Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni di Politica Estera

Pero' se uno guarda le questioni libiche da molto lontano , tipo giappone o corea , cioe' stati che non sono interessati alla questione, pensa dell'italia: prima ricevono un capo di stato con grandi onori e festa , poi 3 mesi dopo gli fanno guerra , italiani campioni di voltagabbanismo.
 
insisto nella pavidità della Germania , anche la nostra Costituzione, a regola
ci impedisce azioni all'estero, ma dare la disponibilità delle nostre basi
7 basi 7 (come detto da La Russa) qual è la differenza ad un'azione di guerra?
E un vero blocco aereo prevede la distruzione degli aerei in volo e della contraerea
l'Italia se nel caso si defilerebbe io non credo...
Scusate una cosa , possibile che la germania viene presa sempre come esempio quando si tratta di rotture di balle , tipo serieta' sul lavoro, divieti alle auto, ecc. Quando si tratta invece di evitare le rotture di balle , tipo guerre varie viene contestata. Quando invece si parla di divertimento , fkk , puff , wtb , invece guai solo a parlarne . Siam proprio dei bei pirla noi italiani.
 
A parte che andrebbe in altro thread

Voi all'epoca votavate


Rasputin o chi?
Io all'epoca votavo rasputin. Quando c'era lui si che le cose andavano bene. La transiberiana arrivava sempre in orario. Poi sono arrivati i bolscevichi e hanno rovinato tutto. Ora con putin , che non è molto diverso da ras...putin , è solo piu' piccolo , le cose stanno migliorando.
 
Ma se ri-conquistassimo la Libia non prenderemmo 2 piccioni con una fava?

Potremmo: dargli una vita migliore, stop all'emigrazione, garanzia di stabilità al mediterraneo, garantirci le materie prime.

In fin dei conti se gli altri stati se ne fregano di Gheddy vuoi che gle ne importi se ci andiamo noi?
 
La sinistra ??? Ancora peggio . Ad esempio anni fa per caso nello stesso giorno 2 importanti capi di stato, di stati confinanti, dissero per caso la stessa cosa . L'unita' nazionale non si tocca. Erano scalfaro e milosevic. La sinistra appoggio' in modo deciso la frantumazione della jugoslavia ma defini' razzisti i leghisti che in pratica volevano la stessa cosa. Poi , ohh meglio cosi' , mentre la' c'era la guerra noi qui eravamo a mangiare bere e bunga-bunga.
 
Questa risoluzione è stata approvata dall'Onu
con i soli voti di astensione di Russia, Cina e Germania
Brasile ed India
il link : Libia, ci sono limiti all'attacco?- LASTAMPA.it

Si Conte, ma nn si puo' passare da una cento mille Nassirya, sputando sopra al sangue italiano per poi con un paio di giravolte essere lì a chiedersi perchè nn si nuclearizza (estremizzo) il Maghreb ...

Ma a parte questo: temo fortemente che sia una super trappolona degli USA....nn a caso lanciati i 124 missili hanno detto che si defileranno ... e la Nato nn ci deve entrare ...Vuoi vedere che la Germania ci ha visto giusto?
 
Ma a parte questo: temo fortemente che sia una super trappolona degli USA....nn a caso lanciati i 124 missili hanno detto che si defileranno ... e la Nato nn ci deve entrare ...Vuoi vedere che la Germania ci ha visto giusto?

trappola? diciamo che hanno deciso tutto gli americani facciamo prima :-o
 
Tripoli, bel suol d’amore! di Paolo De Gregorio, 20 marzo 2011
da BELLACIAO - Tripoli, bel suol d’amore - paolo de gregorio



Come al solito, vi è un abisso incolmabile tra le dichiarazioni ufficiali e le reali intenzioni di chi oggi attacca la Libia, purtroppo dovremo attendere i dispacci di Wikileaks per sapere quale è il fumo e quale è l’arrosto.


Una cosa però possiamo escludere con certezza, che siano motivi umanitari a muovere l’apparato militare d’attacco occidentale, aiutato dalla ottusa e sanguinaria reazione di un dittatore, che il nostro volpino presidente del consiglio si vantava di avere come amico e ha omaggiato e armato fino all’altro ieri.



In termini di prestigio e di affari, la stupida politica berlusconiana verso Gheddafi, ci costerà parecchio, poiché gli umanitari anglo-franco-americani hanno tutta l’intenzione di marginalizzare l’Italia e l’ENI dalla posizione di privilegio in materia di gas e petrolio, prendendosi già ora agli occhi dei libici il merito di aver salvato l’insurrezione popolare.

I giochi politici e gli affari li faranno solo loro, visto che l’Italia viene già considerata superflua o poco influente, comunque sputtanata da una politica estera assolutamente fallimentare.



Bisogna anche tener conto che quello che Napolitano definisce retoricamente il “Risorgimento arabo” è, più modestamente, una rivolta antidittatoriale, senza la temuta componente islamica, che guarda all’Occidente nella speranza di partecipare ai consumi, alle libertà occidentali, anche in riferimento alle libertà sessuali che oggi sono tanto compresse nei paesi musulmani.
Mai per l’occidente capitalista si è presentata una situazione più favorevole e i giovani del “Risorgimento arabo” hanno già dimenticato che quei regimi dittatoriali erano fino a ieri foraggiati e armati dai “liberatori umanitari” occidentali.

Per inglesi, francesi, americani che, per secoli hanno praticato il più bieco colonialismo, sarà una passeggiata insediare una leadership politica che obbedisca ai loro interessi, proprio ora che il petrolio vale doppio, visto che la politica del nucleare sarà ridimensionata in tutto il mondo dopo la tragedia di Fukushima.



Fanno un po’ sorridere i bamboccioni pacifisti, momentaneamente a cuccia, che ci spacciavano le loro marcette dietetiche e le loro bandiere della pace come soluzione ai problemi, o gente come Gino Strada la cui ricetta per la pace è quella di rendere più umane le guerre facendo ospedali dove esistono conflitti.
Purtroppo, ancora oggi, la politica globale si fa con la forza militare e questo è un messaggio per tutti, visto che sia la Russia che la Cina e l’India aumentano le loro spese militari.



L’unica strategia possibile è quella di uscire da ogni alleanza militare, trasformare gli eserciti in guardia nazionale con solo armamento difensivo, rendersi indipendenti dal petrolio con la rivoluzione delle rinnovabili, rendersi indipendenti alimentarmente con una agricoltura che produce tutto quello che può soddisfare i consumi interni, fare una politica demografica sostenibile, in cui vi sia un rapporto armonico tra numero di abitanti e risorse della nazione.
Solo ciò può portare pace durevole e la fine di ogni mira colonialista, fine della globalizzazione, fine dei flussi migratori, fine della distruzione dell’ecosistema e del suo ormai precario equilibrio.
Paolo De Gregorio





la conclusione sembra quasi l'autarchia fasista
 

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