Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Politica
16/11/2013
Alfano se ne va, è scissione nel Pdl
Forza Italia rinasce senza colombe
La Stampa




Altro che festa. Il Consiglio Nazionale del Pdl che doveva sancire il ritorno a Forza Italia si trasforma nella rappresentazione del fallimento del centrodestra. Il partito è andato in frantumi con l’addio di Angelino Alfano. I “falchi” capitanati da Fitto esultano, ma Silvio Berlusconi è furioso.



LO STRAPPO
Il Cavaliere ci ha provato fino alla fine a tenere il partito unito ma non ci è riuscito. ieri la giornata più lunga si è chiusa con l’annuncio di Alfano della costituzione di gruppi autonomi, filogovernativi, già con un nome: «Nuovo centrodestra». E pochi minuti dopo si dimetteva il capogruppo del Pdl Renato Schifani. Il Consiglio Nazionale di oggi certifica quindi la nascita di Forza Italia, ma sancisce anche l’addio definitivo di Angelino che lascia il Cavaliere al loro destino. Fitto carica a testa bassa: «Da Alfano è venuto un atto gravissimo contro la sua stessa storia e contro Silvio Berlusconi, i nostri programmi e i nostri elettori. Il vero popolo di centrodestra giudicherà».

COSI’ È FALLITA L’ULTIMA MEDIAZIONE FALLITA
Il vertice fiume a palazzo Grazioli tra l’ex premier e la delegazione governativa e la lunga nota in cui Berlusconi si appellava all’unità non sono servite a nulla, la mediazione proposta non ha convinto i governativi. Il vicepremier è stato irremovibile forte dei numeri per formare gruppi autonomi (elenco fatto vedere a palazzo Grazioli) e convinto che l’unica trattativa possibile passava per la convocazione dell’ufficio di presidenza con la modifica del documento da portare domani al Consiglio Nazionale. Una proposta su cui l’ex capo del governo avrebbe provato a sondare la controparte trovandosi però di fronte ad un muro con la minaccia di molti di disertare un nuovo ufficio di presidenza.

LE POLTRONE
La rottura si consumava così. E l’ex premier con una serie di interlocutori non avrebbe nascosto l’amarezza e la rabbia per la decisione del suo ex delfino: ormai è chiaro - sarebbe la sintesi del ragionamento - Angelino vuole fare il grande centro. E così non è escluso che dal palco della convention di domani l’ex premier possa lanciare un affondo proprio contro il suo vecchio pupillo, da replicare poi alla convention dell’esercito di Silvio nel pomeriggio in un teatro romano. Che la situazione potesse degenerare era ormai chiaro a tutti anche se da entrambe le parti si tentava di tenere aperto un canale di dialogo con proposte e contromosse. I lealisti infatti erano pronti a sedersi intorno ad un tavolo e riaprire il canale delle trattative se gli alfaniani avessero accettato due condizioni: la questione della decadenza da trattare in una riunione ad hoc degli organismi del partito e la creazione di un comitato di garanzia per la gestione di Forza Italia invece dei due coordinatori chiesti da Alfano. Proposte però che i governativi hanno subito rispedito al mittente decidendo di procedere per la loro strada e annunciando la separazione e la nascita di una nuova componente che, numeri alla mano, avrebbe l’adesione di 37 senatori e 23 deputati.

IL CAVALIERE AMAREGGIATO
L’ufficializzazione ha deciso di darla Alfano nel corso dell’ennesima riunione dei sui parlamentari. Le strade, nonostante l’ormai ex segretario del Pdl ci tenga a ribadire «l’amicizia e il sostegno al Cavaliere», sono al capolinea e domani al Consiglio Nazionale il vice premier con i suoi non sarà presente. Berlusconi lo aveva intuito tanto che ad uno degli ultimi interlocutori aveva confidato: Quello che potevo fare l’ho fatto - avrebbe confidato ai suoi - tanto i miei elettori capiranno chi è l’artefice messo in atto la distruzione di una storia. Ecco perché i sentimenti prevalenti del Cav in queste ore sono amarezza e delusione. L’ex capo del governo però, al di là del dispiacere personale nei confronti di Alfano, non nasconde la rabbia per aver tentato fino all’ultimo di tenere con sé Angelino offrendo garanzie sul partito e sul discorso da fare domani al Consiglio. Il vero punto di rottura, raccontano, è stato sul governo quando gli alfaniani hanno chiesto che la tenuta dell’esecutivo fosse separata concettualmente dalla decadenza e venisse confermata dai lealisti, nero su bianco. Proposta irricevibile per il Cavaliere che ha chiesto con nettezza al suo ex delfino di non prestarsi al gioco del Pd. A quel punto la scissione è stata inevitabile.

