Ho aderito in passato all' acquisto del BTP Italia che offre una cedola semestrale agganciata all'inflazione italiana. Dal 5 novembre c.m. andrà in collocamento la nuova emissione di BTP Italia , verso la quale, stavolta, nutro dei dubbi... Facciamo due conti :
-si tratta di un'obbligazione variabile con tasso reale minimo garantito annuo presunto 2,20 -2,25% inflazione italiana. L' inflazione italiana però, nonostante aumento iva a ottobre, è drammaticamente scesa sotto l'1 per cento, toccando i minimi da quattro anni (0,7 %). Dunque 2,20-2,25 0,7 . Ricordiamoci che questa somma rappresenta interesse lordo, NON valore al netto delle tasse (al presente per i BTP ritenuta su cedola al 12,50% ).
-a detta dei rumors i tassi non si rialzeranno per diverso tempo (sino al 2015 ?) e, grazie alla bassa inflazione, sembra ci sia la possibilità che giovedì 8 c.m. la BCE abbassi ulteriormente i tassi, ora allo 0,50. Sono le cosiddette politiche di allentamento monetario per contrastare lo spettro della 'deflazione'. Lo capiscono anche i bambini che in questo scenario di tassi bassi e bassa inflazione la suddetta obbligazione variabile ci perde in guadagno. E' vero altresì che non è certo quanto avverrà in futuro, visto che l'obbligazione ha una durata temporale di quattro anni.
-da gennaio 2014 aumenterà ulteriormente (l'ultimo aumento l'aveva fatto il governo Monti) la tassa annuale, il bollo, sulle rendite finanziarie in titoli che passerà da 0,15 a 0,20 . (vedasi legge di stabilità).
Alla luce dei fatti, per il popolo retail (noi!) risulta proprio un magro guadagno.