Cina
che vergogna noi europei a rincorrere questi fottutissimi Cinesi, basta ascoltare o leggere le parole del congresso che in questi giorni sta cambiando 350 delegati e il leader per i prossimi 10 anni.
ma solo dei tonti o degli illusi, possono pensare che da questi avremo qualche beneficio
questi si producono tutto..e vendono per il mondo
per chi e' ancora inebetito dalle balle che ci raccontano, non ha capito che se
QUESTI CRESCONO NOI PERDIAMO POSTI DI LAVORO
per non farli crescere dobbiamo mettere delle TASSE DI INGRESSO
come fanno loro
ed i finanzieri devono andare al Porto di Napoli per controllare la merce in nero che entra
roberto sei troppo preparato per fare l'antistorico
i problemi sono molti e molto diversi tra loro
io vivo oramai da molti anni nel comprensorio pratese sebbene abbia origini molto diverse di un'economia diametralmente opposta...quella turistico alimentare chiantigiana.
tu vorresti i dazi doganali e allora mi viene da pensare come avrebbero potuto crearsi i distretti industriali tessili di prato biella etc etc...
mi spiego
nel dopo guerra ebbe inizio il miracolo tessile pratese, fatto di lavoro nero mezzadria e sommerso
la famiglia classico mezzadra toscana si poteva permettere di mandare alcuni maschi nelle fabbriche ai telai allora manuali nel mentre che le donne, i vecchi e i giovani della casa curavano il campo
alla sera, quelli che allora erano operai, andavano al telaio di casa in uno "stanzone ricavato nella colonica...aiutati dal resto della famiglia...
tutto questo fu concesso dall'elite industriale londinese che decise di ottenere prodotti a basso prezzo rispetto a quelli creati a liverpool
questo vantaggio veniva realizzato grazie ad una manodopera familiare...ad un lavoro sommerso...ad una prestazione in nero...
ebbene sì...quella che gli italiani di allora compievano era un classico esempio di concorrenza sleale verso gli omologhi britannici
era un semplice valore aggiunto creato da minori costi...identicamente a quello che nei primi anni novanta il pratese, oramai divenuto industriale, andava a realizzare in cina impiantandovi fabbriche.
i problemi sono altri
i problemi nascono da:
1) una realtà industriale composita ma costituita da micro imprese...con bassa capitalizzazione...investimenti in R&D pressochè nulli...una conduzione aziendale e una successione nella dirigenza prettamente familistica...
2) un mercato occidentale che già alla fine degli anni ottanta cominciava a scontare la propria maturità...e la scelta del GAT e l'entrata della cina nel WTO fu fatta nn certo per far arricchire i cinesi...ma per farli arricchire quanto bastava per farli divenire consumatori...
altrimenti come avrebbe mai fatto il cinese medio del huang dong...che per lo + era contadino...ad ambire alle stupidaggini tecnologiche che negli ultimissimi anni han tenuto sopra la soglia di galleggiamento il GDP USA?
3) le nostre micro imprese...oltre che di familismo...sottocapitalizzazione...mancato impegno in investimento di valore...muoiono di stato...di burocrazia...di lacci e lacciuoli contabili...di negazione del diritto civile...che un'azienda nn può certo permettersi decine di anni per risolvere controversie commerciali...di assenza di viabilità appena normale per i trasporti
4) una poltica che vent'anni addietro era corrotta ma ancora nazionalista al punto giusto...e SIGONELLA ricorderà ai + anziani qualcosa...
oggi la politica è solo corrotta...autoreferenziale...e presenta nei suoi rappresentanti il peggio...come se per far politica fosse necessario presentare oltre ad una fedina sporcata...anche il diploma di idiozia consegutito
nel mio distretto qualcuno ci prova ad investire in tecnologia...in futuro...e prodotti innovativi e rivoluzionari son stati creati(materiali idrorepellenti...antinquinamento...etc etc etc...)
il problema è che poi l'italiano medio è come il cinese che sputa e piscia ancora per terra(fino a tempo fa capitava normelmente anche da noi)...
all'italiano medio importa una sega se il proprio maglione nn ha trattamento antistatico antinquinante...gli importa una sega se va in giro con una bomba batteriologica sopra le spalle...gli importa invece comprare un cachemere a trenta euro...quando tutti sanno che per meno di 200 nn hai la garanzia di nn indossare una merd@...
e questo è quello che accade ogni giorno al porto di napoli...
togli il consumo...togli pure lo smercio...
nn siamo migliori dei cinesi...siamo uguali...magari + intelligenti...ma meschini alla medesima maniera...
magari quello stato colluso corrotto e correo potrebbe presidiare quel porto...ma sarebbe come dire di combattere veramente la camorra(Saviano mica ha scoperto nulla) e con essa il gioco di clietela...assistenzialismo...voto di scambio che da sempre affligge il meridione che veramente sarebbe la nostra maggiore risorsa...
ma se decidi di costruire fabbriche sul golfo di napoli...o raffinerie a priolo...invece i rendere quelle meravigliose terre un'alternativa alla iperoganizzata, ma pur sempre paesaggisticamente squallida rimini, allora vuol dire che il sud per te è edeve rimanere solo e soltanto serbatoio di voti.
quello di puntare il dito verso gli altri dimenticandosi quanto il proprio naso sia lungo...è tipicamente italiano...
ma siamo questo...nel bene...e nel male
dimenticavo...fermati qlc volta a farti fare un massaggio cinese...esperienza sublime...con ricevuta annessa