Se non succedono fatti imprevedibili, in linea concettuale, ora il Governo è al riparo dai mal di pancia del B. e ne potrebbe giovare la stabilità dell'azione dell'esecutivo...ne potrebbero giovare anche le quotazioni dei nostri btp...vediamo la prossima settimana.
 
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Buonasera
angel.gif

Buongiorno Braga!

Grazie dei tuoi grafici, sono chiari, dettagliati e semplici al tempo stesso :)
 
Dipartimento del Tesoro - Coefficienti di indicizzazione BTP Italia 12.11.2017

avete visto i coefficienti di indicizzazione per i BTP Italia??? ... :mumble:
che bella sorpresa... quando i conti della serva non portano! :sad:
e webank (non so se è uso diffuso)
regola l'operazione a 3 gg applicando i relativi coefficienti :down:
(verificate con i Vs istituti prima di vendere e fate bene i conti)

buongiorno a todos

Sembrerebbe che stavolta la Cannata c'è l'ha messo sotto la coda... :sorpresa:


p.s. a questo punto posso dire di avere avuto :ciapet: a non avere sparato gli altri due missiloni su questa ciofeca... :D

Buongiorno a tutti. :)

ciao, scusa io ho comprato con webank in btpi 5 in sottoscrizione...adesso ho controllato la contabile e mi hanno addebitato a 100 senza nessun coefficiente di indicizzazione (ovvero coeff 1) e senza commissioni...mi sembra tutto regolare...

Il problema è che se tu dovessi vendere da qui a Dicembre a 100 prenderesti meno di quello che l'hai pagato in sottoscrizione ed in più avresti anche le ovvie spese di commissione di vendita.

non in acquisto in vendita...
concordo con il coefficiente 1 e commissioni 0 non applicati in acquisto
solo che io parlo di vendita....
io sono avanti....
si il primo senza vasellina... :-o
per lo meno la visita oculistica me la sono pagata :cool: per vedere meglio la prox volta il cetriolone! :eeh:

ok chiaro capito...però non penso che uno lo abbia preso a 100 per rivenderlo a 100

io ad esempio l'ho preso per venderlo ad almeno 101...

poi se ad esempio hai investito 100 k se faccio bene il conto, se lo vendi sempre a 100 al 30.11.13 con il coefficiente - vantaggioso 0.99777 ci rimetti 223 € a cui però ci devi aggiungere l'interesse del 2,15 % ( conto della serva € 176)...se ad uno gli servono non la vedo così grave come cosa...imho ovviamente

Ovvio ma se uno volesse monetizzare (per un qualsiaisi motivo) vendendo a 100 prenderebbe meno di quanto speso.
Per ora è a 100,24 e come tutti spero arrivi a 101 e più... :D

Forse sarebbe più utile indicare a quanto sarebbe la parità se uno dovesse vendere per necessità.
Voglio dire: ho comprato a 100 e speso cento, con questo coefficiente per ricuperare il 100 che ho speso a quanto dovrei vendere (commissione di vendita a parte)?

:mumble:

Intervengo SOLO per puntualizzare per chi silente ci segue, non conosce bene il prodotto e potrebbe pensare che sia chissà quale "disastro" di titolo ..che SINCERAMENTE, caratteristiche alla mano "disastro" NON E'..

