[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 mag - Tuttavia da quanto dichiarato da Mario Draghi e dal presidente della Bundesbank Weildmann, sembrerebbe prendere corpo "un programma di acquisto titoli sul mercato secondario senza obbligo di sterilizzazione: in sostanza i titoli acquistati dalla Bce rimarrebbero nel bilancio della banca centrale fino a scadenza e verrebbero annullati senza obbligo di rimborso. Per superare le resistenze tedesche, i titoli dovrebbero essere di natura privata e di alto standing creditizio; un acquisto di titoli pubblici infatti prenderebbe la forma di una monetizzazione del debito dei Paesi periferici che Berlino non vuole assolutamente accettare". Tuttavia "per diversi motivi il sistema bancario tedesco sembra avvantaggiato rispetto a quello italiano in un simile provvedimento" e non "e' affatto detto che ad un miglioramento dei bilanci delle banche tedesche possa corrispondere un aumento dell'erogazione di credito in Europa, dato che l'economia tedesca viaggia gia' abbastanza spedita e l'occupazione e' gia' a livelli molto alti: e' altrove che vi sono rilevanti esigenze di credito (Grecia, Italia, Spagna)". [/FONT]