Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (13 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Stefano, Patuelli proviene da una banca di Ravenna quindi tu magari lo conosci e puoi delucidarci se è un tipo serio e se l'ABI con lui è in buone mani...

Si Roberto.proviene dalle Casse di Risparmio di Ra ed è una persona molto quadrata con fondamentali solidi.L'ho conosciuto per vie secondarie.Ho lavorato con quella banca negli anni 80 e 90 e comunque oggi il sistema è cambiato molto da allora . Buon giorno
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 31 gen - Dati
macroeconomici:

Redditi e spese personali per il mese di dicembre alle 8.30
(le 14.30 in Italia). Precedente redditi: +0,6%; consensus:
+1%. Precedente spese: +0,4%; consensus: +0,2%.

Richieste sussidi di disoccupazione per la settimana
conclusa il 26 gennaio alle 8.30 (le 14.30 in Italia).
Precedente: -5.000 unita'.

Indice Ism Pmi di Chicago per il mese di gennaio alle 9.45
(le 15.45 in Italia). Precedente occupazione: 45,9 punti.
Precedente nuovi ordini: 54 punti. Precedente prezzi: 61,7
punti.

Appuntamenti societari
Non sono previste trimestrali di rilievo.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Concordo , sarei entrata in apertura per i 112,80/113 (base della M) da lì dovrebbe scendere per i 111,65/111,50.
Ma come dice Baro..in queste fasi di mercato non so quanto sia attendibile l'analisi tecnica.

Io la prendo in considerazione con quella grafica follettina e comunque sul campo è difficile muoversi!... che non ci da comunque la possibilità di uscire da un bond e di ricomprare.La discesa la fanno velocemente e quindi a volte è meglio non muoversi in vendite per lossare prima e recuperare dopo quello perso.Il problema sarebbe di sapere nei periodi di maxi perdite dei bond quale sarebbe il momento di entrare senza farsi prendere dal book( es,spread a 500) ma questo non è possibile.Le banche vendono sull'onda e creano panic-selling e scommettono con derivati contro i titoli di stato(incredibile)solo perchè qualcuno dall'alto da ordini di scuderia,eppure molte volte si sbagliano anche loro incassando perdite volute e mal gestite come le ultime vicissitudini di banche italiane che poi ricade sugli utenti.Buon giorno
 
Ultima modifica:

camaleonte

Forumer storico
31/01/2013 09.44
Bce, in calo i depositi overnight. Picco dei prestiti
In calo i depositi overnight presso la Bce. Ieri sera gli istituti di credito hanno allocato 165,849 miliardi di euro rispetto ai precedenti 208,093. Balzano i prestiti, passati da 4 milioni a 3,010 miliardi.
(EP)

(FTA Online News)
 

blackmac

Forumer storico
Fiat, cresce la produzione in Italia ma scompare la 500X | Linkiesta.it


La situazione di Fiat-Chrysler è particolare. In grande spolvero sul mercato statunitense, stagnante quello europeo, in crescita su quelli emergenti, dove sta riuscendo a raggiungere quote importanti. Per l’Europa il vero nuovo modello, seppure di nicchia, sarà la Alfa Romeo 4C, la piccola coupè che nascerà nel principale stabilimento Maserati. La produzione inizierà nel prossimo giugno e a fine 2013 si toccheranno le 1.100 vetture l’anno. La 500X latita, dopo essere apparsa sui piani operativi dello scorso settembre. L’erede della Punto è ancora un lontano miraggio: fonti interne a Fiat confermano che è tutto in fase embrionale. E Mirafiori, il simbolo della Fiat di Gianni Agnelli, è sempre più una cattedrale nel deserto. Anche per il 2013 Fiat guarderà più agli Stati Uniti e al Sud America che all’Italia, pur sempre con un occhio alla Cina. Data la congiuntura, non potrebbe fare altrimenti.

