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Titoli di Stato ItaliaTrading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)
Il FBTP invece è un grande perchè ha lasciato intatto tutte le possibili strade.
Abbiamo una M che si vede molto bene nell'ultimo movimimento che corrisponde a un testa spalle con Nek 112.81 che significa che se la rompe meglio scappare perchè il target è 111.59 ma abbiamo anche un canale rialzista che non è stato violato anche se abbiamo una pisciatina fuori dal vaso e siamo nella parte bassa ma che vede anche la formazione di un reverse con NEk 113.98 e target 114.59.
non ci facciamo mancare nulla E' per questo che non sono dentro, ma che se qualche indisciplinato come Baro non lo fosse potrebbe comunque guadagnare di più , se vincono le forze del bene però.
Nessuno è perfetto!! Mi accontento della mia umile e semplice operatività...
Nietzsche diceva che tutto ciò che non mi distrugge mi fortifica...ed è anche il mio pensiero...
Grazie belindo, hai ragione a dire che è molto bella. Per fortuna, la "cosa buona"
non mi ha mai abbandonato, come non abbandonerò mai un buon caffè...
Beppe non cancellare i post
Conoscienze professionali le tue?
Sull'inflazione dobbiamo nutrire speranze anche perchè con Bancha d'Italia che da -0.2% ci passa la previsione a -1.0% non c'è da stare allegri
Ciao Marco, si ho qualche conoscenza di elettricità scolastica, perchè prima dell'università avevo preso il diploma di perito elettrotecnico.
Poi rileggendo il post mi aveva dato l'impressione di poter la figura del saputello antipatico, per cui lo ho cancellato.
Tutto qui, ciao, ciao, Giuseppe
Estratto dall'articolo: "A partire dall’anno in corso, chiunque acquisterà Titoli di Stato dovrà essere cosciente del fatto che le regole sono cambiate. BTP, CCT e CTZ hanno perso la tradizionale garanzia legislativa che lo Stato, fino ad oggi, offriva a coloro che decidevano di investire sul debito pubblico. Se si dovesse quindi verificare un default(controllato, tecnico o di qualsivoglia tipologia) o una crisi, i sostenitori del debito dovranno affrontarne le conseguenze e non potranno richiedere nessun tipo di risarcimento. Il rischio sarà considerato incorporato nel titolo in possesso. Il comunicato precisa inoltre che queste regole si applicano solo ai titoli di nuova emissione, ergo, se si volesse fare un raffronto,i vecchi titoli dovrebbero rendere un po’ meno perchè non incorporano un elemento coercitivo di rischio nel caso di ristrutturazione del debito. Tutto ciò in perfetta coerenza con ledirettive dell’Unione Europea che prevedono la possibilità di ricorrere a questi titoli per un volume totale massimo pari al 45% delle emissioni complessive lorde del 2013."
Letto l'articolo, solo che avrebbero dovuto scrivere: " i vecchi titoli dovrebbero rendere un po' di più (e non un po' meno) perchè non incorporano un elemento coercitivo di rischio nel caso di ristrutturazione del debito"
Mah, sembra che i giornalisti non rileggano più quello che scrivono.
Vabbuò, Giuseppe
ps: un ringraziamento a Camaleonte, oltre che a Stefano, per la notevole mole di utili notizie messe a disposizione.