Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Ciao stefano, strategia estrema ma di assoluto interesse. Buona sera

Per me è normale strategia Kendo comprare titoli di stato (trentennali)che costano meno degli altri omonimi e penso che le banche complichino molto di più le cose a non proporli,privilegiando i loro asset tossici come strategia estrema o diversiva ai clienti... a loro dire!:mmmm: :wall:..anche l'acquisto di immobili al momento e nel punto giusto di un paese o città è una cosa importante che faccio personalmente..poi il bello viene quando devono rendere e bisogna sapersi adattare ai tempi, oggi ,calando il prezzo degli affitti e per me è cosa semplice,buon giorno:up:
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 nov - Continua il
rimbalzo del mercato auto francese: a ottobre le
immatricolazioni (dati grezzi) sono cresciute del 2,6%. Il
Ccfa, il Comitato costruttori auto francesi, mostra ottimismo e
rivede le previsioni di vendita per l'anno in corso, in calo
del 6% contro l'8% stimato in precedenza. A ottobre le vendite
di Psa Peugeot sono aumentate del 4,1% e quelle del gruppo
Renault del 5,8%.
 
Importante il dato manifatturiero tra qualche minuto

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 nov - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata (dati
macroeconomici e appuntamenti istituzionali). ITA - Pmi
manifatturiero, ottobre, h. 9,45 precedente: 50,8 / consenso: --
FRA - Pmi manifatturiero (finale), ottobre, h. 9,50 Precedente:
49,4 / consenso: GER - Pmi manifatturiero (finale) ottobre, h.
9,55 precedente: 51,5 / consenso: -- EUR - Pmi manifatturiero
(finale) ottobre, h. 10,00 precedente: 51,3 / consenso: --
EUR
- Discorso di Constancio (Bce), h. 9,00 EUR - Discorso di
Asmussen (Bce), h. 12,30 GIA - mercati chiusi per festivita'
 
decennale spagnolo sotto il 4%, noi no. D'altronde basta confrontare Barcellona con Milano per rendersi conto dove sia l'Europa e dove sia l'Africa.
 
Lieve ritracciamento per l'indice Pmi manifatturiero italiano.
A ottobre l'indice calcolato da Markit si è attestato a 50,7
punti dai 50,8 del mese precedente. Il consensus era per una
lettura in rialzo a 51 punti.
Milano, Finanza.com
 
Ho aderito in passato all' acquisto del BTP Italia che offre una cedola semestrale agganciata all'inflazione italiana. Dal 5 novembre c.m. andrà in collocamento la nuova emissione di BTP Italia , verso la quale, stavolta, nutro dei dubbi... Facciamo due conti :
-si tratta di un'obbligazione variabile con tasso reale minimo garantito annuo presunto 2,20 -2,25% inflazione italiana. L' inflazione italiana però, nonostante aumento iva a ottobre, è drammaticamente scesa sotto l'1 per cento, toccando i minimi da quattro anni (0,7 %). Dunque 2,20-2,25 0,7 . Ricordiamoci che questa somma rappresenta interesse lordo, NON valore al netto delle tasse (al presente per i BTP ritenuta su cedola al 12,50% ).
-a detta dei rumors i tassi non si rialzeranno per diverso tempo (sino al 2015 ?) e, grazie alla bassa inflazione, sembra ci sia la possibilità che giovedì 8 c.m. la BCE abbassi ulteriormente i tassi, ora allo 0,50. Sono le cosiddette politiche di allentamento monetario per contrastare lo spettro della 'deflazione'. Lo capiscono anche i bambini che in questo scenario di tassi bassi e bassa inflazione la suddetta obbligazione variabile ci perde in guadagno. E' vero altresì che non è certo quanto avverrà in futuro, visto che l'obbligazione ha una durata temporale di quattro anni.
-da gennaio 2014 aumenterà ulteriormente (l'ultimo aumento l'aveva fatto il governo Monti) la tassa annuale, il bollo, sulle rendite finanziarie in titoli che passerà da 0,15 a 0,20 . (vedasi legge di stabilità).
Alla luce dei fatti, per il popolo retail (noi!) risulta proprio un magro guadagno.
 
decennale spagnolo sotto il 4%, noi no. D'altronde basta confrontare Barcellona con Milano per rendersi conto dove sia l'Europa e dove sia l'Africa.

