Imposte (capital gain, minus, plus) Tassazione rendite finanziarie al 20% e Imposta di bollo deposito titoli

E' vero.
Ma questa è veramente una grande battaglia di civiltà e di progresso, che va assolutamente sostenuta , diffusa, spiegata a tutti.
Bisogna , in tre parole, che venga fatta a furor di popolo.
E che sia vera , non un trucco.
I vantaggi che ne deriveranno , per tutti, saranno tantissimi e si dispiegheranno negli anni.
Concorrenza vera, piu' accessibiltà alle professioni per meriti reali e non per censo, responsabilità per tutto quello che si fa, o non si fa....
Davvero , in Italia questa sarebbe una rivoluzione.
concordo al 100%
Questi ordini professionali sono solo posti di potere e di traffici per chi ci lavora dentro, i professionisti obbligatoriamente iscritti, lo sentono oltretutto come un balzello, inutile e paruccone. Anche per me se non mi iscrivo, non posso assolutamente esercitare la professione.
Si mantengono proliferando inutili regolamenti, e sono esclusivamente utili a loro stessi.
E' un retaggio medioevale:down:
 
Si ma una volta che ti sei iscritto cosa ti cambia oltre a dover pagare qualcosa, dimmi anche qunato circa?
Io non sono pratico e chiedo, visto che questa norma inserita ha creato un gran polverone ...............

Ti cambia che puoi esercitare la professione E BASTA.
Fai però parte di una corporazione, che in teoria, dovrebbe vigilare, favorire, difendere, ecc. ecc.
Certo non tutti i cosiddetti ordini sono uguali come influenza e potenza lobbistica più o meno mafiosa..
In realtà vi sono oligarchie potentissime all'interno degli ordini stessi che pensano solo ed esclusivamente a difendere i propri interessi, il proprio tornaconto ed i propri privilegi, con il grande potere assurdo e feudale di decidere sullo svolgimento della tua professione e sulla riconoscibilità e dignità sociale ed economica della stessa professione e di chi la svolge.
Con tutto quel che ne consegue. Questo vale per ing, medici, architetti, notai, avvocati e via dicendo.
Vai in Inghilterra e chiedigli se sanno cos'è un notaio...:lol:
Gli Ordini professionali vanno semplicemente ABOLITI.

P.S.: quello che paghi varia da ordine a ordine, ha poca importanza. Non è per non pagare la quota obbligatoria.
 
Ultima modifica:
Leggevo che chi ,come mio padre , ha un dossier titoli composto solo da TdS non subira' l'aumento del bollo.
Mi potete confermare o le ultime modifiche riguardano anche i Tds?
Grazie
Stefano
 
PUNTO 2 - Manovra sale a 47,972 mld dopo Senato, 60% da entrate | Mercati | Bond | Reuters

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Aprire un conto all'estero: conclusione esatta o errata?

Aprendo un conto all'estero, comunque in ambito UE, tranne quelli che mantengono il segreto bancario,
tipo l'Austria ad esempio,

dando mandato all'intemediario (la banca estera) di accreditare immediatamente
interessi/dividendi/plusvalenze su un c/c italiano,

facendo riportare sull'accredito l'esatta indicazione che trattasi d'utili finanziari,

si dovrebbe pagare, tramite la banca italiana in cui vengono riversate tali somme, una sola e semplicissima
ritenuta del 12,5% (o del 20% se l'aumenteranno),

senza neppure aver bisogno di dichiarare alcunchè, vedi quadro RW.

SE qualcuno ha voglia di perdere tempo a leggersi tutto e dare un'interpretazione, anche diversa,
tanto meglio, sotto ci sono vari link per giungere alla conclusione di cui sopra.

Dlgs 84/2005 - Attuazione della direttiva 2003/48/CE in materia di tassazione...
Tassazione interessi in ambito UE - FISCOeTASSE.com
http://customer.morningstareurope.co...DL167_1990.pdf (specialmente l'art.4 comma 4)
http://www.csbancari.ch/osservatorio...54E%202002.pdf (punto 14)
http://web.metaping.it/upload/14251/14251_7066.pdf (pag. 2 evidenziato in azzurro)
 
Aprendo un conto all'estero, comunque in ambito UE, tranne quelli che mantengono il segreto bancario,
tipo l'Austria ad esempio,

dando mandato all'intemediario (la banca estera) di accreditare immediatamente
interessi/dividendi/plusvalenze su un c/c italiano,

facendo riportare sull'accredito l'esatta indicazione che trattasi d'utili finanziari,

si dovrebbe pagare, tramite la banca italiana in cui vengono riversate tali somme, una sola e semplicissima
ritenuta del 12,5% (o del 20% se l'aumenteranno),

senza neppure aver bisogno di dichiarare alcunchè, vedi quadro RW.

SE qualcuno ha voglia di perdere tempo a leggersi tutto e dare un'interpretazione, anche diversa,
tanto meglio, sotto ci sono vari link per giungere alla conclusione di cui sopra.

Dlgs 84/2005 - Attuazione della direttiva 2003/48/CE in materia di tassazione...
Tassazione interessi in ambito UE - FISCOeTASSE.com
http://customer.morningstareurope.co...DL167_1990.pdf (specialmente l'art.4 comma 4)
http://www.csbancari.ch/osservatorio...54E%202002.pdf (punto 14)
http://web.metaping.it/upload/14251/14251_7066.pdf (pag. 2 evidenziato in azzurro)

Questo è interessante, io mi sto un pò informando :up:.
In merito alle tax da pagare, mi sembra però ci siano anche altre voci ... vedi p.es. quello che diceva ieri iguanito :

Dunque: se hai residenza in italia e porti i tuoi soldi all'estero (diciamo in francia), in primis sei assoggettato alla tassazione francese.Se, per caso, la tassazione francese è più bassa di quella italiana la differenza la dovrai denunciare ai fini IRPEF in dichiarazione Modello Unico (per cui se arrivi ad avere uno scaglione di reddito alto - ad es. il 39% - prendi una fottuta terribile) dove infatti esiste un apposito quadro riguardante i redditi prodotti all'estero (modulo RW se non erro).
Anche se forse è inutile sottolinearlo, non paghi l'imposta di bollo italiana perchè questa imposta è imposta SULL'ATTO MATERIALE che, ovviamente, lì manca; ovviamente, se prevista, pagherai la francese.
Se hai la residenza in francia non sarai soggetto ad imposizione italiana semprechè OVVIAMENTE tu non produca in italia redditi o possieda immobili


http://www.investireoggi.it/forum/2293660-post721.html
 

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