto dal valore che avranno i titoli sia alla fine di questo anno che al momento della ipotizzata vendita. Se provate a fare l'esempio di cui sopra supponendo che l'ammontare delle ipotizzate plusvalenze sia più basso (cioè con valori più vicini tra loro) vi accorgerete che in certi casi converrà pagare il 20% direttamente all'atto della cessione definitiva.
In sostanza bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere se conviene o meno l'affrancamento perchè nessuno può prevedere l'andamento dei mercati nel futuro prossimo.
 
Se ho ben capito (ma non sono un tecnico di fisco) viene data la possibilità di godere di una imposizione con l'aliquota al 12,5% attraverso il meccanismo della vendita/acquisto entro il 31/12/2011. In effetti in questo modo si potrebbe (occhio al condizionale) beneficiare di un risparmio di imposta qualora i titoli oggetto di plusvalenza subiscano dal 2012 in poi notevoli incrementi.
Esempio:ho un bond il cui costo storico è di 15.000 euro; supponiamo che il valore dello stesso a fine anno sia di 20.000 e che lo ceda nel 2012 a 30.000.
Se io non esercito alcuna opzione pagherò, quando lo venderò, il 20% su 15.000 (30.000 - 15.000) cioè 3000 euro di imposta.
Se io opto per l'affrancamento pagherò il 12,5% su 5000 euro (al 31/12/2011 tale sarà la plusvalenza:20.000 - 15.000), cioè 625 euro; al momento della cessione del bond pagherò il 20% su 10.000 euro (il costo storico al 31/12/2011 sarà divenuto per effetto dell'opzione 20.000 euro, per cui 30.000 - 20.000 = 10.000), cioè 2.000 euro.Il totale dell'imposta dovuta sarà 2.625 euro.
E' evidente il risparmio di imposta che ho conseguito scegliendo l'opzione:3.000 - 2625 = 375 euro.

Naturalmente il vantaggio potrebbe non esserci ed essere più conveniente non scegliere l'opzione e pagare il 20% al momento della cessione effettiva; dipende tutto dal valore che avranno i titoli sia alla fine di questo anno che al momento della ipotizzata vendita. Se provate a fare l'esempio di cui sopra supponendo che l'ammontare delle ipotizzate plusvalenze sia più basso (cioè con valori più vicini tra loro) vi accorgerete che in certi casi converrà pagare il 20% direttamente all'atto della cessione definitiva.
In sostanza bisognerebbe avere la sfera di cristallo per sapere se conviene o meno l'affrancamento perchè nessuno può prevedere l'andamento dei mercati nel futuro prossimo.

L'affrancamento converrebbe in ogni caso se il prezzo del titolo al 31/12 fosse superiore a quello di acquisto e ci fosse un potenziale capital gain. Viceversa, il contrario. Non è chiaro però se tale affrancamento si possa fare per tutti i titoli o solo per alcuni, a scelta, in base alla convenienza
 

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