Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Buongiorno a tutti!

La situazione si fa incerta, la notizia che la Germania vorrebbe che la Spagna aspettasse a chiedere aiuto mi spiazza non poco, considerando che in passato sono circolate voci che fosse la Germania stessa a spingere gli stati in difficoltà a farsi "commissariare" così la Germania cacciava i soldi senza problemi.....................................................
Ci deve essere qualche motivo sotto.

E Rajoi che cosa aspetta???
Domani ci sono le aste a 5 anni saranno lo spartiacque?
Oppure avevo azzeccato quando dicevo che si aspettava il down di una agenzia di rating così da poter dare la colpa a loro per la richiesta di aiuti??

Il mercato USA ieri ha ritracciato, ma non ha fatto un pullback serio, poteva farlo ma sembra avere forza per tirare ancora la baracca.................. ma con che senso se ha dati occupazionali non buoni, il PIL non buono e la settimana prossima arrivano le trimestrali che si prospettano piene di profit warning?

IN Italia la sitazione politica per me va peggiorando ogni giorno di più, ogni Fiorito per me è una spallata ai vecchi partiti e ai vecchi politici e infatti per adesso i sondaggi parlano chiaro
-Monti (non è un politico e non vuole candidarsi)
-Renzi (vorrebbe rottamare i vertici del suo partito, gli stessi che rottamerei anche io)
-Grillo (vorrebbe rottamare il parlamento e come agli torto?)

Non se è perchè ho dormito poco, o se è effettivamente la situazione metta un pò i brividi.
 
Buongiorno a tutti!

La situazione si fa incerta, la notizia che la Germania vorrebbe che la Spagna aspettasse a chiedere aiuto mi spiazza non poco, considerando che in passato sono circolate voci che fosse la Germania stessa a spingere gli stati in difficoltà a farsi "commissariare" così la Germania cacciava i soldi senza problemi.....................................................
Ci deve essere qualche motivo sotto.

E Rajoi che cosa aspetta???
Domani ci sono le aste a 5 anni saranno lo spartiacque?
Oppure avevo azzeccato quando dicevo che si aspettava il down di una agenzia di rating così da poter dare la colpa a loro per la richiesta di aiuti??

Il mercato USA ieri ha ritracciato, ma non ha fatto un pullback serio, poteva farlo ma sembra avere forza per tirare ancora la baracca.................. ma con che senso se ha dati occupazionali non buoni, il PIL non buono e la settimana prossima arrivano le trimestrali che si prospettano piene di profit warning?

IN Italia la sitazione politica per me va peggiorando ogni giorno di più, ogni Fiorito per me è una spallata ai vecchi partiti e ai vecchi politici e infatti per adesso i sondaggi parlano chiaro
-Monti (non è un politico e non vuole candidarsi)
-Renzi (vorrebbe rottamare i vertici del suo partito, gli stessi che rottamerei anche io)
-Grillo (vorrebbe rottamare il parlamento e come agli torto?)

Non se è perchè ho dormito poco, o se è effettivamente la situazione metta un pò i brividi.



Buongiorno a tutti.

Se ben ricordo, avendolo letto da qualche parte, la Merkel ha intenzione di chiedere il parere del Parlamento
tedesco sugli aiuti alla Spagna. Secondo me, tale richiesta è per motivi elettorali: come a voler dire
all'elettorato, non prendetevela con me, è il Parlamento che si è espresso. In questo caso, sempre a parer
mio, il Parlamento tedesco, non potrà negare gli aiuti in seguito alla sentenza positiva della Corte
Costituzionale sull'ESM e il Fiscal Compact.
 
Buongiorno a tutti,
seguo poco ultimamente e sono fuori dai titoli della nostra patria, liquido complessivamente al 95% del portafoglio.
La situazione non mi e' chiara ed i prezzi (imho) sono alti: quindi aspetto immobile, senza paura di perdere treni.

Volevo segnalarvi un articolo interessante, riportato nella home page di IO.


L’austerità aggrava la crisi, No al Trattato Fiscale Europeo!
Un appello di 120 economisti francesi su Le Monde per fermare le politiche di austerità prima negate e poi perseguite da Hollande: ingiuste, inefficienti ed antidemocratiche!

