Tesoro: Italia ha in portafoglio derivati sui tassi per 160 miliardi di Euro
Scritto il
18 marzo 2012 alle 10:32 da
Dream Theater
La notizia sul prezzo pagato dal nostro Ministero del Tesoro a
Morgan Stanley per chiudere delle posizioni in
derivati sui
tassi di interesse, posizioni aperte a quanto sembra negli anni ’90, ha scombussolato un po’ tutti. I mercati che si sono chiesti non solo se la notizia era fondata ma soprattutto se era “normale” pagare una bolletta così salata ad una banca per proteggersi dalla volatilità dei tassi di interesse. Una bolletta da
3.4 miliardi di dollari. Mica briciole.
Giustamente la cosa è stata oggetto anche di un’inchiesta parlametnare, visto che giravano voci che attualmente le perdite sui derivati in carico al Ministero del Tesoro si aggirerebbe sui 32 miliardi. Cosa ne è uscito fuori? Che i contratti di copertura sono pari a
160 miliardi di Euro, circa il
10% del totale dei bond governativi italiani in circolazione.
Come sempre occorre NON criminalizzare il ruolo dei derivati. L’importante è la gestione degli stessi. Se un derivato viene preso per dei fini di copertura, deve essere visto come un’assicurazione. L’importante è che non accada come in tanti comuni o enti periferici territoriali, dove diverse banche hanno proposto contratti derivati, promettendo guadagni facili (grave dolo delle banche) e, cosa ancora più grave, con amministrazioni locali che non avevano la più pallida idea di cosa significasse la parola swap, premio, e soprattutto senza sapere quale poteva essere il rovescio della medaglia. Perché, non dimentichiamolo mai, il rovescio della medaglia è il costo che poi, alla fine,
ricade sempre e solo sulla collettività.
La cosa che però mi irrita non poco è questa. I derivati aperti dal Governo erano sicuramente indirizzati ad una protezione su eventuali rialzi dei tassi di interesse. Ora, noi siamo certamente dei pivellini con bassa cultura finanziaria, ma sono non so quanti anni che continuamo a parlare di TASSI in discesa e comunque fisiologicamente bassi. Ma porca miseria, chi stava a governare era laureato in economia all’Università di Topolinia? Ora però è
NECESSARIO un serio e chiaro esame di coscienza e di portafoglio. Ci sono ancora in piedi 160 miliardi di Euro di derivati. Caro Dott. Monti, fatti due conti (fa anche rima) e cerca di capire SE queste coperture hanno senso. O per lo meno, mettete in piedi una gestione OCULATA dell’argomento.
Coi derivati NON si scherza…