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Teleborsa
14:26:05
BCE aumenta tassi di 50 pb, rivede al rialzo proiezioni inflazione
(Teleborsa) - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso di innalzare di 50 punti base i tre tassi di interesse di riferimento, centrando le attese degli analisti, e ha affermato di prevedere ulteriori incrementi, sulla scorta della consistente revisione al rialzo delle prospettive di inflazione. In particolare, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse "debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi" da assicurare un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine.

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2,00%, con effetto dal 21 dicembre 2022.

Inflazione e PIL

Gli esperti dell'Eurosistema hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull'inflazione, che si porterebbe in media sull'8,4% nel 2022 per poi scendere al 6,3% nel 2023. L'inflazione dovrebbe registrare una marcata riduzione in corso d'anno, per poi collocarsi in media al 3,4% nel 2024 e al 2,3% nel 2025. Al netto della componente energetica e alimentare l'inflazione sarebbe pari in media al 3,9% nel 2022 e aumenterebbe al 4,2% nel 2023, per poi diminuire al 2,8% nel 2024 e al 2,4% nel 2025.

Le attuali proiezioni degli esperti dell'Eurosistema indicano una crescita economica del 3,4% nel 2022, dello 0,5% nel 2023, dell'1,9% nel 2024 e dell'1,8% nel 2025.

Quantitative tightening

Oggi il Consiglio direttivo ha inoltre discusso i criteri per la normalizzazione delle consistenze in titoli detenute dall'Eurosistema a fini di politica monetaria. A partire dagli inizi di marzo 2023, il portafoglio del Programma di acquisto di attività (PAA) sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l'Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo.

"Alla riunione di febbraio il Consiglio direttivo comunicherà i dettagli dei parametri per la riduzione delle consistenze del PAA", viene sottolineato.

Per quanto riguarda il PEPP (pandemic emergency purchase programme), il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l'adeguato orientamento di politica monetaria.

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Emissione News: 2022-12-15 14:24:19
 
Buonasera.
"Sulla base dei dati attuali, dovreste attendervi altri rialzi di 50 punti base per un certo periodo di tempo", ha aggiunto la presidente della Bce. "Siamo qui per il lungo periodo e abbiamo più terreno da percorrere della Fed", ha spiegato Lagarde, rispondendo a una domanda.
A parte la mia incapacità di capire perchè, di fronte ad una situazione eccezionale di inflazione, si debba continuare nei soliti barocchismi di una riunione ogni mese e mezzo, centellinando gli aumenti e poi parlando come l’oracolo di Delfo, si comincia a capire che le “colombe” sono state messe a tacere e che avremo almeno tre altri rialzi da 50 pb e poi forse qualcuno da 25 pb. Tutto questo, inseguendo la FED e quindi fino al 5% entro metà del 2023. Con il plus per questo disgraziato Paese della scarsa credibilità, oggi inferiore anche alla Grecia. La decisione incomprensibile del Governo di non ratificare la modifica al trattato del MES è un’altra grossa palla al piede. Situazione eccellente per chi è liquido, pessima per chi è incagliato sul titoli lunghi.
 
La diretta da Wall Street | Aumenta la paura della recessione. Azioni in ginocchio: Dow Jones -2,3%, Nasdaq -3,2%
di Salvatore Licciardello
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In flessione il dollaro e il rendimento del Treasury. Scendono le vendite al dettaglio di novembre e le richieste di sussidi di disoccupazione. Secondo Morgan Stanley gli utili 2023 diminuiranno in modo significativo | VIDEO Le news da Wall Street
 
" «La Lagarde - dice all’ANSA il responsabile economia del Pd, Antonio Misiani - ha dato la sveglia al governo e in particolare al ministro Giorgetti, che ieri alla Camera sul Mes - per usare una delle metafore calcistiche così care al titolare del Mef - aveva buttato la palla in tribuna. Il tempo della melina è finito. È ora che il governo si assuma le proprie responsabilità, abbandonando le posizioni ideologiche del passato e ratificando un trattato che è interesse nazionale dell’Italia rendere presto operativo».


"

«Speriamo che l’Italia ratifichi velocemente la riforma del Mes», trattandosi di una parte integrante del completamento dell’unione bancaria. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, riferendosi all’eventualità che il Paese si trovi ad essere l’unico a non aver ratificato la riforma dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca.

Lagarde ha spiegato che, quanto alla relazi..."

Secondo me, quando anche l'Italia ratificherà il trattato sul MES forse anche le vendite sui BTP si calmeranno...A questa gente sta a cuore l'unione bancaria e mi auguro che il passo successivo sia anche l'unione fiscale.
 

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