09/08/2004 - 19:45
Wall Street: in stand-by in attesa FED, rally dei petroliferi
(Teleborsa) - Roma, 9 ago - Resta incollata poco sopra la parità Wall Street, tendenzialmente ferma in attesa dell'incontro della FED domani. Il Federal Open Market Comittee, infatti, dovrebbe confermare un modesto aumento dei tassi di interesse pari a 25 punti base, nonostante il leggero rallentamento dell'economia a stelle e strisce a giugno. Una frenata che era stata però già anticipata dal Presidente della FED, Alan Greenspan, che si era detto pur nulla preoccupato della pausa alla crescita. Anche i dati congiunturali diffusi oggi, le scorte all'ingrosso salite più delle attese dell'1,1% e le vendite risultate sostanzialmente piatte, confermano un rallentamento dei consumi prima dell'estate, anche per effetto della frenata del mercato del lavoro che a giugno ha visto molte meno assunzioni. Una certa preoccupazione desta ancora il petrolio, che ha raggiunto oggi nuovi recird in prosismità dei 45 dollari al barile, per effetto anche del blocco della produzione irachena. Intanto, il Nasdaq conferma un modesto incremento dello 0,16% a1.779,66 punti, il Dow Jones dello 0,16% a 9.831,4 punti e lo S&P 500 dello 0,32% a 1.067,35 punti. Sul mercato americano brilla ovviamento il comparto petrolifero, con l'indice DJ Energy che riuflette un progresso dell'1,99%. Tra le blue-chips è sugli scudi infatti la Exxon Mobil che sale dell'1,57%. Bene anche Merck +1,08%, GE +0,92% e Citigroup +0,88%, quet'ultima dopo aver acquistato l'unità derivati della Knights Trading +5,43%. Tra i peggiori Honeywell -0,81% e Du Pont -0,72%. Senza "verve" McDonlad's +0,11%, che ha riportato a luglio un fatturato non perfettamente in linea con le attese. Tra i titoli in movimento è da segnalare anche la Dillard's +7,5%, dopo la vendita della divisione carte di credito per 1,25 mld di dollari. Tra le società che hanno diffuso i risultati trimestrali balzano grazie ai conti migliori delle attese Imax +5,7% e la rinomata casa d'aste Sotheby's +13,2%. Al Nasdaq da segnalare il calo di Yahoo -1,04%, nonostante il portale internet abbia raggiunto un accordo sui brevetti con Google, che le assegnerà azioni di nuova emissione in cambio di una licenza.