(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Berlino, 26 mar - La Germania
apre a un possibile aumento, solo temporaneo, delle risorse
a disposizione dell'Europa per il salvataggio di Paesi in
difficolta'. Parlando subito dopo una riunione della
presidenza della Cdu, il cancelliere tedesco Angela Merkel
ha parlato di una possibile continuazione dei programmi di
aiuti per 200 miliardi gia' approvati dallo sportello Efsf a
favore di Grecia, Irlanda e Spagna, anche dopo che
diventera' operativo il Fondo Esm che dovra' prendere il
posto in via definitiva dell'Efsf. Il totale salirebbe,
quindi, ma solo in via temporanea fino a che i programmi di
aiuto non saranno stati rimborsati, a 700 miliardi. "Mi
posso immaginare che questi 200 miliardi - ha detto Merkel -
possano sussistere in via parallela ai 500 miliardi gia'
previsti fino a che non saranno stati rimborsati dai Paesi
destinatari". Questa posizione sara' presentata dal ministro
delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, all'Ecofin in
programma nel fine settimana a Copenhagen, in Danimarca.
Merkel ha comunque ribadito che il Fondo salva-stati
permanente Esm non avra' alcun aumento di risorse: "il
livello definitivo sara' di 500 miliardi", ha detto. Sulla
situazione in Europa, Merkel ha detto di vedere una
"fragilita'" relativamente ampia della situazione dei tassi
in Portogallo e Spagna e "da qui si vede che molto e'
migliorato nell'eurozona, ma che la situazione non si e'
ancora normalizzata". Il dibattito sul volume di fondi a
disposizione dell'Esm e' in corso da tempo fra i diciassette
Paesi membri dell'Eurozona e il dubbio era che sarebbero
rimasti solo 300 miliardi a disposizione una volta sottratti
i 200 miliardi gia' erogati.