Ovvio che bisogna essere consapevoli di ciò che si compra.
E' un titolo VARIABILE, che il C.I. influisca sulla determinazione del prezzo è noto, e cosi per tutti gli inflated link ..e che il FLOOR di protezione dalla deflazione (CI=1) venga esercitato solo allo stacco cedola e al rimborso è cosa scritta fin dal primo Btp Italia nelle tabelle di esempio del Dipartimento del Tesoro http://www.dt.tesoro.it/export/site...i_di_stato/BTP_Italia_-_Esempi_di_calcolo.pdf
(anzi ..sinceramente sono rimasto perplesso, quando l'altro ieri, a fronte di una simulazione di vendita, su un istituto bancario ottenevo un controvalore calcolato con il floor :mmmm: ..)

Personalmente non trovo nessuna sorpresa nella tabella dei coefficienti in quanto, PRIMA dell'emissione, erano già pubblicati sul sito del Ministero quelli di Novembre del BTP ITALIA 4 che già riportavano il C.I < 1

Oltretutto la riduzione del coefficiente inflattivo comporta ovviamente un aumento della quotazione del titolo per offrire sul mercato lo stesso rendimento ..e infatti ce lo ritroviamo con un paio di decine di tick di guadagno

CHI LO TRADA, come nel caso di tutti gli altri, compresi i BTPei, deve ovviamente far bene i conti con il C.I. di riferimento, non è la prima volta ne l'ultima, che vanno in deflazione subendo una contrazione rispetto al/i mese/i precedente/i (sia BtpItalia che Btpei)

Parlando poi di conti della SERVA, in soldoni, per un investitore i risultati non mi sembrano poi da titoli negativi a 9 colonne come ho letto (non qui su questo thd) in alcuni interventi..

a) Un investitore con commissioni bancarie Online sulla media (facciamo 15 euro di MAX ) che ieri vendeva al prezzo di riferimento (100,23) otteneva un guadagno di 157,31eur pari al 7,44% di rendimento NETTO annuale (per 8 gg di investimento)

b) ipotizzando +/- la stessa quotazione a fine dicembre (in ottica negativa quindi, perchè il rendimento cresce) come si prospettava, vendendo il 20/12 (ultimo giorno utile) a 100,25 si ottiene un guadagno di 149,78eur pari al 1,14% di rendimento NETTO annuale (per circa 40gg di investimento) e ha una minus per compensare un'eventuale plus.
non so per altri, ma alle mie condizioni di c/c è sempre meglio questa remunerazione NETTA per la liquidità, che quella del conto ;)

c) Pxfour, ipotizzando il tuo quadro negativo con aumento dei rendimenti brevi e quindi una quotazione a 100 del Btp Italia a fine dicembre ..l'investitore esce con una perdita di circa -99,38, pari a - 0,75% di rendimento con una minus di -318eur

..però in quest'ultimo caso, credendo che difficilmente a fronte di un aumento dei rendimenti brevi i rendimenti lunghi non farebbero altrettanto (il btp ita Nv17 ha una volatilità di 2,6 contro il 16,60 del 44..), mi preoccupa molto di più la quotazione del mio 44 in portafoglio preso ieri :wall:

Detto questo, per me, questa tipologia di titoli rimane decisamente consigliabile per l'obbiettivo per cui sono nati: CASSETTISCO a basso rischio.
 
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Politica
16/11/2013
...
Se non succedono fatti imprevedibili, in linea concettuale, ora il Governo è al riparo dai mal di pancia del B. e ne potrebbe giovare la stabilità dell'azione dell'esecutivo...ne potrebbero giovare anche le quotazioni dei nostri btp...vediamo la prossima settimana.
Considera che in questo modo la maggioranza al Senato diventa molto risicata e all'estero potrebbero benissimo vederla come conferma di instabilità del Governo, ottima scusa per la speculazione per giocare al ribasso sui Btp. E' la solita storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto e la speculazione a seconda dei propri interessi e null'altro decide ogni volta se quel bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto :rolleyes: e noi come il vaso di coccio di manzoniana memoria siamo li in mezzo.
 