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Più di 120 economisti hanno pubblicato oggi un articolo su Le Monde, ripreso da molti siti di informazione, in cui si pronunciano contro il trattato di bilancio dell’Unione europea. Denunciano un trattato “portatore di una logica recessiva che aggrava gli squilibri esistenti” e chiedono a François Hollande di non perseguire le politiche di austerità dei suoi predecessori. Tra i firmatari vi sono economisti molto conosciuti come Frédéric Boccara, Bousseyrol Marc Laurent Cordonnier, Denis Durand, Guillaume Etievant, Flacher David Bernard Friot, Gadrey Jean Jacques Genereux, Guerrien Bernard, Michel Husson, Sabina Issehnane, Florence Jany-Catrice, Esther Jeffers, Paul Jorion, Pierre Khalfa, Dany Lang, Philippe lege, Frédéric Lordon, Christiane Marty, François Morin, André Orlean, Dominique Plihon Ramaux Christophe, Gilles Raveaud, Rigaudiat Jacques Dominique Taddei Stephanie Treillet.
Dal 2008, l’Unione europea (UE) si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti. Contrariamente a quanto sostenuto dagli economisti liberisti, la crisi non è dovuta al debito pubblico. Spagna e Irlanda ora sono sotto attacco dei mercati finanziari benché questi paesi abbiano sempre rispettato i criteri di Maastricht. L’aumento dei deficit è una conseguenza della caduta delle entrate fiscali dovuta in parte ai regali fatti ai redditi più alti, degli aiuti pubblici alle banche commerciali e del ricorso ai mercati finanziari per finanziare questo debito a tassi di interesse elevati.
La crisi è dovuta anche alla totale mancanza di regolamentazione del credito e dei flussi di capitale a scapito dell’occupazione, dei servizi pubblici e delle attività produttive. E’ alimentata dalla Banca Centrale Europea (BCE) che supporta incondizionatamente le banche private, e invece, quando si tratta di rivestire il ruolo di “prestatore di ultima istanza”, richiede “rigorose condizionalità” di austerità agli Stati. Essa impone loro politiche di austerità e non è in grado di combattere la speculazione sul debito sovrano, dato che la sua unica particolare missione riconosciuta dai trattati è quella di mantenere la stabilità dei prezzi. Inoltre, questa crisi è aggravata dal dumping fiscale intra-europeo e dal divieto imposto alla BCE di prestare direttamente agli stati per finanziare le loro spese, a differenza delle altre banche centrali di tutto il mondo, come la Federal Reserve degli Stati Uniti. Infine, la crisi è rafforzata dalla debolezza estrema del bilancio dell’Unione europea e dal suo tetto al tasso irrisorio dell’1,24% del PIL, con un orientamento che rende impossibile qualsiasi coordinata e ambiziosa espansione del business in Europa.
Francois Hollande, dopo essersi impegnato durante la campagna elettorale a rinegoziare il trattato europeo, non gli ha realmente apportato alcun cambiamento, e, come ha riconosciuto anche Elisabeth Guigou, ha scelto di proseguire la politica di austerità iniziata dai suoi predecessori. Si tratta di un tragico errore. L’aggiunta di un pseudo-patto sulla crescita, dall’importo effettivamente misero, è accompagnata dall’accettazione della “regola d’oro” del bilancio difesa da A. Merkel e N. Sarkozy. Essa stabilisce che il disavanzo cosiddetto strutturale (al netto delle variazioni dei cicli economici) non deve superare lo 0,5% del PIL, cosa che condannerà qualsiasi logica di spesa pubblica futura e porterà ad attuare un drastico programma di riduzione del campo di applicazione della amministrazione pubblica.
Limitando più che mai la capacità dei paesi di rafforzare le loro economie e imponendo loro l’equilibrio dei conti pubblici, questo trattato comporta una logica recessiva che aggraverà meccanicamente gli squilibri esistenti. I paesi che soffrono il crollo della loro domanda interna dovranno ridurre maggiormente la loro spesa pubblica. Dato che numerosi Stati membri sono già in recessione, questo minaccerà ulteriormente l’attività produttiva e l’occupazione, e quindi le entrate del governo, il che alla fine farà aumentare il deficit. Così, l’OFCE prevede già in Francia 300.000 disoccupati in più a fine 2013, per il solo fatto dell’austerità. Nel medio e lungo termine, questo metterà un’ipoteca sulla transizione sociale ed ecologica che richiede notevoli investimenti.
Nel nome di una cosiddetta “solidarietà europea”, il trattato organizza di fatto una garanzia pubblica per i grandi patrimoni finanziari privati. Incide sulla pietra delle misure automatiche di austerità imposte ai rappresentanti del popolo, ponendo dei vincoli alle loro decisioni di bilancio, vincoli dettati da un’istanza di non eletti. Il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM), istituzione anti-democratica per eccellenza, può essere in grado di offrire prestiti a un tasso leggermente inferiore (5% in media). Ma questi prestiti sarebbero subordinati all’attuazione di drastiche misure di austerità imposte al popolo! La garanzia del Governo agli investitori privati incoraggia solo la speculazione, mentre bisognerebbe stroncarla togliendole dalle mani il debito pubblico. L’intero edificio poggia quindi sulla condizionalità anti-sociale imposta a qualsiasi tipo di assistenza o di intervento, nonché sul rifiuto di un intervento diretto da parte della BCE per le nuove spese. La BCE si accontenta di un acquisto limitato di titoli di debito sul mercato secondario, come ha recentemente annunciato Mario Draghi.
Centinaia di economisti di tutto il mondo riuniti intorno a Premi Nobel come Joseph Stiglitz e Paul Krugman, hanno ampiamente criticato l’assurdità della politica economica attualmente in atto in Europa. La conclusione è chiara: l’austerità è nello stesso tempo ingiusta, inefficiente e antidemocratica.
Siamo in grado di fare diversamente. Il futuro dell’Europa merita un dibattito democratico sulle soluzioni alla crisi. Oggi in Europa sarebbe possibile un’espansione coordinata della produzione, dell’occupazione e dei servizi pubblici, in particolare attraverso il finanziamento diretto selettivo e a tassi bassi da parte della BCE alle amministrazioni pubbliche. Perché l’UE possa attuare questa politica, è urgente riformare e democratizzare le sue istituzioni. Un fondo europeo per lo sviluppo sociale ed ecologico, a gestione democratica, potrebbe sostenere questa dinamica. Inoltre, l’UE potrebbe istituire un controllo della finanza, tra cui il divieto di scambio di titoli di Stato sul mercato OTC, limitando severamente la cartolarizzazione e i derivati e tassando i movimenti speculativi di capitali.
Le sfide sociali ed ecologiche di oggi sono immense. E’ urgente cambiare rotta per uscire dalla crisi in positivo. E’ possibile annullare il triste record delle politiche liberiste di una Francia con 5 milioni di disoccupati e 10 milioni di poveri. Per riuscirci, dobbiamo spezzare la morsa dei mercati finanziari e non alimentarli. È per questo che respingiamo la ratifica del Trattato europeo di stabilità, di coordinamento e di governance (TSCG).
Seguono le firme di 120 economisti
Articolo originale: L’austérité aggrave la crise, non au Traité budgétaire européen !


