Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (37 lettori)

pxfour

Forumer storico
A parte Stefano, mi sembra che il pensiero possa essere, Sarebbe meglio non avere TDS italiani adesso. Se ce l'hai pensa a delle alternative e decidi in fretta...

Da parte mia, se entro il fine incarico di Napolitano non ci sarà un governo, o nel caso di altre elezioni, venderò tutti i TDS verdi o rossi che siano.

Non voglio vedermi bruciare i risparmi per non rimetterci un 5% (o anche fosse un 10%) del capitale. Su un rientro, in tal caso, non se ne parlerebbe facilmente.

Basta poco, e qualcuno potrebbe cominciare a parlare di ristrutturazione del debito e cose del genere. La settimana prossima il nostro spread potrebbe tornare a sorpassare quello spagnolo, e questo sarebbe un pessimo segnale, anche se ancora speculativo. Ma se a seguire, si verificasse anche solo l'odore di uno dei fatti citati... (elezioni, ingovernabilità, declassamenti, notizie su referendum o ristrutturazioni) esco dai TDS.

Le alternative mi verranno in mente...[/QUOTE]


Dato che mi pare che su quanto da te scritto sopra siamo piuttosto in sintonia quasi tutti, quella sottolineata potrebbe benissimo essere la fase due della discussione appena iniziata... :mumble:
Domani approfondiremo.

p.s. magari, prima di passare dalla fase due, aspettiamo di sentire anche il parere degli altri amici e come contano di muoversi...
 
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bancor

Forumer storico
Ai tanti che nel forum hanno votato Grillo... Siete felici della fine che si prospetta ai vostri Tds? Avete ora capito di avere mandato in parlamento 150 nuovi Scilipoti, guidati da uno più narcisista di Berlusconi?

P. S. Mi aspetto a breve un dissidio tra Grillo e Casaleggio
 

belindo

Guest
Ai tanti che nel forum hanno votato Grillo... Siete felici della fine che si prospetta ai vostri Tds? Avete ora capito di avere mandato in parlamento 150 nuovi Scilipoti, guidati da uno più narcisista di Berlusconi?

P. S. Mi aspetto a breve un dissidio tra Grillo e Casaleggio

Buongiorno Bancor :)

è chiaro che la situazione è delicatissima ed è in mano al soggetto meno delivato che avevamo sulla scensa politca, ma abbiamo avuto un governo di dx che poteva aiutare gli imprenditori che ha fatto poco o nulla, abbiamo avuto un governo Prodi appoggiato da Beritnotti che dovevano appoggiare i lavorati ma non hanno fatto poco o nulla, abbiamo avuto un governo di tecnici ma le riforme straordinarie le ha viste solo la Merkel perchè a me la vita è cambiata solo in peggio; che adesso il M5S sia diventato il primo partito non credo che ci sia da stupirsi, ma anzi per me è motivo di orgoglio di un popolo che non vota solo guardando la TV ma prova a farsi un idea.
Premesso questo però anche io e G.Ing sono mesi che avevamo sottolineato la questione di come si pone il movimento nei confronti dei tds, e il problema che per fine campagna elelttorale si era affievolito, non è mai sparito, da qui ad esempio il mio interesse per il pensiero di Popov che anche lui vede insostenibile il debito.
Non so cosa succederà ma credo ancora di vedere una rivoluzione democratica, ma monitoreremo tutti i giorni.

p.s adesso il referendum sull'Euro prende piede, secondo voi l'esito è scontato? mi intriga molto questa questione.
 

ginestra

Forumer attivo
alternative

A parte Stefano, mi sembra che il pensiero possa essere, Sarebbe meglio non avere TDS italiani adesso. Se ce l'hai pensa a delle alternative e decidi in fretta...

Da parte mia, se entro il fine incarico di Napolitano non ci sarà un governo, o nel caso di altre elezioni, venderò tutti i TDS verdi o rossi che siano.

Non voglio vedermi bruciare i risparmi per non rimetterci un 5% (o anche fosse un 10%) del capitale. Su un rientro, in tal caso, non se ne parlerebbe facilmente.

Basta poco, e qualcuno potrebbe cominciare a parlare di ristrutturazione del debito e cose del genere. La settimana prossima il nostro spread potrebbe tornare a sorpassare quello spagnolo, e questo sarebbe un pessimo segnale, anche se ancora speculativo. Ma se a seguire, si verificasse anche solo l'odore di uno dei fatti citati... (elezioni, ingovernabilità, declassamenti, notizie su referendum o ristrutturazioni) esco dai TDS.

