Secondo me dobbiamo prendere ispirazione da quel tizio arancione che vuole la Groenlandia.
Ci compriamo (o invadiamo) il Brasile o uno Stato africano, ci mettiamo la canna da zucchero o altra fonte di biomassa, e otteniamo l'alcol che poi mettiamo nei motori endotermici.
Possiamo anche comprarci un terreno arido (es. compriamo o invadiamo qualche paese africano), con un desalinizzatore otteniamo acqua per coltivare un bosco, aspettiamo con molta calma, e poi dal legno otteniamo del valido carbone.
Alcune soluzioni dànno più energia di quante ne richiedano per la produzione.
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Tutti questi investimenti vanno finanziati dai produttori - e quindi ribaltati ai guidatori - di veicoli endotermici.
Ma anche tutti gli investimenti per la transizione elettrica devono essere pagati dai consumatori di auto elettriche.
Auspico che si smetta di dedicare risorse pubbliche letteralmente "alla Superciuk" (il supereroe di Max Bunker che ruba ai poveri per dare ai ricchi): fino ad oggi le risorse della collettività (che in teoria dovrebbero aiutare i poveri ad essere meno poveri) sono state dirottate anche a favore di chi comprava auto da XXmila euro (oltre a sovvernzionargli la ricarica e i pannelli solari).
E' come se lo Stato sovvenzionasse chi compra una R1 (Yamaha o Canon, è uguale).