Buongiorno
 

Baro

Umile contadino
Ecco le cinque Sim e i cinque istituti di credito che possiedono il 90% dei derivati del mercato globale

Scritto il 31 gennaio 2013 alle 09:34 dacarloscalzotto@finanza
Ce lo chiedono i mercati!
Bisogna rassicurare i mercati!
Come reagiranno i mercati?
Prima era la crescita economica, da qualche anno a questa parte l’impostura si è tolta la maschera: è la finanza internazionale a dettare i compiti alla politica.

Chi diavolo siano i mercati, però, è una questione lasciata regolarmente sul vago..
Tanto per cominciare, bisogna aver chiara la sproporzione apocalittica fra l’ammontare di ricchezza reale, prodotta con l’agricoltura, l’industria, i servizi, cioè mediante il lavoro, e il quantitativo generato dalle transazioni finanziarie.
Prendendo come misura di riferimento il valore (fallace ma comunemente accettato) del Prodotto Interno Lordo, quello del mondo intero nel 2010 è stato di 74 mila miliardi di dollari, mentre il Pil della finanza è stato di 611 mila miliardi: otto volte superiore.
Un’abnorme massa di denaro che gira vorticosamente da un angolo all’altro del pianeta, virtuale perché creata a prescindere dall’economia produttiva.
Manovrata da potenze finanziarie di gran lunga più forti di qualunque Stato che hanno un nome e cognome….
Secondo il Dipartimento del Tesoro americano, sono cinque Sim (Società di Intermediazione Mobiliare e divisioni bancarie), cioè J.P Morgan, Bank of America, Citybank, Goldman Sachs, Hsbc Usa, e cinque istituti di credito, ovvero Deutsche Bank, Ubs, Credit Suisse, Citycorp-Merrill Linch, Bnp-Parisbas.
Nel 2011 queste dieci banche hanno conquistato il 90% del totale dei titoli derivati, che ancor oggi costituiscono la fetta più grossa dell’intero mercato della finanza globale. source

 

stefanofabb

GAIN/Welcome
tassi irs

Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 0.48 0.52 0.31 0.34
2 anni 0.66 0.68 0.40 0.43
3 anni 0.82 0.84 0.54 0.57
4 anni 0.99 1.01 0.74 0.77
5 anni 1.16 1.19 0.97 1.00
6 anni 1.32 1.35 1.23 1.26
7 anni 1.48 1.51 1.46 1.49
8 anni 1.62 1.65 1.67 1.70
9 anni 1.75 1.79 1.85 1.88
10 anni 1.86 1.9 2.01 2.04
15 anni 2.23 2.27 2.55 2.58
20 anni 2.36 2.4 2.78 2.81
25 anni 2.39 2.42
30 anni 2.4 2.44 2.96 2.99
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Si sbloccano i mercati?

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 31 gen - I prezzi dei
prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,2%
rispetto a novembre ed aumentano del 2% su base tendenziale.
Al netto dell'energia i prezzi diminuiscono dello 0,1% sul
mese precedente e aumentano dell'1,2% nei confronti di
dicembre 2011. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero
diminuiscono dello 0,1% sul mese precedente, con variazioni
nulle per l'area euro e dello 0,2% per quella non euro. In
termini tendenziali si registra un incremento dello 0,6%
(+0,5% per l'area euro e +0,6% per quella non euro).
Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell'indice
dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dai
prodotti energetici (1,0 punti percentuali). Per il mercato
estero i contributi piu' significativi derivano, per l'area
euro, dall'energia (0,2 punti percentuali), per quella non
euro dai beni intermedi e dai beni di consumo non durevoli
(0,2 punti percentuali per entrambi).
I settori di attivita' economica per i quali si rileva la
crescita tendenziale dei prezzi piu' marcata sono, per il
mercato interno, quello delle industrie alimentari, bevande
e tabacco (+4,5%), e per il mercato estero quello della
fabbricazione di coke e dei prodotti petroliferi raffinati
(+2,4%).
 

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