Le alternative mi verranno in mente...[/QUOTE]


Dato che mi pare che su quanto da te scritto sopra siamo piuttosto in sintonia quasi tutti, quella sottolineata potrebbe benissimo essere la fase due della discussione appena iniziata... :mumble:
Domani approfondiremo.

p.s. magari, prima di passare dalla fase due, aspettiamo di sentire anche il parere degli altri amici e come contano di muoversi...

PARTO

Intendo arrivare al 20 % del ptf in oro fisico ed argento.
e' una costosa assicurazione , lo so bene , ma una buona assicurazione costa . come ho una asscurazione vita\infortuni\ casa credo si possa fare anche sul ptf.

liquidita' . non da cedole ma ti permette di sfruttare occasioni irripetibili

SUBORDINATI ASSICURATIVI \ BTP LUNGHI . ma solo se ritengo conveniente il rapporto rischio\ rendimento cosa che adesso ANCHE A PRESCINDERE DALLA SITUAZIONE ITALIANA non ritengo interessente con le valutazioni ancora gonfiate dalla liquidita'.

DIVERSIFICAZIONE VALUTARIA non sono capace
AZIONARIO .. preferisco i subordinati.

COMMENTI ?
 

LeoneBond

Nuovo forumer
A parte Stefano, mi sembra che il pensiero possa essere, Sarebbe meglio non avere TDS italiani adesso. Se ce l'hai pensa a delle alternative e decidi in fretta...

Da parte mia, se entro il fine incarico di Napolitano non ci sarà un governo, o nel caso di altre elezioni, venderò tutti i TDS verdi o rossi che siano.

Non voglio vedermi bruciare i risparmi per non rimetterci un 5% (o anche fosse un 10%) del capitale. Su un rientro, in tal caso, non se ne parlerebbe facilmente.

Basta poco, e qualcuno potrebbe cominciare a parlare di ristrutturazione del debito e cose del genere. La settimana prossima il nostro spread potrebbe tornare a sorpassare quello spagnolo, e questo sarebbe un pessimo segnale, anche se ancora speculativo. Ma se a seguire, si verificasse anche solo l'odore di uno dei fatti citati... (elezioni, ingovernabilità, declassamenti, notizie su referendum o ristrutturazioni) esco dai TDS.

Le alternative mi verranno in mente...[/QUOTE]


Dato che mi pare che su quanto da te scritto sopra siamo piuttosto in sintonia quasi tutti, quella sottolineata potrebbe benissimo essere la fase due della discussione appena iniziata... :mumble:
Domani approfondiremo.

p.s. magari, prima di passare dalla fase due, aspettiamo di sentire anche il parere degli altri amici e come contano di muoversi...

in casi estremi io pensavo a queste possibili "soluzioni" o un mix di queste :
1) bfp inflazione ita serie J : doppia garanzia (cdp + stato) ; può essere che in caso di haircut dei nostri tds i bfp si salvino ? Può essere che se si torna alla lira, si avrà una svalutazione 30-40% però una ripartenza dell'inflazione 8-12% (quindi recuperata dalla serie J) ?
2) conto postale svizzero in EUR e in CHF (costa pochissimo), bonifico dall'Italia tutto regolarmente in euro poi cambio in CHF (il cambio è stato tenuto a 1,2 per un bel periodo, ora è a 1,23), ovviamente bisogna dichiararlo nel modello Unico : in caso di lira e quindi fine dell'euro il CHF si rivaluterebbe, o perlomeno riuscirei ad evitare la svalutazione della lira ?
3) obbligazioni paesi nordici DKK-NOK (Danimarca, Norvegia, ...) : sono poche, penso quasi tutte otc ? Ma si salverebbero in caso di disintegrazione dell'Euro ?
4) obbligazioni in EUR ma ad esempio con isin DE (Deutsche Boerse, Bayer, ...) in modo da avere marchi anzichè lire in caso di fine dell'euro? Si salverebbero le aziende tedesche con un marco forte contro una lira svalutata ?
Ovviamente io spero che alla fine il buon senso prevalga e piano piano si vada verso gli Stati Uniti d'Europa a livello politico, economico, finanziario .
Diveteremmo il paese di riferimento a livello mondiale, ci sarebbero i petroleuro, avremmo indicatori di solidità deficit/pil debito/pil che gli USA se li sognano !!!
attendo conferme, precisazioni, alternative dai più esperti :bow:
 

pxfour

Forumer storico
Buona Domenica a tutti. :)

Roberto facci sapere il tuo punto di vista...

p.s. vi leggerò stasera tutti con grande interesse perchè adesso parto per Misano Adriatico e torno stasera per cena.
 

