Tempo a Milano - Cap. 2

Inflazione: Istat, ad aprile +0,4% su mese, tendenziale oltre stime a 1,9%

Aumento dovuto a prezzi energia elettrica, gas e trasporti (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 mag - Nel mese di aprile, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile e dell'1,9% rispetto ad aprile 2016 (la stima preliminare era +1,8%), da +1,4% di marzo. Lo comunica l'Istat, spiegando che l'accelerazione dell'inflazione deriva soprattutto dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+5,7%, da -1,2% del mese precedente), a cui contribuiscono sia l'Energia elettrica (+5,4%) sia il Gas naturale (+5,9%), che segnano entrambi un'inversione di tendenza rispetto a marzo (rispettivamente da -1,0% e -1,4%) e dalla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+5,5%, da +2,5% del mese precedente).

com-amm

(RADIOCOR) 15-05-17
 
Debito P.A.: Bankitalia, a marzo nuovo massimo a 2.260,3 miliardi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 mag - A marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche e' stato pari a 2.260,3 miliardi, in aumento di 20,1 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto la Banca d'Italia. L'incremento e' dovuto al fabbisogno mensile delle Amministrazioni pubbliche (23,4 miliardi), parzialmente compensato dalla diminuzione delle disponibilita' liquide del Tesoro (per 2,2 miliardi, a 54,6 miliardi) e dall'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del tasso di cambio (1,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e' aumentato di 20,3 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e' diminuito di 0,2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e' rimasto pressoche' invariato.

com-Ggz

(RADIOCOR) 15-05-17
 
Petrolio: Wti sopra 49 dollari, Russia e Arabia S. pronte a nuovi tagli

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 mag - Rialzi superiori a 2 punti percentuali per il petrolio Wti e per il Brent che tornano entrambi sui livelli di fine aprile sulla prospettiva di un prolungamento dei tagli alla produzione fino alla prossima primavera. La consegna luglio del Wti sale del 2,4% a 49,35 dollari al barile, la stessa scadenza del Brent segna +2,4% a 52,08 dollari. I ministri dell'Energia di Russia e Arabia Saudita si sono detti favorevoli a una riduzione della produzione da parte dei principali esportatori da estendere di ulteriori nove mesi, cioe' fino alla fine di marzo 2018, per stabilizzare il mercato del greggio e favorire una diminuzione delle scorte globali. L'intenzione e' quello di procedere a una consultazione con altri Paesi in modo da poter estendere il consenso sull'iniziativa. "C'e' stata una riduzione delle scorte - ha detto il ministro saudita dell'Energia Khalid al-Falih - ma non siamo dove vorremmo essere per raggiungere la media degli ultimi cinque anni. Prima di questo annuncio, abbiamo contattato molti nostri colleghi aderenti o non aderenti all'Opec e penso ci sia un generale consenso sul fatto che questo sia il giusto approccio e la cosa giusta da fare

Sulla scia del movimento dei prezzi del greggio, le societa' quotate del settore oil e energia sono le preferite questa mattina sui listini azionari europei: l'indice Euro Stoxx Oil&Gas sale dell'1,1%. A Milano Eni guadagna lo 0,5%, Saipem l'1,2% e Tenaris l'1,8%. A Parigi +1% per Total e +0,9% per Technip. A Londra +1,1% Bp e +1% Royal Dutch. A Madrid +1,3% Repsol.

Fon

(RADIOCOR) 15-05-17
 
Portogallo: +1% Pil I trimestre, ai massimi da 10 anni

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 mag - La crescita del Portogallo ha accelerato nel primo trimestre del 2017. Il Pil e' salito dell'1% dopo lo 0,7% del trimestre precedente, arrivando al livello piu' alto degli ultimi 10 anni. Lo ha reso noto l'Istituto nazionale di statistica. La crescita del Pil e' dovuta soprattutto all'aumento degli investimenti e alla buona tenuta delle esportazioni di beni e servizi. Resta invece critica la situazione dei consumi interni, che hanno registrato un calo. Nell'arco del 2016 il Pil portoghese e' salito dell'1,4%, quando nel 2015 aveva segnato un +1,6%. Per l'intero 2017, il governo del Paese si aspetta un +1,8%, pari alla stima della Commissione europea, mentre il Fondo monetario internazionale si aspetta un +1,7%.

Red-Fla-

(RADIOCOR) 15-05-17
 
Grecia: resta in recessione, -0,1% Pil del I trimestre 2017

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 mag - La Grecia resta in recessione nel primo trimestre del 2017. Secondo i dati pubblicati dall'Autorita' di Statistica, nei primi tre mesi dell'anno il Pil e' sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in confronto al primo trimestre del 2016.

