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ribadisco la mia posizione: Stanno giocando pesante con la grecia.
E' un gioco pericoloso che avrà pesanti conseguenze per l' eurozona,
oopsss per la zona pseudo u.e. Ma in realtà dominio del grande
reich.
Aste Tesoro: Il rendimento del CTZ scende allo 0,062%
L'Italia ha collocato oggi CTZ (Certificato del tesoro zero-coupon) biennali per circa €1,98 miliardi. Il Tesoro aveva sperato di collocare CTZ tra €1,5 e €2 miliardi.
Il rendimento è sceso, rispetto alla precedende asta, allo 0,079% allo 0,062%. Si tratta di un nuovo minimo storico. Il rapporto di copertura si è attestato a 1,62 contro 1,64 dello scorso mese.
Collocati inoltre BTPei (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'inflazione europea) con scadenza 2026 per €467 milioni a un tasso dello 0,99% e con scadenza 2023 per €533 milioni a un tasso dello 0,65%.
Redazione Borsainside
Oggi infatti rimbalzino da asta di debito pubblico. Come da programma.
Eni annuncia nuova scoperta di gas e condensati in Libia
Eni (IT0003132476) ha comunicato di aver effettuato una nuova scoperta a gas e condensati nell’offshore della Libia, nel prospetto esplorativo Bouri Nord, situato nell’Area D, a 140 chilometri dalla costa e 20 chilometri a nord del campo di Bouri. Il cane a sei zampe indica che la scoperta e’ stata effettuata attraverso il pozzo A1-1/1, perforato in 125 metri di acqua. Il pozzo ha incontrato gas e condensati nella formazione Metlaoui di età Eocenica. Durante il test di produzione, limitato dalle infrastrutture di superficie, il pozzo ha prodotto 1.340 barili di olio equivalente al giorno. Nella configurazione di produzione si stima che il pozzo possa raggiungere oltre 3.000 barili di olio equivalente al giorno. Si tratta della seconda scoperta esplorativa effettuata da Eni nell’Area D dell’offshore libico dall’inizio del 2015.
Eni, attraverso la propria consociata Eni North Africa BV, e’ operatore della Contract Area D in cui detiene la quota del 100% nella fase esplorativa.
A Piazza Affari il titolo scende al momento dello 0,2%.
Charter Communications conquista Time Warner Cable
Charter Communications (US16117M3051) ha annunciato che acquisterà Time Warner Cable (US88732J1088) per circa $55,3 miliardi. Inclusi i debiti il volume complessivo dell'operazione sarà pari a $78,7 miliardi. In base all'accordo gli azionisti di Time Warner Cable riceveranno per ogni loro azione $195,71. Si tratta di un premio del 14% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso. Charter Communications pagherà $100 in contanti e 0,5409 in proprie azioni.
La transazione farà nascere il secondo operatore via cavo degli USA con 23 milioni di abbonati, secondo solo a Comcast (US20030N2009) che ne ha 27 milioni.
Charter Communications aveva tentato già all'inizio del 2014 di rilevare Time Warner Cable ma la sua offerta era stata rifiutata perché giudicata troppo bassa.
Visco: Ripresa avviata, allargare e accelerare attuazione riforme
La ripresa avviata nel primo trimestre di quest’anno dovrebbe consolidarsi in quello in corso e nei prossimi. Lo afferma il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle sue Considerazioni finali all’Assemblea dei partecipanti.
Visco osserva che all’accelerazione delle esportazioni si accompagna un recupero della domanda interna. "Prosegue - aggiunge - il rialzo della spesa delle famiglie, soprattutto per beni durevoli, anche grazie alle migliori prospettive del reddito disponibile".
La dinamica degli investimenti è tornata inoltre positiva; secondo le valutazioni delle imprese potrà rafforzarsi nel corso dell’anno.
Visco avverte tuttavia che per sostenere la ripresa è necessario che prosegua lo sforzo di innovazione necessario per adeguarsi alle nuove tecnologie e alla competizione a livello globale.
Il numero uno di Via Nazionale indica che per rimuovere gli ostacoli allo sviluppo del Paese è stata avviata un’azione di riforma, riconosciuta a livello internazionale da istituzioni e mercati. "Per non deludere le aspettative di cambiamento occorre allargarne lo spettro e accelerarne l’attuazione", sottolinea.
Stati Uniti: Gli ordini di beni durevoli calano ad aprile dello 0,5%
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che gli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) sono calati negli Stati Uniti ad aprile dello 0,5%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,6%.Il dato di marzo è stato rivisto al rialzo, da +4,4% a +5,1%.
Escluso il settore dei trasporti gli ordini di beni durevoli sono aumentati ad aprile dello 0,5%. Gli esperti avevano atteso una crescita dello 0,3%. Il dato del mese precedente è stato rivisto da +0,4% a +0,6%.
I prezzi delle case sono aumentati negli USA per il trentaquattresimo mese consecutivo.L'indice S&P/Case-Shiller Composite-20HPI (Home Price Index), che misura l'andamento dei prezzi delle case unifamiliari nelle 20 principali degli USA, è aumentato a marzo, da anno ad anno, del 5%. Gli economisti avevano previsto un aumento del 4,6%.
Tra le principali città statunitensi San Franciso ha registrato a marzo il più forte aumento dei prezzi delle case su base annua (+10,3%), seguita da Denver (+10,0%) e Dallas (+9,3%). Cleveland è stata ancora il fanalino di coda con un aumento di solo l'1%. A New York i prezzi delle case sono aumentati del 2,7%.
Rispetto al mese precedente i prezzi delle case sono aumentati negli USA a marzo dello 0,9%. Il più forte aumento dei prezzi delle case su base mensile è stato registrato a San Francisco (+3%).
USA, indice prezzi case FHFA +0,3% a marzo, sotto attese
La FHFA (Federal Housing Finance Agency) ha comunicato oggi che il suo indice relativo ai prezzi delle case unifamiliari (FHFA Housing Price Index) è aumentato a marzo dello 0,3%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,7%.
Su base annua i prezzi delle case sono cresciuti a marzo del 5,2%.
Ricordiamo che la FHFA elabora i suoi dati in base ai prezzi delle case il cui acquisto è stato finanziato o garantito da mutui di Fannie Mae e Freddie Mac.
Stati Uniti: Le vendite di nuove case rimbalzano ad aprile
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le vendite di nuove case (New Home Sales) sono aumentate negli USA ad aprile del 6,8% a 517.000 unità. Gli economisti avevano atteso un aumento a 510.000 unità.
Il dato di marzo è stato rivisto al rialzo, da 481.000 a 484.000 unità.
Il prezzo medio di vendita è salito ad aprile, da anno ad anno, dell'8,3% a $297.300.
USA, inatteso aumento della fiducia dei consumatori
Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo indice che misura la fiducia dei consumatori (http://www.borsainside.com/indicatori/fiducia-consumatori/Consumer Confidence Index) è salito a maggio a 95,4 punti. Gli economisti avevano atteso 94 punti.
Il dato di aprile è stato rivisto lievemente al ribasso, da 95,2 a 94,3 punti.
Il sottoindice relativo alla situazione attuale è salito questo mese, rispetto ad aprile, da 105,1 a 108,1 punti.
Il sottoindice relativo alle aspettative è sceso da 87,5 a 86,9 punti.