Baro

Umile contadino
Punto di vista

Cosa volete che vi dica...nel breve ci sarà ancora da ballare ma sul resto io sono sempre ottitmista, prudente, vigile ma ottimista. L'unico rammarico è non essere uscito dai tds italia il lunedi delle elezioni per rientrare più basso ma ero per negozi di acquari e non si può essere sempre davanti al pc. Io anche in questi giorni sono superinvestito (37-41-28) e dormo sonni tranquillissimi per alcuni motivi:
- L'uscita dall'euro non è stata fatta nemmeno per la Grecia e non credo proprio venga proposta alla terza economia dell'eurozona, oltretutto non è disciplinata nemmeno dai trattati internazionali quindi non si saprebbe nemmeno come fare.
- Le politiche di austerity propugnate dalla Germania si sono già resi conto che non hanno portato a benefici immediati, anzi, hanno peggiorato notevolmente la condizione di vita portando nei singoli Paesi a votare per formazioni politiche "ultra" (Alba Dorata in Grecia, Grillo in Italia e altre formazioni eurocritiche in giro per l'Europa).
- Gli italiani sono fortemente europei ma giustamente sono critici verso la governance alla mercè dei tedeschi.
- Il nostro debito è elevatissimo ma come avanzo primario siamo messi bene, abbiamo il pareggio di bilancio in Costituzione e abbiamo una ricchezza privata di 8 trilioni di euro.
- Purtroppo ci manca una Bce che agisca come la Fed ma prima o poi ci arriveremo...comunque dopo la crisi Greca si sono fatti passi avanti in tema di scudo antispread (OMT) e inizio di riforma delle agenzie di rating.
- Le nostre banche sono strapiene di nostri tds e se facessero qualche forma di ristrutturazione poi dovrebbero ricapitalizzarle e si finirebbe per fare ancora più danno.
- Ricordatevi che quando si fa default o default mascherato stile Grecia si rimane fuori dal mercato chissà quanti anni creandosi attorno una specie di isolamento finanziario stile Argentina e quindi tale visione è da rigettare ancora prima di pensarci.
- Sappiamo bene che per ogni 10 bp di aumento dello spread quanto ci costa in più in termini di interessi e se lo spread aumentasse di più (decennale oltre il 5%) non sarebbe sostenibile il rollaggio del debito neanche con una finanziaria al mese, quindi come ho sempre sostenuto, la via di riduzione DRASTICA del debito è una sola: ricomprarsi il debito con un BB stile greco, con fondi Bce prestito 0, su determinate scadenze, in determinati momenti, a prezzo sotto la pari, con prezzo leggermente superiore al fair value di quel momento...è l'unica soluzione.

Non voglio apparirvi anticonformista ma per le ragioni sopraesposte, in questi giorni sono strainvestito con tutto quello che potevo (salvadanai dei figli compresi)...poi ognuno è libero di organizzarsi il proprio ptf in base alla sua operatività.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
in casi estremi io pensavo a queste possibili "soluzioni" o un mix di queste :
1) bfp inflazione ita serie J : doppia garanzia (cdp + stato) ; può essere che in caso di haircut dei nostri tds i bfp si salvino ? Può essere che se si torna alla lira, si avrà una svalutazione 30-40% però una ripartenza dell'inflazione 8-12% (quindi recuperata dalla serie J) ?
2) conto postale svizzero in EUR e in CHF (costa pochissimo), bonifico dall'Italia tutto regolarmente in euro poi cambio in CHF (il cambio è stato tenuto a 1,2 per un bel periodo, ora è a 1,23), ovviamente bisogna dichiararlo nel modello Unico : in caso di lira e quindi fine dell'euro il CHF si rivaluterebbe, o perlomeno riuscirei ad evitare la svalutazione della lira ?
3) obbligazioni paesi nordici DKK-NOK (Danimarca, Norvegia, ...) : sono poche, penso quasi tutte otc ? Ma si salverebbero in caso di disintegrazione dell'Euro ?
4) obbligazioni in EUR ma ad esempio con isin DE (Deutsche Boerse, Bayer, ...) in modo da avere marchi anzichè lire in caso di fine dell'euro? Si salverebbero le aziende tedesche con un marco forte contro una lira svalutata ?
Ovviamente io spero che alla fine il buon senso prevalga e piano piano si vada verso gli Stati Uniti d'Europa a livello politico, economico, finanziario .
Diveteremmo il paese di riferimento a livello mondiale, ci sarebbero i petroleuro, avremmo indicatori di solidità deficit/pil debito/pil che gli USA se li sognano !!!
attendo conferme, precisazioni, alternative dai più esperti :bow:

Per complicare le cose il tuo elenco è valido Leone Bond!Senza tanti giri di parole, conti esteri o valute sono un problema anche di tassazione o volatilità di cambio ed il FOREX è uno degli strumenti più pericolosi perchè non si conosce.Quindi un btp indicizzato ed uno fisso o 10 anni o 30 ,a seconda della propria veduta..vanno bene.Buona Domenica
 

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