Ciao e buongiorno a tutti,
personalmente, ahime', condivido il tuo pensiero.
Ma non voglio alimentare inutili querrelle italia-spagna: dopo mesi di assenza dall'eurozona, torno oggi a prendere posizione su italia e spagna. Cippone sul 41i a 85.40 e cippone sul bonos 37 a 91.22, ottica slow trading (ero liquido al 100%).

:ciao:
 
10:22 - CMC Markets: dati sul lavoro Usa venerdi' saranno decisivi - PAROLA AL MERCATO
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di Michael Hewson* e Michael Bogoevski**

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 nov - La settimana
entrante potrebbe essere decisiva per stabilire la
direzionalita' dei mercati delle prossime settimane sia in
Europa che negli Stati Uniti. Dopo gli ultimi dati macro
scoraggianti, infatti, negli ultimi giorni sono cresciute le
aspettative di un taglio dei tassi da parte della Bce che
hanno provocato una discesa repentina delle valutazioni
dell'euro e che potrebbero fornire una nuova momentanea
carica rialzista ai mercati europei. Pur tuttavia, tale
attese sono ridimensionate dalle incertezze tuttora latenti
circa il timing del tapering da parte della Fed (soprattutto
a seguito dei dati migliori delle aspettative circa l'indice
PMI di ottobre di Chicago e quello ISM). Che fare allora? Per
avere un quadro piu' chiaro della situazione, occorrera'
attendere probabilmente le cifre aggiornate sul mercato del
lavoro in uscita venerdi'. Al momento infatti i trader si
trovano di fronte al classico cambiamento di scenario: anche
tra gli investitori c'e' una grande disparita' di vedute
sulla tempistica della Fed in attesa che il quadro attuale
confermi alcuni segnali come le rotture al ribasso di euro e
sterlina e l'irripidimento della parte lunga della curva dei
tassi. Presupporre che gli acquisti illimitati della banca
centrale Usa possano rallentare a dicembre piuttosto che a
marzo avrebbe potrebbe indicare (o meno) un inizio di rally
per il biglietto verde e la vendita sui Treasury, mentre per
i mercati azionari l'alternativa sarebbe tra stare a galla o
subire perdite importanti. Nel frattempo e' verosimile
immaginare che gli investitori vogliano mettere alla prova la
capacita' risolutiva della Bce di adeguare la propria
politica monetaria ad un quadro economico che potrebbe farsi
via via piu' sfilacciato e che ha gia' risentito della sua
inazione dovendo fare i conti con il super-euro, che ha
contribuito ad aggravare ulteriormente i problemi dei paesi
periferici. Eppure, anche qualora i dati macro europei in
uscita dovessero confermare che la ripresa sta scemando, e'
improbabile che la Banca Centrale Europea tagli il costo del
denaro questa settimana, piuttosto, ci aspettiamo che possa
lasciar trapelare una qualche forma di easing da attuare il
prossimo mese. A prescindere da cio' che dira' o non dira'
Mario Draghi, una cosa e' certa: ne' la riduzione dei tassi
ne' l'ennesimo programma LTRO saranno in grado di risolvere i
problemi dell'Europa, la cui soluzione passa per
l'aggiustamento dei bilanci delle banche, la cui ritrosia
nell'impegare i propri mezzi ha gia' messo in ginocchio il
Vecchio Continente. Se i politici europei non saranno in
grado di guardare oltre ai piccoli interessi dei propri paesi
di appartenenza, qualsiasi cosa faccia la Bce sarebbe come
mettere un cerotto su una ferita aperta. La moneta unica
potrebbe dunque arrivare a perdere fino a 500 punti nelle
prossime settimane e tornare cosi' a 1,3200: il primo
campanello d'allarme dovrebbe suonare con l'eventuale rottura
al ribasso di 1,3450, pur tuttavia - trovandoci in una
situazione di ipervenduto - non si puo' nemmeno escludere un
ritorno a 1,3710. Sotto 1,59 per il cambio GBPUSD si riapre
la prospettiva di una discesa fino a 1,5750. Il rally del USD
nei confronti dello yen attende di superare 99,15 per tornare
a 100.