Considera che in questo modo la maggioranza al Senato diventa molto risicata e all'estero potrebbero benissimo vederla come conferma di instabilità del Governo, ottima scusa per la speculazione per giocare al ribasso sui Btp. E' la solita storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto e la speculazione a seconda dei propri interessi e null'altro decide ogni volta se quel bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto :rolleyes: e noi come il vaso di coccio di manzoniana memoria siamo li in mezzo.
Capisco Antonio cosa vuoi dire ma io mi rifaccio sulla logica dantesca "fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"...
Il fatto della scissione può anche rappresentare motivo di preoccupazione per la stabilità del Governo ma allora io trovo mooolto più deflagrante l'elezione di Renzi a segretario del Pd l'8 dicembre...comunque il quadro politico e le future alleanze è tutto in divenire, facciamoci trovare preparati.
 
:mumble:

Intervengo SOLO per puntualizzare per chi silente ci segue, non conosce bene il prodotto e potrebbe pensare che sia chissà quale "disastro" di titolo ..che SINCERAMENTE, caratteristiche alla mano "disastro" NON E'..

Ovvio che bisogna essere consapevoli di ciò che si compra.
E' un titolo VARIABILE, che il C.I. influisca sulla determinazione del prezzo è noto, e cosi per tutti gli inflated link ..e che il FLOOR di protezione dalla deflazione (CI=1) venga esercitato solo allo stacco cedola e al rimborso è cosa scritta fin dal primo Btp Italia nelle tabelle di esempio del Dipartimento del Tesoro http://www.dt.tesoro.it/export/site...i_di_stato/BTP_Italia_-_Esempi_di_calcolo.pdf
(anzi ..sinceramente sono rimasto perplesso, quando l'altro ieri, a fronte di una simulazione di vendita, su un istituto bancario ottenevo un controvalore calcolato con il floor :mmmm: ..)

Personalmente non trovo nessuna sorpresa nella tabella dei coefficienti in quanto, PRIMA dell'emissione, erano già pubblicati sul sito del Ministero quelli di Novembre del BTP ITALIA 4 che già riportavano il C.I < 1

Oltretutto la riduzione del coefficiente inflattivo comporta ovviamente un aumento della quotazione del titolo per offrire sul mercato lo stesso rendimento ..e infatti ce lo ritroviamo con un paio di decine di tick di guadagno

CHI LO TRADA, come nel caso di tutti gli altri, compresi i BTPei, deve ovviamente far bene i conti con il C.I. di riferimento, non è la prima volta ne l'ultima, che vanno in deflazione subendo una contrazione rispetto al/i mese/i precedente/i (sia BtpItalia che Btpei)

Parlando poi di conti della SERVA, in soldoni, per un investitore i risultati non mi sembrano poi da titoli negativi a 9 colonne come ho letto (non qui su questo thd) in alcuni interventi..

a) Un investitore con commissioni bancarie Online sulla media (facciamo 15 euro di MAX ) che ieri vendeva al prezzo di riferimento (100,23) otteneva un guadagno di 157,31eur pari al 7,44% di rendimento NETTO annuale (per 8 gg di investimento)

b) ipotizzando +/- la stessa quotazione a fine dicembre (in ottica negativa quindi, perchè il rendimento cresce) come si prospettava, vendendo il 20/12 (ultimo giorno utile) a 100,25 si ottiene un guadagno di 149,78eur pari al 1,14% di rendimento NETTO annuale (per circa 40gg di investimento) e ha una minus per compensare un'eventuale plus.
non so per altri, ma alle mie condizioni di c/c è sempre meglio questa remunerazione NETTA per la liquidità, che quella del conto ;)

c) Pxfour, ipotizzando il tuo quadro negativo con aumento dei rendimenti brevi e quindi una quotazione a 100 del Btp Italia a fine dicembre ..l'investitore esce con una perdita di circa -99,38, pari a - 0,75% di rendimento con una minus di -318eur

..però in quest'ultimo caso, credendo che difficilmente a fronte di un aumento dei rendimenti brevi i rendimenti lunghi non farebbero altrettanto (il btp ita Nv17 ha una volatilità di 2,6 contro il 16,60 del 44..), mi preoccupa molto di più la quotazione del mio 44 in portafoglio preso ieri :wall:

Detto questo, per me, questa tipologia di titoli rimane decisamente consigliabile per l'obbiettivo per cui sono nati: CASSETTISCO a basso rischio.

ciao a tutti !!!

sono perfettamente d'accordo su quanto dice spx, che non poteva esprimere meglio di così in maniera tecnica e matematica la realtà dei fatti.

ciao

franco
 
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Capisco Antonio cosa vuoi dire ma io mi rifaccio sulla logica dantesca "fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"...
Il fatto della scissione può anche rappresentare motivo di preoccupazione per la stabilità del Governo ma allora io trovo mooolto più deflagrante l'elezione di Renzi a segretario del Pd l'8 dicembre...comunque il quadro politico e le future alleanze è tutto in divenire, facciamoci trovare preparati.

Io la leggo così:
1. Quella di oggi è una furbata di Berlusconi. Una scissione finta. Mette in grande ulteriore difficoltà il governo, giocando sul tavolo della stabilità e su quello dell'opposizione insieme.
2. Hanno già detto che alle elezioni si pesntano in coalizione con la Lega e in tal modo prenderanno insieme i voti del centro destra che segue Berlusconi e di quello che non lo sopporta più
3. Mette in difficoltà il governo che avrà 5 ministri di una minoranza risicatissima del pdl e due o tre di quella ora minoritaria di scelta o sciolta civica; e naturalmente aumenta le difficoltà del pd che ha già la grana della cancellieri
4. A questo punto la sorte del governo a me sembra segnata. Hanno interesse ad andare subito alle elezioni berlusconi, M5S e la parte del PD che sostiene renzi.
5. Con la probabile nomina di renzi a capo del PD l'interesse di matteo e del pd stesso è di non suicidarsi per difendere un governo sembre più indifendibile. E sempre meno di larghe intese.
Penso che il Presidente Napolitano farà di tutto per tenerlo in vita, tenendo in vita il suo reincarico.
Insomma vedo grosse nuvole nere all'orizzonte, naturalmente amplificate dalle critiche di Bruxelles ai nostri conti pubblici e dalla riprsa economica che tarda ad arrivare.
Poi magari lunedì lo spread scende rapidamente e si avvicina ai 200 punti base. Se ciò accadrà non sarà per l'azione del mercato ma di Santo Mario...
 
Politica
16/11/2013
Alfano se ne va, è scissione nel Pdl
Forza Italia rinasce senza colombe
La Stampa




Altro che festa. Il Consiglio Nazionale del Pdl che doveva sancire il ritorno a Forza Italia si trasforma nella rappresentazione del fallimento del centrodestra. Il partito è andato in frantumi con l’addio di Angelino Alfano. I “falchi” capitanati da Fitto esultano, ma Silvio Berlusconi è furioso.



LO STRAPPO
Il Cavaliere ci ha provato fino alla fine a tenere il partito unito ma non ci è riuscito. ieri la giornata più lunga si è chiusa con l’annuncio di Alfano della costituzione di gruppi autonomi, filogovernativi, già con un nome: «Nuovo centrodestra». E pochi minuti dopo si dimetteva il capogruppo del Pdl Renato Schifani. Il Consiglio Nazionale di oggi certifica quindi la nascita di Forza Italia, ma sancisce anche l’addio definitivo di Angelino che lascia il Cavaliere al loro destino. Fitto carica a testa bassa: «Da Alfano è venuto un atto gravissimo contro la sua stessa storia e contro Silvio Berlusconi, i nostri programmi e i nostri elettori. Il vero popolo di centrodestra giudicherà».

COSI’ È FALLITA L’ULTIMA MEDIAZIONE FALLITA
Il vertice fiume a palazzo Grazioli tra l’ex premier e la delegazione governativa e la lunga nota in cui Berlusconi si appellava all’unità non sono servite a nulla, la mediazione proposta non ha convinto i governativi. Il vicepremier è stato irremovibile forte dei numeri per formare gruppi autonomi (elenco fatto vedere a palazzo Grazioli) e convinto che l’unica trattativa possibile passava per la convocazione dell’ufficio di presidenza con la modifica del documento da portare domani al Consiglio Nazionale. Una proposta su cui l’ex capo del governo avrebbe provato a sondare la controparte trovandosi però di fronte ad un muro con la minaccia di molti di disertare un nuovo ufficio di presidenza.

