Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Italia prima nell'Ue per l'evasione dell'Iva. Nel 2013 persi 47,5 miliardi

Tra evasione, elusione, ed altre pratiche illecite, nel 2013 i Paesi dell'Unione Europea (esclusi Cipro e Croazia che non sono stati considerati per problemi statistici) hanno perso il 15,2% del potenziale gettito Iva, ovvero €167,6 miliardi. È quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dalla Commissione Europea. "Questo studio mette ancora una volta in evidenza la necessità di una riforma più profonda dei sistemi di riscossione dell’Iva in seno all’Unione europea", ha dichiarato Pierre Moscovici, il commissario europeo agli affari economici e monetari. L'ex ministro francese dell'Economia ha quindi sollecitato "gli Stati membri a prendere tutte le misure necessarie per combattere l’evasione e la frode fiscale a tutti i livelli". Moscovici ha sottolineato che questa battaglia resterà una delle priorità dell'esecutivo europeo.
Chiaramente prima tra i grandi Paesi dell'Ue per evasione dell'Iva è l'Italia. Secondo i dati della Commissione Europea il fisco italiano ha perso nel 2013 ben €47,5 miliardi. Si tratta di più di un quarto del totale evaso nell'intera Ue. Guardando agli altri grandi Paesi europei il fisco ha perso nel 2013 in Germania €24,8 miliardi, in Gran Bretagna €15,4 miliardi, in Francia €14,1 miliardi e in Spagna €12,1 miliardi.
Quanto sia grave il fenomeno dell'evasione dell'Iva nel nostro Paese lo mostra il fatto che il gap tra il gettito potenziale e quello reale è arrivato al 33,6%. Peggio dell'Italia fanno solo Romania (41,1%), Lituania (37,7%), Slovacchia (34,9%) e Grecia (34%). I grandi Paesi, più paragonabili al nostro, sono decisamente più "virtuosi". In Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna - i gap tra gettiti potenziali e reali sono stati rispettivamente pari all'11,2%, all'8,9%, al 9,8% e al 16,5%.
Un altro dato allarmante è che nel 2013 l'Italia è stata nell'evasione dell'Iva seconda solo all'Estonia per il peggioramento del fenomeno.


Redazione Borsainside
 
Italia prima nell'Ue per l'evasione dell'Iva. Nel 2013 persi 47,5 miliardi

Tra evasione, elusione, ed altre pratiche illecite, nel 2013 i Paesi dell'Unione Europea (esclusi Cipro e Croazia che non sono stati considerati per problemi statistici) hanno perso il 15,2% del potenziale gettito Iva, ovvero €167,6 miliardi. È quanto emerge da uno studio pubblicato oggi dalla Commissione Europea. "Questo studio mette ancora una volta in evidenza la necessità di una riforma più profonda dei sistemi di riscossione dell’Iva in seno all’Unione europea", ha dichiarato Pierre Moscovici, il commissario europeo agli affari economici e monetari. L'ex ministro francese dell'Economia ha quindi sollecitato "gli Stati membri a prendere tutte le misure necessarie per combattere l’evasione e la frode fiscale a tutti i livelli". Moscovici ha sottolineato che questa battaglia resterà una delle priorità dell'esecutivo europeo.
Chiaramente prima tra i grandi Paesi dell'Ue per evasione dell'Iva è l'Italia. Secondo i dati della Commissione Europea il fisco italiano ha perso nel 2013 ben €47,5 miliardi. Si tratta di più di un quarto del totale evaso nell'intera Ue. Guardando agli altri grandi Paesi europei il fisco ha perso nel 2013 in Germania €24,8 miliardi, in Gran Bretagna €15,4 miliardi, in Francia €14,1 miliardi e in Spagna €12,1 miliardi.
Quanto sia grave il fenomeno dell'evasione dell'Iva nel nostro Paese lo mostra il fatto che il gap tra il gettito potenziale e quello reale è arrivato al 33,6%. Peggio dell'Italia fanno solo Romania (41,1%), Lituania (37,7%), Slovacchia (34,9%) e Grecia (34%). I grandi Paesi, più paragonabili al nostro, sono decisamente più "virtuosi". In Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna - i gap tra gettiti potenziali e reali sono stati rispettivamente pari all'11,2%, all'8,9%, al 9,8% e al 16,5%.
Un altro dato allarmante è che nel 2013 l'Italia è stata nell'evasione dell'Iva seconda solo all'Estonia per il peggioramento del fenomeno.


Redazione Borsainside

Quello della Commissione Europea :bow: è uno studio ad quazzum.
Se è vero che l' evasione è quella, e lo sarà, i soldi evasi (non che sia
una bella cosa) si sono riversati in altre attività economiche o nei
consumi, generando un maggior introito per l' erario.

Quindi bisognerebbe calcolare "+ quanto detto - iva evasa".

Ignuranti!
 
buongiorno e buona domenica cari amichetti

Ussaro aspetta per lo short DAX
cioé, io sono assolutamente convinto dell'ipotesi di Smar, solo esiste, forse, un punto più alto da cui shortare
se invece buca il minimo dei 3gg, allora OK short
 
DOVE VA LA CINA

in un ottimo grafico di permabear
 

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  • china monthly sep4.png
    china monthly sep4.png
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E dove va l' Italia:
Frecce Tricolori sponsorizzate da privati perchè lo Stato
non ha i soldi.

Suggerimento: lo Stato provi a venderle. Forse il Reich
le comprerà. O forse gli Emirati Arabi. O forse la Cina.
O forse l' ISIS. :mumble:
 
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