* Senior Market Analyst di CMC Markets
** Head of Sales Trading di CMC Markets

"Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse
con il titolo "Parola al mercato" non possono in alcun caso
essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o
la promozione di alcuna forma di investimento ne'
raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di
finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse
nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui
appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.
L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni
responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e
completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a
prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto
sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".

Red-

(RADIOCOR) 04-11-13 10:22:08 (0145) 5 NNNN




Buongiorno a tutti. :)
 
Assicurazione contro l'inflazione

Ho aderito in passato all' acquisto del BTP Italia che offre una cedola semestrale agganciata all'inflazione italiana. Dal 5 novembre c.m. andrà in collocamento la nuova emissione di BTP Italia , verso la quale, stavolta, nutro dei dubbi... Facciamo due conti :
-si tratta di un'obbligazione variabile con tasso reale minimo garantito annuo presunto 2,20 -2,25% inflazione italiana. L' inflazione italiana però, nonostante aumento iva a ottobre, è drammaticamente scesa sotto l'1 per cento, toccando i minimi da quattro anni (0,7 %). Dunque 2,20-2,25 0,7 . Ricordiamoci che questa somma rappresenta interesse lordo, NON valore al netto delle tasse (al presente per i BTP ritenuta su cedola al 12,50% ).
-a detta dei rumors i tassi non si rialzeranno per diverso tempo (sino al 2015 ?) e, grazie alla bassa inflazione, sembra ci sia la possibilità che giovedì 8 c.m. la BCE abbassi ulteriormente i tassi, ora allo 0,50. Sono le cosiddette politiche di allentamento monetario per contrastare lo spettro della 'deflazione'. Lo capiscono anche i bambini che in questo scenario di tassi bassi e bassa inflazione la suddetta obbligazione variabile ci perde in guadagno. E' vero altresì che non è certo quanto avverrà in futuro, visto che l'obbligazione ha una durata temporale di quattro anni.
-da gennaio 2014 aumenterà ulteriormente (l'ultimo aumento l'aveva fatto il governo Monti) la tassa annuale, il bollo, sulle rendite finanziarie in titoli che passerà da 0,15 a 0,20 . (vedasi legge di stabilità).
Alla luce dei fatti, per il popolo retail (noi!) risulta proprio un magro guadagno.

:ciao: Ciao Pecuniabis.
Eppure valide alternative oggi a questo investimento a breve/medio termine non ne vedo. Non sottovaluterei la garanzia di coprire l'inflazione italiana, alta o bassa che sia adesso; per decenni noi risparmiatori non abbiamo avuto questa possibilità!
E ricordo che gli scenari cambiano rapidamente di questi tempi e francamente a questa assicurazione non voglio rinunciare.
Domani conto di entrare sul BTP Italia 5 con la non molta liquidità disponibile. Sono già dentro il BTP Italia 4 dall'emissione.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
:ciao: Ciao Pecuniabis.
Eppure valide alternative oggi a questo investimento a breve/medio termine non ne vedo. Non sottovaluterei la garanzia di coprire l'inflazione italiana, alta o bassa che sia adesso; per decenni noi risparmiatori non abbiamo avuto questa possibilità!
E ricordo che gli scenari cambiano rapidamente di questi tempi e francamente a questa assicurazione non voglio rinunciare.
Domani conto di entrare sul BTP Italia 5 con la non molta liquidità disponibile. Sono già dentro il BTP Italia 4 dall'emissione.
Ciao, ciao, Giuseppe
Anche se la cedola fosse inferiore a 2,25%, diciamo 2,15%?

Chissà se Maria ha già deciso o è li con carta, penna e calamaio a fare i suoi conticini :uhm:.
 
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