Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Ciao Stefano, in effetti i titoli della nostra Patria non mi hanno mai tradito.
Spero che continuino così !
Ho sospeso un attimo lo slow trading, per adesso - con questi chiari di luna - cerco di azzeccare qualche tradata giornaliera, ritornando la sera abbastanza liquido. Su quotazioni mediamente basse è più difficile rimanere incastrati.
Buone ferie, la foto del tuo avatar da un'idea di serenità, e ve ne è tanto bisogno in questi giorni, per non commettere errori.
Buona serata, Giuseppe

Ciao Giuseppe, per me rimani sempre l'uomo del "triplo panico" ... :up:.
Anche se è difficile operare, vedo sempre tanti bei cedolozzi targati "BTP" all'inizio del mese.
Ogni forte discesa è sempre buona per "cassettare", per chi non crede a scenari di "locuste e cavallette".
Chi teme invece "il crollo", meglio andare su altri lidi ... franco svizzero ... oro (ma quello da mettere sotto il materasso;)).
 
z
 
triplo panico comprare! bei tempi.

Ciao Giuseppe, per me rimani sempre l'uomo del "triplo panico" ... :up:.
Anche se è difficile operare, vedo sempre tanti bei cedolozzi targati "BTP" all'inizio del mese.
Ogni forte discesa è sempre buona per "cassettare", per chi non crede a scenari di "locuste e cavallette".
Chi teme invece "il crollo", meglio andare su altri lidi ... franco svizzero ... oro (ma quello da mettere sotto il materasso;)).

Ciao Tommy, purtroppo la vicenda greca mi ha aperto scenari sui titoli di stato della zona euro inimmaginabili prima di quell'evento.
La bassezza e la mancanza di ideali dei politici europei rende la situazione aperta a tutte le soluzioni.
Ho un po' di nostalgia di quel thd pieno di entusiasmo, ma anche di illusioni che anche io, nel mio piccolo, ho contribuito ad alimentare.
Ho piacere di risentirti da queste parti e concordo con te che i titoli della nostra Patria danno dei bei cedolozzi.
Però quando vedo nella piattaforma di trading il rating che fa bella mostra di se accanto ai nostri titoli, non posso che ricordare analogie che suscitano tristi ricordi.
E divengo quindi prudente, la spavalderia l'ho lasciata da un'altra parte, ma il coraggio quando occorre mi è rimasto.
Adesso guardo avanti, con trading accorto sto cercando di recuperare la quota di risparmio perduto.
E sono convinto che ce la farò!
Sinceramente contento di risentirti.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Ultima modifica:
Oggi in chiusura ho venduto il btp 2037 a 73.2 questa altalena non mi piace e conto di riprenderlo.la settimana prox 1-2 punto sotto...cosa dite gliela faro'?
 
Stamani, pensando che fbtp toccasse il supporto dei 96.00 ho perso per un pelo, entrata sul set. 22 a 93,90. Per fortuna preso mag.17 a 99,88 che ho rivenduto a 102,10 e poi liberato completamente del 41i preso il 13 luglio a 61,7 e rivenduto oggi a 66.00 perchè non riesco più a stare tranquillo. Dopo quello che è successo ieri , con il notevole ridimensionamento del gain del mio portafoglio ho preferito realizzare come dice quel proverbio: "pochi, maledetti e subito".
Mi piacerebbe entrare sugli etf, in particolare sul gold, ma nonostante mi sia informato sulle regole generali che governano questo tipo di investimento, non ho mai potuto verificare con un esempio pratico se quanto ho capito sia giusto o meno . Può qualcuno aiutarmi ?
 
Oggi in chiusura ho venduto il btp 2037 a 73.2 questa altalena non mi piace e conto di riprenderlo.la settimana prox 1-2 punto sotto...cosa dite gliela faro'?


Se hai letto il post di Stefano poco sopra che, attribuisce giustamente
alla speculazione, questo saliscendi impressionante, potresti farcela ma,
la certezza è un'altra cosa...
 
Io ho chiuso in modo quasi perfetto al giornata.
Venduto tutti i 23i e perfettamente liquido come ieri ma con in corpo una mensilità da netturbino, come piace a me.
Adesso vediamo se è stato un chiaro di luna (tra l'altro ieri era piena) oppure se cambiavo trend.
il FBTP rimane nel canale ribassista ma potrebbe aver gettato le basi per una solida risalita
mentre il FBUND ha fatto una candellazza veramente da panico.
Ecco i grafici che vi augurano un buon fine settimana
 

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Ciao Tommy, purtroppo la vicenda greca mi ha aperto scenari sui titoli di stato della zona euro inimmaginabili prima di quell'evento.
La bassezza e la mancanza di ideali dei politici europei rende la situazione aperta a tutte le soluzioni.
Ho un po' di nostalgia di quel thd pieno di entusiasmo, ma anche di illusioni che anche io, nel mio piccolo, ho contribuito ad alimentare.
Ho piacere di risentirti da queste parti e concordo con te che i titoli della nostra Patria danno dei bei cedolozzi.
Però quando vedo nella piattaforma di trading il rating che fa bella mostra di se accanto ai nostri titoli, non posso che ricordare analogie che suscitano tristi ricordi.
E divengo quindi prudente, la spavalderia l'ho lasciata da un'altra parte, ma il coraggio quando occorre mi è rimasto.
Adesso guardo avanti, con trading accorto sto cercando di recuperare la quota di risparmio perduto.
E sono convinto che ce la farò!
Sinceramente contento di risentirti.
Ciao, ciao, Giuseppe

Certamente abbiamo meno strumenti di controllo monetari rispetto alla nostra liretta con cui abbiamo superato crisi molto dure a cavallo degli anni '90.
Però in tutta la sua storia repubblicana (e durante tutto il novecento) l'Italia non ha mai dichiarato default. Non significa molto ora, ma precedenti non ci sono stati. La Germania può dire altrettanto?

Consiglio sempre di ragionare con la propria testa senza farsi sopraffare dalle emozioni.
Il nostro paese è il secondo dietro la Germania per apparato manifatturiero, la ricchezza privata è enorme, siamo ai primi posti per quanto riguarda l'export.
Purtroppo abbiamo avuto una classe dirigente troppo condiscendente verso i suoi elettori.
Ora è venuto il momento di cambiare pagina.

Storicamente il differenziale sul bund (ante euro) era posizionato tra i 500 e i 700 pb. All'incirca poco sopra il dato attuale.
Se riteniamo che l'Euro è irreversibile (e l'Italia ne farà parte) lo spread è inesorabilmente destinato a ritornare entro un differenziale di un centinaio di pb.

Da quanto è scoppiata la crisi i passi in avanti sono stati numerosi, tutti verso una maggiore coesione delle politiche economiche.
La strada è ancora lunga ... ed io non sono un indovino. Ma l'importante è avere una propria idea e agire di conseguenza.

Quanto poi alla Grecia, è una ferita ancora aperta.
Dopo il default che ha tagliato i nostri titoli la maggior parte di noi ha provveduto a ricostituire il nominale tagliato. Vediamo come andrà a finire ...
Su questi titoli consiglio però di stare lontani.
 

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