Claire, ho visto il video che hai appena pubblicato... fammi capire...
leggo che è un Festival di liberazione sessuale... liberazione di chi, degli omosessuali?
Dal sito:
Lo scopo del progetto è affrontare la questione della liberazione sessuale in tutti i suoi aspetti.
La sessualità è manifestazione primaria dell’identità e parte significativa della vita di ogni persona, eppure
non esiste, nel discorso pubblico, uno spazio di dibattito che proponga alternative alle forme standardizzate e tendenzialmente discriminatorie che rimandano ai soliti stereotipi di genere.
In particolare le donne, la loro sessualità e i loro corpi, sono oggetti ad uso e consumo di una cultura patriarcale e/o risorse strumentalizzate a favore di interessi capitalisti.
Questo progetto, così come la nostra azione politica, tende a decostruire questa rappresentazione limitata e fuorviante della realtà che è l’ambiente in cui agevolmente si sviluppano relazioni di subordinazione, comportamenti a rischio e violenze.
Per costruire una società che promuova il libero sviluppo della personalità e la crescita di relazioni umane sostenibili è necessario mostrare un’altra idea di sessualità che implichi autodeterminazione, rispetto e cura di se stessi e degli altri.
Vogliamo quindi coinvolgere il giovane pubblico studentesco e sensibilizzarlo sul tema della sessualità e della libera e consapevole disposizione del proprio corpo.La riflessione intorno al proprio corpo e alla propria sessualità dunque è un modo per veicolare, in particolare tra le giovani e i giovani, un messaggio di consapevolezza e di cura. La prima è intesa come realizzazione personale, volta a rendere il proprio quotidiano più appagante e completo; la seconda è concepita come rispetto per se stessi e per gli altri e rappresenta il fondamento principale per la libertà di ciascuna/o di noi.
Vogliamo creare una maggiore consapevolezza sul tema della sessualità e su quello della contraccezione.
Vogliamo combattere alla radice i processi di ghettizzazione che portano alla discriminazione, alla violenza di genere, all’omofobia e alla transfobia.
Vogliamo mettere in luce alcuni aspetti oscuri della nostra società che provengono da una storia secolare di dominio patriarcale, al fine di porre in discussione giudizi morali che ci vengono imposti e le stesse convenzioni sociali.
Vogliamo presentare la sessualità come parte integrante della vita della persona, contrastando così gli stereotipi e la violenza di genere.
Vogliamo promuovere i servizi di assistenza sanitaria presenti sul territorio, in particolare offrire informazione tecniche e portare a conoscenza il pubblico del ruolo sociale dei consultori famigliari.
Vogliamo…vogliamo di più di quanto quotidianamente ci viene proposto!
Vorremmo condividere, confrontarci, lottare con tutti e tutte voi e per farlo dobbiamo mostrarci, uscire allo scoperto e prendere parola.
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