Alimentazione.
Riepilogo delle puntate precedenti
Latto-Ovo-Vegetariano dai miei 14-15 anni (per lotta all'acne giovanile: no, la dieta vegetariana non risolve l'acne, ma fa stare meglio e magari uno si abitua), ho reintrodotto il pesce una quindicina d'anni fa.
Quest'anno, la scuola media della mia primogenita organizzò un incontro/cena con i genitori per fare assaggiare qualche pietanza gustosa ma assolutamente sana ("Cascina Rosa").
Cascina Rosa - Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano
Oltre ad un cuoco, c'era il Prof. Franco Berrino, Oncologo, che lavora presso l'Istituto Nazionale dei Tumori, ovviamente specializzato in alimentazione (forse qualche forumista l'ha visto a Report: era quel signore che suggeriva di andare al supermercato con la nonna, e di non comprare quello che lei non riconosce come cibo, nonché di scartare tutti i prodotti che abbiano più di cinque ingredienti).
Ci andarono mia moglie e la citata figlia grande.
Mia moglie ne fu impressionata. Non diventò una talebana, ma ridusse ulteriormente i già bassi livelli di "schifezze" presenti nell'alimentazione casalinga.
Io, come scrissi, fui folgorato dal libro Anticancro, che una mia collega sopravissuta ad un tumore aveva ricevuto in dono da un terzo collega, ma che non riusciva a leggere perché si impressionava.
Sapevo che ogni umano, nella vita, ha qualche migliaia di mutazioni cellulari, ma il 99,99% di queste vengono intercettate e distrutte dal sistema immunitario prima che "attecchiscano" e si riproducano.
Sapere che non solo il fumo, non solo la carne, ma anche il vegetarianissimo lo zucchero raffinato (e anche quello di canna, e anche lo sciroppo d'acero... e anche, sia pur un po' meno, il pane bianco) alza drammaticamente il tasso di sopravvivenza delle giovani celle tumorali, al cospetto dei sistemi immunitari... mi ha colpito duramente.
Ecco, una cosa bella di quel libro, per una mente analitica come la mia, è che non scrive "negli ultimi cinquantanni, è evidente agli occhi di tutti tumori sono raddoppiati per causa di...". Le evidenze "agli occhi di tutti" vengono sostituite con serie rilevazioni statistiche e, dove possibile, di laboratorio. Il "per causa di", è un'ipotesi suffragata, per quanto possibile, da test.
In quel libro non si legge "il digiuno cura il cancro in quanto l'organismo, affamato dal digiuno, distrugge le cellule estranee" (l'ho sbirciato in un libro in vendita in un negozio "bio").
Magari qualche barlume di verità ci può anche essere, nel legame tra alimentazione "povera" e cancro, ma senza una statistica, io dico che può non valere la pena di seguire il santone di turno.
Quindi, fratelli e sorelle,
Allego un pdf con qualche informazione e qualche ricetta: