Tempo a Milano - Cap. 2

Brembo: +12,2% ricavi I trimestre a 632,6mln, +12% utile netto a 67,7mln (RCOP)

Ordini consentono "cauto ottimismo" per futuro (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 11 mag - Il gruppo Brembo, nei primi tre mesi dell'anno, ha generato un fatturato di 632,6 milioni di euro, in crescita del 12,2% (+7,9% a parita' di perimetro e cambi costanti) rispetto allo stesso periodo 2016. L'ebitda e' cresciuto del 14,5% a 125,5 milioni, l'ebit del 10,4% a 92,7 milioni e l'utile netto si e' attestato a 67,7 milioni, in rialzo del 12%. L'indebitamento finanziario netto e' pari a 226,8 milioni, in aumento di 31,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. La societa', a proposito delle previsioni, sottolinea che le proiezioni degli ordini in portafoglio "ci consentono di guardare al futuro con cauto ottimismo" sebbene in un quadro globale di forte volatilita'. Soddisfatto dei risultati il presidente Alberto Bombassei: "Brembo ha registrato un promettente avvio della gestione 2017, al quale hanno contribuito trasversalmente tutti i nostri principali settori produttivi. I dati trimestrali esaminati ed approvati oggi dal consiglio di amministrazione - ha aggiunto - ci permettono di guardare al futuro con consapevole ottimismo e rinnovata determinazione. Riguardo all'andamento dei mercati, vorrei inoltre sottolineare che nel primo trimestre di quest'anno, cosi' come nell'ultimo della gestione 2016, abbiamo rilevato segnali di ripresa contenuti ma promettenti sul mercato Sudamericano, in particolare nei Paesi in cui opera Brembo, ovvero l'Argentina e il Brasile. Benche' si tratti di crescite ad impatto marginale sui risultati, quindi da interpretare con la dovuta prudenza, rappresentano comunque una possibile conferma dell'inversione di tendenza in quell'area che aspettavamo da alcuni anni'.

Com-Tmm

(RADIOCOR) 11-05-17
 
Iren: crescita a doppia cifra nel primo trim, +38% utile netto, +18% ricavi

Il cda ha approvato la trimestrale (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 11 mag - Nel primo trimestre il gruppo Iren ha registrato un incremento a doppia cifra di tutti i principali indicatori operativi. Lo ha comunicato la societa', che nel periodo ha segnato un aumento del 38% dell'utile netto verso un anno prima a 100,6 milioni e del 13,1% dell'Ebit a a 174,4 milioni su ricavi cresciuti del 18,1% a quasi 1,05 miliardi. L'indebitamento finanziario netto e' sceso di 35 milioni rispetto a fine dicembre a 2,4 miliardi. Il cda ha approvato la trimestrale. 'Iren continua a crescere e ne sono conferma gli eccellenti risultati con cui si e' aperto l'anno', ha dichiarato il presidente Paolo Peveraro, per il quale 'efficienza nei processi ed efficacia e velocita' delle decisioni hanno consentito di cogliere alcune opportunita' offerte dallo scenario. Performance che, unite agli investimenti delineati nel Piano al 2021, consentono a Iren di continuare a guardare a opportunita' di crescita e a generare rilevanti ricadute in termini socio-economici sui territori in cui opera'.L'a.d. Massimiliano Bianco ha commentato: 'la crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori economici e' ancora piu' significativa se letta congiuntamente alle ottime performance del 2015 e del 2016. Cio' dimostra sia la bonta' delle scelte strategiche operate sia la capacita' e puntualita' nell'implementarle. Quanto al trimestre la crescita e' stata guidata dal settore energetico, attraverso lo sfruttamento di alcune condizioni di scenario straordinarie e difficilmente ripetibili. Positivi sono stati anche i risultati dei settori regolati e quasi regolati, grazie anche all'ottenimento di significative sinergie legate al 'Performance improvement', il programma di efficientamento lanciato a fine 2015 e tutt'ora in continua evoluzione e sviluppo. Merita un cenno anche il decremento di circa 35 milioni di euro del debito netto che, a parita' di perimetro, sarebbe stato ancora maggiore, circa 63 milioni di euro.'

