stefanofabb
GAIN/Welcome
Cambi
buon giorno
Ultima modifica:
Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (2 lettori)
- Creatore Discussione stefanofabb
- Data di Inizio
reno
Guest
BOND: spread 10 anni Btp/Bund risale a 400 pb
Dowjones
(END) Dow Jones Newswires
February 02, 2012 05:30 ET (10:30 GMT)
Praticamente sono stato smentito poche ore dopo l'euforica previsione.
stefanofabb
GAIN/Welcome
(TUT) Tassi Euribor: fixing
Nota: Ai fini della continuita' dei contratti in essere
al 30.12.98 che utilizzano il Ribor, utilizzare la colonna
365 giorni/365
360/365 365/365
-------------------------------
1 Settimana 0,3910 0,3960
2 Settimane 0,4740 0,4810
3 Settimane 0,5660 0,5740
1 Mese 0,6910 0,7010
2 Mesi 0,8990 0,9110
3 Mesi 1,1080 1,1230
4 Mesi 1,2040 1,2210
5 Mesi 1,2990 1,3170
6 Mesi 1,4010 1,4200
7 Mesi 1,4710 1,4910
8 Mesi 1,5280 1,5490
9 Mesi 1,5890 1,6110
10 Mesi 1,6380 1,6610
11 Mesi 1,6860 1,7090
1 Anno 1,7370 1,7610
---
Nota: Ai fini della continuita' dei contratti in essere
al 30.12.98 che utilizzano il Ribor, utilizzare la colonna
365 giorni/365
360/365 365/365
-------------------------------
1 Settimana 0,3910 0,3960
2 Settimane 0,4740 0,4810
3 Settimane 0,5660 0,5740
1 Mese 0,6910 0,7010
2 Mesi 0,8990 0,9110
3 Mesi 1,1080 1,1230
4 Mesi 1,2040 1,2210
5 Mesi 1,2990 1,3170
6 Mesi 1,4010 1,4200
7 Mesi 1,4710 1,4910
8 Mesi 1,5280 1,5490
9 Mesi 1,5890 1,6110
10 Mesi 1,6380 1,6610
11 Mesi 1,6860 1,7090
1 Anno 1,7370 1,7610
---
stefanofabb
GAIN/Welcome
il movimento tecnico di presa di posizione al ribasso non mi convince su un ribasso dei titoli di stato.http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=146837&stc=1&d=1328180453 ////// nonostante tutto il 2037 scambia sulle precedenti!
Allegati
stefanofabb
GAIN/Welcome
tassi interest rate swaps ore 12
Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 1.20 1.23
2 anni 1.09 1.13 0.74 0.78
3 anni 1.15 1.19 0.86 0.90
4 anni 1.32 1.35 1.08 1.12
5 anni 1.51 1.54 1.33 1.37
6 anni 1.71 1.74 1.56 1.60
7 anni 1.88 1.91 1.75 1.79
8 anni 2.03 2.06 1.91 1.95
9 anni 2.12 2.16 2.04 2.08
10 anni 2.22 2.26 2.15 2.19
15 anni 2.54 2.58 2.47 2.51
20 anni 2.58 2.62 2.51 2.55
25 anni 2.55 2.58
30 anni 2.45 2.49 2.69 2.73
Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 1.20 1.23
2 anni 1.09 1.13 0.74 0.78
3 anni 1.15 1.19 0.86 0.90
4 anni 1.32 1.35 1.08 1.12
5 anni 1.51 1.54 1.33 1.37
6 anni 1.71 1.74 1.56 1.60
7 anni 1.88 1.91 1.75 1.79
8 anni 2.03 2.06 1.91 1.95
9 anni 2.12 2.16 2.04 2.08
10 anni 2.22 2.26 2.15 2.19
15 anni 2.54 2.58 2.47 2.51
20 anni 2.58 2.62 2.51 2.55
25 anni 2.55 2.58
30 anni 2.45 2.49 2.69 2.73
stefanofabb
GAIN/Welcome
MACROECONOMIA
- Eurozona: prezzi alla produzione, dicembre. Ore 11,00.
- Stati Uniti: costo unitario del lavoro, IV trimestre. Ore
14,30.
- Stati Uniti: produttivita' (esclusa Agricoltura), IV
trimestre. Ore 14,30.
- Stati Uniti: richieste di sussidio, settimanali. Ore
14,30.
l'unico dato dell'euro zona a disposizione stamane alle 11 è in linea con le attese .oggi le richieste di sussidio ,americane
- Eurozona: prezzi alla produzione, dicembre. Ore 11,00.
- Stati Uniti: costo unitario del lavoro, IV trimestre. Ore
14,30.
- Stati Uniti: produttivita' (esclusa Agricoltura), IV
trimestre. Ore 14,30.
- Stati Uniti: richieste di sussidio, settimanali. Ore
14,30.
l'unico dato dell'euro zona a disposizione stamane alle 11 è in linea con le attese .oggi le richieste di sussidio ,americane
spx
TDSfriends ..da una vita
Ciao
Mz14 e Mz17 in saccoccia da tempo.