LE POLTRONE
La rottura si consumava così. E l’ex premier con una serie di interlocutori non avrebbe nascosto l’amarezza e la rabbia per la decisione del suo ex delfino: ormai è chiaro - sarebbe la sintesi del ragionamento - Angelino vuole fare il grande centro. E così non è escluso che dal palco della convention di domani l’ex premier possa lanciare un affondo proprio contro il suo vecchio pupillo, da replicare poi alla convention dell’esercito di Silvio nel pomeriggio in un teatro romano. Che la situazione potesse degenerare era ormai chiaro a tutti anche se da entrambe le parti si tentava di tenere aperto un canale di dialogo con proposte e contromosse. I lealisti infatti erano pronti a sedersi intorno ad un tavolo e riaprire il canale delle trattative se gli alfaniani avessero accettato due condizioni: la questione della decadenza da trattare in una riunione ad hoc degli organismi del partito e la creazione di un comitato di garanzia per la gestione di Forza Italia invece dei due coordinatori chiesti da Alfano. Proposte però che i governativi hanno subito rispedito al mittente decidendo di procedere per la loro strada e annunciando la separazione e la nascita di una nuova componente che, numeri alla mano, avrebbe l’adesione di 37 senatori e 23 deputati.

IL CAVALIERE AMAREGGIATO
L’ufficializzazione ha deciso di darla Alfano nel corso dell’ennesima riunione dei sui parlamentari. Le strade, nonostante l’ormai ex segretario del Pdl ci tenga a ribadire «l’amicizia e il sostegno al Cavaliere», sono al capolinea e domani al Consiglio Nazionale il vice premier con i suoi non sarà presente. Berlusconi lo aveva intuito tanto che ad uno degli ultimi interlocutori aveva confidato: Quello che potevo fare l’ho fatto - avrebbe confidato ai suoi - tanto i miei elettori capiranno chi è l’artefice messo in atto la distruzione di una storia. Ecco perché i sentimenti prevalenti del Cav in queste ore sono amarezza e delusione. L’ex capo del governo però, al di là del dispiacere personale nei confronti di Alfano, non nasconde la rabbia per aver tentato fino all’ultimo di tenere con sé Angelino offrendo garanzie sul partito e sul discorso da fare domani al Consiglio. Il vero punto di rottura, raccontano, è stato sul governo quando gli alfaniani hanno chiesto che la tenuta dell’esecutivo fosse separata concettualmente dalla decadenza e venisse confermata dai lealisti, nero su bianco. Proposta irricevibile per il Cavaliere che ha chiesto con nettezza al suo ex delfino di non prestarsi al gioco del Pd. A quel punto la scissione è stata inevitabile.

Se non succedono fatti imprevedibili, in linea concettuale, ora il Governo è al riparo dai mal di pancia del B. e ne potrebbe giovare la stabilità dell'azione dell'esecutivo...ne potrebbero giovare anche le quotazioni dei nostri btp...vediamo la prossima settimana.

Che dire Roberto!L'azionista di maggioranza Mediaset sarà libero di badare(e farsi badare:lol:) alla sua azienda, domani immagino che aprirà bene !:clap:Buona Domenica
 
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Buona domenica.

"Sono migliorate le condizioni nel mercato del credito soprattutto grazie al lancio nello scorso luglio del Funding for Lending Scheme (FLS) da parte della Bank of England. Tale misura non convenzionale ha permesso di concedere fondi a tassi agevolati solamente a quelle banche pronte a reinserire i fondi nel sistema attraverso prestiti a famiglie e imprese e non intenzionate a reinvestire la liquidità aggiuntiva in titoli a elevato rendimento. "

Sua Maestà, la sterlina - Yahoo Finanza Italia
 

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