com-pal-

(RADIOCOR) 11-05-17
 
in Italia c'è silenzio sul debito francese

ma in Francia se ne parla ogni giorno

è chiaro che non si può sostenere un debito di 2300 miliardi in Italia

e di 2200 miliardi in Francia

e quindi...

bisogna scegliere

e l'ipotesi pratica, realistica è semplice...

si prendono i soldi agli italioti e si finanzia il debito francese

i francesi sono uniti e nazionalisti

gli italioti sono idioti e sinistri o destri

e amano spararsi sui coglioni come nel 2011

poi piangono perché i figli non hanno lavoro e le loro case non valgono più nulla

ora cominciano ad accorgesene anche i giornali italioti

bastava...leggere quelli francesi...

Festa finita, Draghi e l'Italia pagano il conto di Macron
 
Italia: Ue, in 2017 e 2018 la crescita piu' bassa in assoluto

Quest'anno solo Paese con pil sotto l'1% (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 11 mag - Nel 2017 la crescita italiana e' la piu' bassa tra tutti i paesi della zona euro e della Ue. E' quanto emerge dalle previsioni della Commissione europea. Mentre l'Italia cresce dello 0,9%, la Germania cresce dell'1,6%, la Spagna del 2,8%, la Francia dell'1,4%, l'Olanda del 2,1%, il Regno Unito dell'1,8%, la Polonia del 3,5%. Quest'anno la crescita italiana sara' l'unica che restera' sotto l'1%. Nel 2018 lo superera' (1,1%) ma continuera' a essere il paese a tasso di crescita piu' basso nella zona euro e nella Ue.

Aps-y-

(RADIOCOR) 11-05-17

Evvivaaaa!!!
 
@iulius

Ricordo di averti incontrato su Tevac qualche anno fa e quindi da utilizzatore di Mac ti potrà interessare quanto segue:

Pochi minuti fa mi telefona il nipote al primo anno di ingegneria che ha un problema col mouse di windows: cliccando su un file per aprirlo col tasto destro la rotellina gira e non apre il file, ritornando al desktop.
Cerco sul web ed ecco:

sistema va in crash quando clicco con il tasto destro su un file jpeg, e stessa cosa nella cartella file recenti

Avvio Pulito per Windows 8 - 8.1 - 10

Stupefacenti sono i suggerimenti di Microsoft. Guarda cosa bisogna fare per rimediare all'ultimo aggiornamento del 6 maggio.

Grande soddisfazione per l'uso ventennale del Mac e piccola gratificazione personale: il nipote che si rivolge al nonno ottantunenne per risolvere i problemi di windows.

andgui

Vecchi ricordi.
Avevo sempre utilizzato il Mac per la sua affidabilità, poi l' ultimo che ho avuto....distrutto.
Ma non era colpa della Apple. Dopo pochi mesi che ce l' avevo ebbi un guasto della scheda madre.
Lo portai dal rivenditore e sapevo che non mi sarebbe costato nulla essendo ancora in garanzia.
Sapevo anche che c' era in Italia un centro Apple e che qualsiasi pezzo difettoso come regola veniva
sostituito con uno originale.
Dopo pochi giorni ritirai il computer e tutto funzionava bene.
Purtroppo per pochi mesi poi .......da buttare.
Mi recai presso un altro rivenditore e saltò fuori la verità.
Il primo aveva mandato il Mac in Germania dove la scheda venne sostituita con
un' altra non originale ma "aggiustata".
Conclusione, il primo non era un concessionario ma un rivenditore (non l' avevo immaginato dal
momento che vendeva solo i Mac) che si tenne per se la nuova scheda madre e rifilò a me la seconda
di costo ben inferiore.

Circa "l' avvio pulito di Windows" di Franco Leuzzi, ti dirò che non mi sono mai trovato bene.
Se il problema non è risolvibile la cosa migliore è di reinstallare ex novo il s.o.
Ho visto che in poche ore ottieni il pc in perfette condizioni.

Ciao.
 
Ciao V.
ho il piacere di comunicarti che sei stato ammesso al club dei milionari.
:cin:



Ciao FA non riesco a seguire molto in questi giorni
ti ringrazio per la notizia, ma si vince qualcosa?:lol::lol::lol:
Auguro a tutti una serena serata

Giornale-11-05-17.gif
 

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