6,5 ML a 96,45 in LETTERA sul Mz14
Dopo l'obbligato riallinamento di ieri dato dallo strappo del TF oggi li vedo con il fiato corto ...il 14 è arrivato secondo me ...3,86 NETTO ora in base alle cedole fut.Sole24ore 1,17
Il 17 è il mio incastro peggiore, visto il basso flusso cedolare..
stefanofabb
GAIN/Welcome
Il nostro Paese ha un ritmo di crescita superiore (+12,6%)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 feb - Cresce anche
nel 2011 il fatturato del manifatturiero italiano ma resta
lontano dai livelli del 2007. Nei primi dieci mesi del 2011
l'export manifatturiero italiano aumenta del 12,6%, ritmo
superiore a quello tedesco. Secondo l'analisi dei settori
industriali di Prometeia e Intesa Sanpaolo, l'industria
italiana, grazie ai buoni risultati ottenuti nella prima
parte dello scorso anno e alla tenuta delle vendite sui
mercati esteri, e' stimata chiudere il 2011 ancora in
crescita; in aumento la maggior parte dei settori, eccezion
fatta per quelli legati al ciclo edilizio e immobiliare:
mobili, prodotti per le costruzioni ed elettrodomestici. Gli
ultimi mesi dello scorso anno sono stati tuttavia
caratterizzati da un netto peggioramento dei risultati di
vendita delle imprese italiane, con il fatturato realizzato
sul mercato nazionale entrato in territorio negativo per
tutti i settori, con l'esclusione dell'alimentare.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 feb - Cresce anche
nel 2011 il fatturato del manifatturiero italiano ma resta
lontano dai livelli del 2007. Nei primi dieci mesi del 2011
l'export manifatturiero italiano aumenta del 12,6%, ritmo
superiore a quello tedesco. Secondo l'analisi dei settori
industriali di Prometeia e Intesa Sanpaolo, l'industria
italiana, grazie ai buoni risultati ottenuti nella prima
parte dello scorso anno e alla tenuta delle vendite sui
mercati esteri, e' stimata chiudere il 2011 ancora in
crescita; in aumento la maggior parte dei settori, eccezion
fatta per quelli legati al ciclo edilizio e immobiliare:
mobili, prodotti per le costruzioni ed elettrodomestici. Gli
ultimi mesi dello scorso anno sono stati tuttavia
caratterizzati da un netto peggioramento dei risultati di
vendita delle imprese italiane, con il fatturato realizzato
sul mercato nazionale entrato in territorio negativo per
tutti i settori, con l'esclusione dell'alimentare.
drbs315
Forumer storico
La zone euro devrait sortir de la récession en 2012 - Standard and Poor's
Data: 02/02/2012 @ 12:07
Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)
La zone euro devrait progressivement sortir de sa "légère récession" au second semestre 2012 et renouer avec une petite croissance en 2013, mais une rechute reste envisageable, selon un rapport publié jeudi par l'agence de notation financière Standard and Poor's.
S&P prévoit une stagnation du PIB en 2012 pour l'ensemble de la zone euro et une croissance de 1% en 2013, selon le communiqué.
"Les grands pays ouvriront probablement la voie du retour à la croissance, tandis que les autres pays membres enregistreront des performances divergentes", estime Jean-Michel Six, économiste chez S&P, cité dans le communiqué.
S&P estime que ce scénario a 60% de chances de se produire, contre 40% pour le scénario alternatif d'une vraie "rechute" ("double dip"), qui aurait un effet "particulièrement négatif dans des pays comme l'Espagne, le Portugal et l'Italie".
Trois facteurs principaux détermineront la gravité du ralentissement actuel, selon S&P: la demande des marchés émergents, la réaction des consommateurs aux incertitudes (montée du chômage et crise de la dette), ainsi que la capacité des gouvernements européens et de la Banque centrale européenne à relancer la confiance des investisseurs
Data: 02/02/2012 @ 12:07
Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)
La zone euro devrait progressivement sortir de sa "légère récession" au second semestre 2012 et renouer avec une petite croissance en 2013, mais une rechute reste envisageable, selon un rapport publié jeudi par l'agence de notation financière Standard and Poor's.
S&P prévoit une stagnation du PIB en 2012 pour l'ensemble de la zone euro et une croissance de 1% en 2013, selon le communiqué.
"Les grands pays ouvriront probablement la voie du retour à la croissance, tandis que les autres pays membres enregistreront des performances divergentes", estime Jean-Michel Six, économiste chez S&P, cité dans le communiqué.
S&P estime que ce scénario a 60% de chances de se produire, contre 40% pour le scénario alternatif d'une vraie "rechute" ("double dip"), qui aurait un effet "particulièrement négatif dans des pays comme l'Espagne, le Portugal et l'Italie".
Trois facteurs principaux détermineront la gravité du ralentissement actuel, selon S&P: la demande des marchés émergents, la réaction des consommateurs aux incertitudes (montée du chômage et crise de la dette), ainsi que la capacité des gouvernements européens et de la Banque centrale européenne à relancer la confiance des investisseurs