Win Gallup: sale livello felicita' nel mondo (68%) anche se peggiorano stime economia
68% e' felice, Fiji e Cina al top, Italia sale al 46% (+2%) (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 dic - Il 68% della popolazione mondiale dichiara di essere felice della propria vita (in aumento rispetto al 66% del 2015), mentre il 22% e' ne' felice ne' infelice e il 9% non e' felice. Il dato italiano della felicita' e' pari al 46%, in lieve rialzo (+2%). E' in sintesi l'esito del sondaggio mondiale di fine anno condotto da Win/Gallup International, il piu' grande network mondiale di istituti di ricerca indipendenti, di cui Doxa e' il partner per l'Italia, sulle previsioni, le aspettative e le speranze dei cittadini di 66 paesi di tutto il mondo. Secondo il sondaggio, alla sua 40ma edizione, l'indice 'Net happiness', dato dalla differenza tra le percentuali dei felici e quella degli infelici, e' pari a 59% a livello mondiale e 38% in Italia, entrambi in leggero aumento rispetto ad un anno fa. Le Isole Fiji e la Cina sono i paesi piu' felici (net happiness 89% e 80% rispettivamente) seguiti da Filippine, Vietnam, Panama, Indonesia e Paraguay mentre l'Iraq anche quest'anno e' in fondo alla classifica (net happiness 1%). Il 42% della popolazione mondiale guarda con ottimismo alle prospettive economiche per il 2016 (in calo di 3 punti rispetto al 2015), 22% con pessimismo e 31% crede che la situazione restera' sostanzialmente invariata dal punto di vista dell'economia. I paesi piu' ottimisti in questo senso sono il Ghana e il Bangladesh, mentre Corea del Sud, Hong Kong e Grecia appaiono i piu' pessimisti. Il sondaggio mondiale di Win/Gallup International rileva quindi che, nonostante l'anno che sta per terminare sia stato caratterizzato da frequenti e sanguinosi attacchi terroristici, vi e' un leggero aumento della popolazione (66.541 persone intervistate) che si dichiara felice, seppur con grandi differenze fra le diverse aree del mondo. L' ottimismo per le prospettive economiche e' elevato, ma in leggero calo rispetto a un anno fa e l'Italia occupa (purtroppo) l'ultimo posto. Dal punto di vista delle prospettive economiche per il prossimo anno, il sondaggio rivela una quota di ottimisti che a livello mondiale e' quasi il doppio dei pessimisti: 42% contro 22%, ma l'indice di 'net hope' (ottimisti meno pessimisti) cala da 23 a 20%
Anche su questo aspetto le differenze fra le varie aree del pianeta sono molto evidenti: in particolare i cittadini Europei appaiono i piu' pessimisti, con un indice di -26% nell'area dell'Unione Europea e -20% nei paesi europei extra Ue. La piu' pessimista e' proprio l'Italia, insieme a Regno Unito e Francia
A livello generale, spiega Win/Gallup, si conferma quanto emerso anche nelle edizioni precedenti della ricerca: le nazioni piu' avanzate, caratterizzate da sistemi economici maturi (tipicamente UE e Nord America) fanno registrare i livelli di speranza ed ottimismo piu' bassi, mentre le nazioni emergenti sono piu' ricche di speranza e guardano in modo decisamente piu' ottimistico alle proprie prospettive economiche: e' il caso di Bangladesh, Ghana, Costa d'Avorio e isole Fiji, seguiti dalle popolatissime Cina e India
Entrando un po' piu' nel dettaglio dei dati rilevati all'Italia ed elaborati da Doxa, la percentuale di coloro che si aspettano un anno migliore sono sostanzialmente stabili rispetto al 2015 (14% vs 15%), con valori leggermente piu' elevati nella fascia d'eta' 25-44 anni e nelle regioni del Nord-Ovest. Resta negativo il quadro relativo alle prospettive sull'economia: coloro che si aspettano un anno di prosperita' economica sono in linea col 2015 (9% vs 8%), ma sono il leggero aumento (da 55% a 57%) coloro che prevedono un anno di difficolta' economica.
Tmm
(RADIOCOR) 29-12-16