Germania: Ifo, nel 2016 supera Cina per surplus partite correnti
In tutto 310mld dlr, pari all'8,9% del pil (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 06 set - A fine anno la Germania dovrebbe diventare nuovo campione mondiale dell'export, superando anche la Cina: e' quanto stima l'istituto di ricerca congiunturale, Ifo, di Monaco di Baviera in un nuovo rapporto nel quale precisa che il surplus delle partite correnti tedesco dovrebbe raggiungere un nuovo record quest'anno a quota 310 miliardi di dollari, in aumento di 25 miliardi dal 2015, grazie al boom dell'export. La Cina sarebbe al secondo posto a livello globale con un avanzo corrente di 260 miliardi, seguita dal Giappone con circa 170 miliardi. Il dato e' trainato dal boom dell'export tedesco, spiega Christian Grimme, economista dell'Ifo: soltanto nel primo semestre di quest'anno, il valore delle esportazioni tedesche ha superato di 159 miliardi di dollari quello delle importazioni "grazie soprattutto alla domanda di prodotti tedeschi dall'Europa", dice Grimme. Il surplus corrente cinese dovrebbe ridursi di circa 70 miliardi quest'anno a causa del calo dell'export, sceso di 35 miliardi nel primo trimestre di quest'anno rispetto a fine 2015: "Riduzioni piu' consistenti di questa - commenta Grimme - sono state rilevate da ultimo durante la crisi finanziaria del 2008-2009". Nelle partite correnti vengono rilevati il valore dell'import e dell'export ma anche tutti gli altri trasferimenti con l'estero, dai servizi alle rimesse degli emigrati fino agli aiuti allo sviluppo. La bilancia commerciale tedesca, che comprende le sole importazioni ed esportazioni di beni ed e' la componente piu' importante delle partite correnti, e' sempre stata positiva negli ultimi dieci anni: l'attivo commerciale, in costante crescita, e' da tempo oggetto di critica da parte dei partner globali, primi fra tutti gli Stati Uniti che vorrebbero piu' spesa, soprattutto pubblica, piu' investimenti e un maggiore stimolo alla congiuntura mondiale da parte di Berlino. Secondo i calcoli dell'Ifo, il surplus corrente tocchera' quest'anno l'8,9% del pil tedesco, in continuo aumento dall'8,5% del 2015 e il 7,4% del 2014. Per la Commissione Europea un saldo corrente costantemente superiore al 6% viene considerato un rischio per la stabilita', da qui le continue richieste da parte di Bruxelles di aumentare la domanda interna e le importazioni. Per il Dipartimento del Tesoro statunitense, la Germania costituisce gia' un rischio per la stabilita' finanziaria mondiale e uno squilibrio che deve essere afrontato. La Germania si difende ricordando le recenti misure come il salario minimo nel 2015 e un aumento delle pensioni quest'anno, i maggiori investimenti nella manutenzione stradale, nell'infrastruttura digitale e per l'accoglienza dei migranti.
col-mir-
(RADIOCOR) 06-09-16