belindo
Guest
Cosa volete che vi dica...nel breve ci sarà ancora da ballare ma sul resto io sono sempre ottitmista, prudente, vigile ma ottimista. L'unico rammarico è non essere uscito dai tds italia il lunedi delle elezioni per rientrare più basso ma ero per negozi di acquari e non si può essere sempre davanti al pc. Io anche in questi giorni sono superinvestito (37-41-28) e dormo sonni tranquillissimi per alcuni motivi:
- L'uscita dall'euro non è stata fatta nemmeno per la Grecia e non credo proprio venga proposta alla terza economia dell'eurozona, oltretutto non è disciplinata nemmeno dai trattati internazionali quindi non si saprebbe nemmeno come fare.
- Le politiche di austerity propugnate dalla Germania si sono già resi conto che non hanno portato a benefici immediati, anzi, hanno peggiorato notevolmente la condizione di vita portando nei singoli Paesi a votare per formazioni politiche "ultra" (Alba Dorata in Grecia, Grillo in Italia e altre formazioni eurocritiche in giro per l'Europa).
- Gli italiani sono fortemente europei ma giustamente sono critici verso la governance alla mercè dei tedeschi.
- Il nostro debito è elevatissimo ma come avanzo primario siamo messi bene, abbiamo il pareggio di bilancio in Costituzione e abbiamo una ricchezza privata di 8 trilioni di euro.
- Purtroppo ci manca una Bce che agisca come la Fed ma prima o poi ci arriveremo...comunque dopo la crisi Greca si sono fatti passi avanti in tema di scudo antispread (OMT) e inizio di riforma delle agenzie di rating.
- Le nostre banche sono strapiene di nostri tds e se facessero qualche forma di ristrutturazione poi dovrebbero ricapitalizzarle e si finirebbe per fare ancora più danno.
- Ricordatevi che quando si fa default o default mascherato stile Grecia si rimane fuori dal mercato chissà quanti anni creandosi attorno una specie di isolamento finanziario stile Argentina e quindi tale visione è da rigettare ancora prima di pensarci.
- Sappiamo bene che per ogni 10 bp di aumento dello spread quanto ci costa in più in termini di interessi e se lo spread aumentasse di più (decennale oltre il 5%) non sarebbe sostenibile il rollaggio del debito neanche con una finanziaria al mese, quindi come ho sempre sostenuto, la via di riduzione DRASTICA del debito è una sola: ricomprarsi il debito con un BB stile greco, con fondi Bce prestito 0, su determinate scadenze, in determinati momenti, a prezzo sotto la pari, con prezzo leggermente superiore al fair value di quel momento...è l'unica soluzione.
Non voglio apparirvi anticonformista ma per le ragioni sopraesposte, in questi giorni sono strainvestito con tutto quello che potevo (salvadanai dei figli compresi)...poi ognuno è libero di organizzarsi il proprio ptf in base alla sua operatività.
Ma prorpio sul que punto è il fulcro della situazione.
Io non credo a un taglio del debito e rimanere nell'eurozona
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O ci rimaniamo e sistemiamo i conti con l'aiuto anche della Germania, che deve smettere di tirarci il collo con la sua austerità, oppure meglio fare la valigia ristrutturare e riaprire la zecca.
Capisco che la seconda è shokkante non c'è dubbio, ma non dobbiamo fare la fine della Grecia!
Ragiona sui nostro dati, abbiamo un ottimo avanzo primario forse il miogliore di Europa, abbiamo un parlamento il più "rivoluzionario" d'Europa, tagliamo gli sprchi evidenti e faremo anche tanti errori, da mettere in conto, ma ci dovremmo trovare con un avanzo primario migliore di oggi ma pegiorato dai tassi che pagheremo sul debito, perchè sono già aumentati e credo peggioreranno, da una disoccupazione spaziala perchè è inutile dire caxxate se tagli le spese statali tagli posti di lavoro e se li tagli per esempio al sud non sarà facile ricollocare le aziende, e se come dice il M5S ma non solo lui facciamo anche un reddito di cittadinanza significa peggiorare i costi...........................gira e rigira la coperta è sempre corta e noi dobbiamo agire di facciata sulle spese per tranquillizzare il sociale, ma dall'altra dobbiamo aumentare il PIL e per farlo cosa resta?