LorenzoM
Forumer attivo
f4f ha scritto:professionalmente parlando
hai descritto la trimestrale del 31 marzo
la trimestrale citata dal nostro eschimese pare essere quella del 31 dicembre
la sua pubblicazione, a termini di legge, pare essere il 28 febbraio (Legge n. 468/1978, articolo 30, comma 1)
professionalmente, contesti tale termine?
non mi pare che alcuno, oltre al tuo post, abbia contestato il diritto di Prodi ad avanzare tale richiesta:
lo stesso Berlusconi, dopo aver scherzato sul fatto che al 20 marzo non poteva essere resa disponibile la trimestrale del 31 marzo, ha accettato di mostrare ai cittadini la trimestrale finale del 2005 'entro le elezioni' ( promettendo altresì una 'grossa sorpresa'...)
mi interessa qindi il tuo parere
Se è una questione di date, non ci eravamo evidentemente capiti. Ma i giornalisti non sono molto precisi quando danno le notizie.
Dal mio punto di vista la trimestrale al 31/12, che poi dovrebbe consolidare i dati dell'intero anno, dovrebbe essere già uscita.
In ogni caso penso che il 2005 sotto questo aspetto sia stato il peggior anno da un decennio a questa parte. La contrazione del PIL avrà un immediato riflesso, in negativo, sui rapporti stabiliti negli accordi di Mastrich. Poi ogni parte politica sulle cause trarrà le sue ovvie conclusioni.
Secondo il mio modesto avviso le cause sono sia interne che esterne al paese. Su quelle esterne possiamo farci poco, per quelle interne l'attuale governo non è riuscito a dare una soluzione, poichè, nonostante la solida maggioranza è risultato troppo diviso al suo interno per affrontare problemi strutturali che se risolti comportano ulteriori sacrifici per i cittadini, specialmente i più deboli.
Se mi permetti esprimo anche molte perplessità sulla capacità di un eventuale governo di centro sinistra di risolvere questi problemi, poichè più diviso ancora del precedente
specialmente sulle cure da applicare al paziente e con contraddizioni interne insanabili in economia.
Ritengo che la riforma del lavoro attuata con la legge Biagi, se mantenuta, in caso di ripresa avrà un effetto molto importante, insieme alla realizzazione delle grandi opere viarie, per innescare anche in Italia quel circolo virtuoso che permetterà di uscire dalla crisi e dare nuova vitalità all'economia.
Lorenzo