Red-Fla-

(RADIOCOR) 15-05-17
 
Debito P.A.: Bankitalia, a marzo nuovo massimo a 2.260,3 miliardi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 mag - A marzo il debito delle Amministrazioni pubbliche e' stato pari a 2.260,3 miliardi, in aumento di 20,1 miliardi rispetto al mese precedente. Lo rende noto la Banca d'Italia. L'incremento e' dovuto al fabbisogno mensile delle Amministrazioni pubbliche (23,4 miliardi), parzialmente compensato dalla diminuzione delle disponibilita' liquide del Tesoro (per 2,2 miliardi, a 54,6 miliardi) e dall'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del tasso di cambio (1,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e' aumentato di 20,3 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e' diminuito di 0,2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e' rimasto pressoche' invariato.

com-Ggz

(RADIOCOR) 15-05-17

Temo la stangata che arriverà in autunno.
Temo ancora di più perchè non servirà ad altro
che aumentare la ns. agonia.
Con grande gioia dei franco-tedeschi.
 
Petrolio: Wti sopra 49 dollari, Russia e Arabia S. pronte a nuovi tagli

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 mag - Rialzi superiori a 2 punti percentuali per il petrolio Wti e per il Brent che tornano entrambi sui livelli di fine aprile sulla prospettiva di un prolungamento dei tagli alla produzione fino alla prossima primavera. La consegna luglio del Wti sale del 2,4% a 49,35 dollari al barile, la stessa scadenza del Brent segna +2,4% a 52,08 dollari. I ministri dell'Energia di Russia e Arabia Saudita si sono detti favorevoli a una riduzione della produzione da parte dei principali esportatori da estendere di ulteriori nove mesi, cioe' fino alla fine di marzo 2018, per stabilizzare il mercato del greggio e favorire una diminuzione delle scorte globali. L'intenzione e' quello di procedere a una consultazione con altri Paesi in modo da poter estendere il consenso sull'iniziativa. "C'e' stata una riduzione delle scorte - ha detto il ministro saudita dell'Energia Khalid al-Falih - ma non siamo dove vorremmo essere per raggiungere la media degli ultimi cinque anni. Prima di questo annuncio, abbiamo contattato molti nostri colleghi aderenti o non aderenti all'Opec e penso ci sia un generale consenso sul fatto che questo sia il giusto approccio e la cosa giusta da fare

Sulla scia del movimento dei prezzi del greggio, le societa' quotate del settore oil e energia sono le preferite questa mattina sui listini azionari europei: l'indice Euro Stoxx Oil&Gas sale dell'1,1%. A Milano Eni guadagna lo 0,5%, Saipem l'1,2% e Tenaris l'1,8%. A Parigi +1% per Total e +0,9% per Technip. A Londra +1,1% Bp e +1% Royal Dutch. A Madrid +1,3% Repsol.

Fon

(RADIOCOR) 15-05-17

Che dicevo ? Vedi grafico sopra.
 
LA DIFFERENZA TRA MACRON E RENZI

Renzi ha governato e fa governare un partito che ha il 30% dei voti e che è arrivato praticamente pari nel 2013

Renzi ha fatto il furbo e, approfittando della legge elettorale, ha estromesso Berlusconi dal governo

estromettendo quindi il 30% degli italiani

Macron si sta dimostrando molto più intelligente -e qui ci voleva poco...- e molto più politico

sa che ha vinto grazie ai voti di Destra

e nomina Primo Ministro un esponente della Destra

riconosce la realtà e non fa il furbino
 
LA DIFFERENZA TRA MACRON E RENZI

Renzi ha governato e fa governare un partito che ha il 30% dei voti e che è arrivato praticamente pari nel 2013

Renzi ha fatto il furbo e, approfittando della legge elettorale, ha estromesso Berlusconi dal governo

estromettendo quindi il 30% degli italiani

Macron si sta dimostrando molto più intelligente -e qui ci voleva poco...- e molto più politico

sa che ha vinto grazie ai voti di Destra

e nomina Primo Ministro un esponente della Destra

riconosce la realtà e non fa il furbino

E' così, per noi purtroppo!
La maggior parte di noi sa che siamo la vittima predesignata dell' asse franco-tedesco.
Perchè proprio noi? Perchè siamo (ora quasi non più) l' unica potenza industriale che
può fare ombra ai due in campo U.E.
I nostri politici non lo capiscono, ovviamente, altrimenti qualcuno si sarebbe levato dal loro
letamaio per DIRE LE COSE COME STANNO ED INDICARE LA CONSEGUENTE VIA D' USCITA.
Ma la "poltrona" prima di tutto!
 

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