iulius
Forumer storico
Anzi, contestualizzo egoisticamente: se ho capito bene, prima della riforma io, lavoratore dipendente che paga le tasse, avrei contribuito a risanare qualunque banca.
Eggià, perché lo Stato lo pago io e i miei colleghi.
E avrei pagato per evitare che venissero colpiti i risparmi di chi ha oltre 100.000 Euro e... fammi fare due conti... secondo me, in Italia, è abbastanza frequente che chi ha oltre 100.000 euro sul conto possa avere depositato (anche) i frutti dell'evasione fiscale.
Cioè, senza questa riforma, oltre a pagare le tasse mie, avrei anche dovuto pagarne altre per supportare gli evasori?
Quasi quasi l'appoggio...
Salvo che io non abbia capito niente, il che è ampiamente possibile.
Io penso che sbagli, non volermene.
C' è qualcosa che sta, o stava, al di sopra di noi: il DIRITTO.
Ora è chiaro che se una banca importante fallisce siamo tutti noi
contribuenti a sopportare le conseguenze, ma in modo indiretto.
Ora invece saranno i correntisti DIRETTAMENTE a vedersi prelevare
un tot. dai loro depositi.
Non supponiamo, per favore, che tutto o parte dei loro depositi sia
"il nero". Vediamo l' aspetto sotto il profilo legale (e decente).
E' una cosa che non sta in piedi neanche sotto il profilo morale.
Se io correntista debbo partecipare al ripianamento delle perdite allora
dovrò partecipare anche alla distribuzione degli utili.
Parallelamente se io lavoratore dipendente dovessi, come i correntisti,
partecipare al ripianamento delle perdite dell' azienda da cui dipendo,
dovrei partecipare anche alla distribuzione degli utili.
A quel punto diventerei un azionista come gli altri.
Non è detto che non si possa fare. Anzi, può essere un' idea.
Io sono purtroppo fermamente convinto che si voglia instaurare il
modello orwelliano.