Sul voto di domenica le incognite dell'exploit di Grillo e della tenuta di Monti - Il Sole 24 ORE
Penso che in questo articolo senza fronzoli spieghi bene la situazione.
A prescindere da chi vincerà e come andranno, personalmente sono emozionato, perchè andare a votare è una conquista della nostra civiltà e quando si riescono a toccare le conquiste dell'uomo, mi rendono più orgoglioso.
Anch'io una volta la pensavo così, poi dopo aver sentito la risposta a questa domanda da parte di La Russa : "Se ti astieni o non voti vuol dire che ti senti ben rappresentato da quelli che sono stati eletti in parlamento", allora ho decisamente cambiato opinione. Da tenere presente che un elettore può recarsi alle urne e farsi certificare dal presidente di seggio il suo "non voto" , così facendo non viene assegnata la quota unitaria di finanziamento pubblico ai partiti.
Questa è una leggenda metropolitana, te lo dice un presidente di seggio.
Se un elettore si presenta al seggio dichiarando di NON voler votare, non si certifica nulla. Al massimo si verbalizza una sua protesta che non "fa numero" da nessuna parte e nessuno leggerà mai.
Se invece l'elettore prima dice di voler votare e poi non accetta le schede, viene allontanato dal seggio. Idem come sopra.
Se, infine, l'elettore prende le schede e poi dice di non voler votare, le schede gli vengono ritirate e viene escluso dal voto. Idem come sopra.
Tutti questi comportamenti, inoltre, non incidono minimamente sulle quote di finanziamento pubblico: è una leggenda metropolitana anche questa.
Il c.d. rimborso elettorale è calcolato in ragione del numero di elettori iscritti nelle liste elettorali e di un tetto massimo, a prescindere da che votino o cosa votino o cosa facciano al seggio. I voti ricevuti servono solo a stabilire come si divide una torta la cui entità è determinata già prima delle votazioni.
Si, in effetti hai ragione,.... però il fatto che venga fatto un verbale,(spesso non gradito e screditato dai presidenti di seggio) qualcosa di diverso rispetto a non votare, o votare scheda bianca o nulla, vorrà pur dire, anche se poi come dici tu ....nessuno lo leggerà. Senza polemiche e per pura chiarezza invito a leggere il contenuto del seguente indirizzo.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=6&sqi=2&ved=0CFQQFjAF&url=http%3A%2F%2Fwww.riforme.info%2Finiziative%2Fnoschede2008%2F117-noschede-rifnorm&ei=k2snUeHRJYTNswbQ04D4Cg&usg=AFQjCNG1PHyXopkUgW11ziZwhVLTHKAH8w&sig2=wPQNLqzlbtdkLrWEO5SyCg&bvm=bv.42768644,d.Yms&cad=rja
Io ad esempio non ho mai ostacolato nessuno che volesse verbalizzare, anche se certo non facevo i salti di gioia: capisci bene che è spiacevole per chi lavora nel seggio (quasi per un tozzo di pane) dover dedicare magari un buon quarto d'ora per fare qualcosa che non ha un'utilità pratica apparente. Senza contare che, se questa richiesta venisse da un numero significativo di elettori, le operazioni del seggio verrebbero di fatto bloccate e creare un simile intralcio allo svolgimento delle elezioni - mia personalissima opinione - non è molto bello né molto democratico.
[scusate tutti l'OT]