premesso che in questo momento ci sono già dei palesi eccessi di sentiment che andrebbero riassorbiti (ed a nostro avviso nella prox settimana qualche fenomeno si potrebbe anche verificare) siamo anche consapevoli che è da diverso tempo che il sentiment non era così positivo e questo potrebbe durare ancora un po appunto perché mancava da molto.
Il problema è che la positività del sentiment tende ad orientarsi soprattutto sui mercati USA e gli altri seguono sempre con un certo ritardo, in questo momento l'europa sta facendo meglio degli emergenti ma si sono scambiati diverse volte il testimone.
Certo la superiorità degli earning USA è indiscutibile anche perché influenzati in maniera drammatica dai Buyback (vedi grafico di ieri) ma ho le aziende degli altri paesi crollano o esplode la domanda oppure qualche aggiustamento interverrà.
Certo da qua e per qualche mese, salvo politiche USA non in linea con le aspettative i mercati potrebbero rimanere brillanti ma le ultime decisioni del PBOC devono a nostro modo di vedere far riflettere in quanto non si tratta solo di aggiustamenti difensivi ma anche a nostro avviso un avvertimento per i paesi che stanno scherzando con la presunta debolezza finanziaria cinese e quindi degli emergenti.
la riduzione di liquidità cinese non può più essere sottovalutata a livello internazionale e riconosciuta solo come un debolezza interna.
Per cui questo inizio dell'anno sta cominciando a manifestare quel surriscaldamento che in realtà ci aspettavamo nel corso del 2016 e che rischia di portare ad un importante top l'intero corpo del mercato ma con gli indici in condizioni molto differenti.