Link: L’austerità aggrava la crisi, No al Trattato Fiscale Europeo! - Economia - Investireoggi.it
 
Rajoy: richiesta aiuti non imminente
03/10/2012 08:26

8.26 La richiesta di salvataggio di Madrid all'Unione europea non è "imminente" ha detto il premier spagnolo, Rajoy,durante una conferenza stampa. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg. Sempre secondo Bloomberg, l'agenzia di rating Moody's non fornirà prima della fine del mese la revisione del rating spagnolo. L'agenzia starebbe infatti ancora valutando i requisiti di ricapitalizzazione delle banche iberiche, la finanziaria 2013 e i meccanismi di salvataggio europei. La Spagna rischia il declassamento a livello di "spazzatura"
 
Roma, 3 ott. - (Adnkronos) - Cento milioni di euro e' il danno accertato dalla Guardia di Finanza di Genova a carico di 400 Comuni italiani, che avevano affidato a Tributi Italia spa la riscossione delle proprie entrate. Gravissime irregolarita' gestionali sono state riscontrate, in capo alla societa' indagata, azienda, che esercitava la propria attivita' a livello nazionale occupandosi della riscossione di tributi locali e altre entrate. Cinque le persone arrestate dalla Guardia di Finanza.
 
Buongiorno forum, rieccomi :rolleyes:
pensavate di esservi liberati di me, e invece no:lol:

devo vedere che è successo in questi giorni, però mi sembra siano saliti:)
 
Buongiorno forum, rieccomi :rolleyes:
pensavate di esservi liberati di me, e invece no:lol:

devo vedere che è successo in questi giorni, però mi sembra siano saliti:)

Siamo saliti su dati e notizie che sembrano più macerie che altro :rolleyes: eppure siamo saliti!
ANche oggi il FBTP va forte, ma come si va ad avere in risalita FBTP FBUND FMIB :-?
Qualcuno mente .....................
 

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