Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (6 lettori)

Baro

Umile contadino
Io uno shortino lo apro.....

FOREX FOCUS: Citi vede nero su Italia, bailout in prossimi mesi 28/02/2013 12:49 - MF-DJ

MILANO (MF-DJ)--Citigroup e' la prima tra le grandi banche di Wall Street ad assumere toni radicalmente negativi sull'Italia nel post-elezioni, sostenendo che il loro esito inconcludente spingera' il Paese verso un piano di aiuti "nei prossimi mesi". La banca Usa sottolinea infatti che "l'instabilita' politica, insieme ad un debito pubblico in aumento al 135% del Pil nel 2014, potrebbe aumentare la pressione di mercato sull'Italia". "Le trattative politiche, la prospettiva di coalizioni instabili, la possibilita' di nuove elezioni e di non avere un governo autorizzato a chiedere l'assistenza dell'Omt sono preoccupanti sia per i mercati finanziari che per gli investitori esteri", sostiene Citigroup, temendo che l'esito delle urne "possa innescare un significativo riposizionamento" sui titoli di Stato periferici. Al riguardo, la banca prevede che lo spread decennale italiano tocchera' in media i 420 pb nel secondo trimestre, per scendere a 350 nel terzo pb e risalire a 400 pb negli ultimi tre mesi dell'anno. "Prima davamo una maggiore probabilita' ad una richiesta di aiuti della Spagna all'Omt", ma "nel nuovo scenario pensiamo che il focus passi sull'Italia, con Madrid che si muovera' di conseguenza", sostiene la banca. Per Citi, inoltre, alla richiesta di aiuti "potrebbe seguire anche una forma di ristrutturazione del debito (un riscadenziamento o una riduzione dei coupon) che - in base anche alla volonta' degli altri Stati europei e della Bce - potrebbe includere un haircut sui creditori privati". Non e' un caso, quindi, che la banca preveda il rating italiano in territorio 'spazzatura' nei prossimi 2-4 anni, tanto piu' che "l'esito elettorale mina la capacita' di implementare riforme strutturali, e questo sara' probabilmente visto come credit negative dalle agenzie di rating". Per Citigroup, S&P portera' la valutazione sull'Italia a selective default, mentre Moody's la tagliera' a C. Le stime sono particolarmente fosche anche dal punto di vista economico, visto che la banca prevede una recessione dell'1,6% per quest'anno e dell'1,4% per il prossimo. Citi stima inoltre un deficit/Pil e un debito/Pil pari rispettivamente al 2,8% al 130,5% nel 2013, e in rialzo al 3% e al 134,6% nel 2014. red/gfn [email protected]
Se hanno scritto così significa che stanno comprando debito italiano a man bassa...:D
 
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stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 28 feb - All'inizio
della seduta, i prezzi dei titoli di stato americani sono in
rialzo, con i rendimenti che tornano a cedere dopo un
tentativo di ripresa ieri legato al rally dell'azionario. Il
titolo a 10 anni vede un rendimento in calo all'1,86% Dopo
la revisione frazionale al rialzo del Pil del quarto
trimestre 2012 e il calo dei sussidi settimanali di
disoccupazione, l'attenzione dei trader torna sul sequester:
i tagli automatici alla spesa entreranno in vigore domani
almeno che al Congresso non venga trovato un accordo
all'ultimo minuto. I titoli a tre mesi vedono il rendimento
in flessione allo 0,109%.

Questo l'andamento delle altre scadenze:

Titoli a 2 anni: rendimenti in calo allo 0,241%
Titoli a 5 anni: rendimenti in ribasso allo 0,765%
Titoli a 30 anni: rendimenti in ritracciamento al 3,077%
 

belindo

Guest
Beppe Grillo ‏@beppe_grillo
" Se proprio Pd e PdL ci tengono alla governabilità possono sempre votare la fiducia al primo Governo M5S:
 

drazenpetrovic

Forumer attivo
Io uno shortino lo apro.....

FOREX FOCUS: Citi vede nero su Italia, bailout in prossimi mesi 28/02/2013 12:49 - MF-DJ

MILANO (MF-DJ)--Citigroup e' la prima tra le grandi banche di Wall Street ad assumere toni radicalmente negativi sull'Italia nel post-elezioni, sostenendo che il loro esito inconcludente spingera' il Paese verso un piano di aiuti "nei prossimi mesi". La banca Usa sottolinea infatti che "l'instabilita' politica, insieme ad un debito pubblico in aumento al 135% del Pil nel 2014, potrebbe aumentare la pressione di mercato sull'Italia". "Le trattative politiche, la prospettiva di coalizioni instabili, la possibilita' di nuove elezioni e di non avere un governo autorizzato a chiedere l'assistenza dell'Omt sono preoccupanti sia per i mercati finanziari che per gli investitori esteri", sostiene Citigroup, temendo che l'esito delle urne "possa innescare un significativo riposizionamento" sui titoli di Stato periferici. Al riguardo, la banca prevede che lo spread decennale italiano tocchera' in media i 420 pb nel secondo trimestre, per scendere a 350 nel terzo pb e risalire a 400 pb negli ultimi tre mesi dell'anno. "Prima davamo una maggiore probabilita' ad una richiesta di aiuti della Spagna all'Omt", ma "nel nuovo scenario pensiamo che il focus passi sull'Italia, con Madrid che si muovera' di conseguenza", sostiene la banca. Per Citi, inoltre, alla richiesta di aiuti "potrebbe seguire anche una forma di ristrutturazione del debito (un riscadenziamento o una riduzione dei coupon) che - in base anche alla volonta' degli altri Stati europei e della Bce - potrebbe includere un haircut sui creditori privati". Non e' un caso, quindi, che la banca preveda il rating italiano in territorio 'spazzatura' nei prossimi 2-4 anni, tanto piu' che "l'esito elettorale mina la capacita' di implementare riforme strutturali, e questo sara' probabilmente visto come credit negative dalle agenzie di rating". Per Citigroup, S&P portera' la valutazione sull'Italia a selective default, mentre Moody's la tagliera' a C. Le stime sono particolarmente fosche anche dal punto di vista economico, visto che la banca prevede una recessione dell'1,6% per quest'anno e dell'1,4% per il prossimo. Citi stima inoltre un deficit/Pil e un debito/Pil pari rispettivamente al 2,8% al 130,5% nel 2013, e in rialzo al 3% e al 134,6% nel 2014. red/gfn [email protected]
Fare attenzione xchè Citibank è dal 2011 che è short su Italia e Spagna e qdi la sua view è totalmente miope e/o pro domo sua.
 

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