Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ti potrei rispondere --senza voler fare alcuna polemica-- che ben pochi avranno preso UC sui minimi ; molti , infinitamente di più, a prezzi ben maggiori ,credendo loro --poveri tapini --che il minimo era stato già toccato.
Ma ti racconto un episodio di vita vissuta.
Immagina un cassettista ultra conservatore , ultra milionario in € (più vicino ai 15 che non ai 5) ,che non vende e non acquista niente da tempo immemore e le cui azioni (solo banche e assicurazioni italiane) ce le aveva da anni ,anni e anni e si lamentava se ad una sua azione gli facevano una OPA perchè non sapeva, poi, dove mettere i soldi .E il bello che con la OPA da un giorno all'altro guadagnava su quella azione il 50%.
Premetto che non era un kollione , anzi ce ne fossero stati e ce ne fossero anche oggi , tecnicamente quindi di primissimo ordine ,però si era sempre trovato bene così e investiva la caterva di dividendi incassati ogni anno nella stessa azione che li pagava .
Patrimonio finanziario quello che ti ho scritto sopra e sua suddivisione 95% in azioni ,ripeto blue chip italiane finanziarie ( banche e assicurazioni ), ovviamente rnc ,per il dividendo più alto.
Poi ,ad un certo momento ,va tutto per kakka .E soprattutto i suoi due comparti bancario/assicurativo .Lui non vende niente ,ma in alcuni casi il suo patrimonio è , in una parola, falcidiato .
Il sottoscritto , di 35 anni più giovane , molto più prudente , gli diceva sempre "lei rischia troppo" (il Lei era per la differenza di età ),e gli consigliavo questa o quella cv e qualche obbligazione particolare (tipo reverse floater a 65-70). Lui --che si fidava molto di me e i conti li sapeva fare bene anche lui--comprava ,ma solo per una infinitesima parte del suo patrimonio . Si teneva la montagna di azioni soprattutto per pigrizia e principalmente per non pagarci una botta di capital gain .
Purtroppo io allora non conoscevo le perpetual, ma se ci fossi stato addentro, qualche perpetual gliela avrei fatta prendere , anche oltre la pari. La avrebbe vista poi nel culmine della crisi a 50 ed anche a meno, ma ora se la ritroverebbe a 100 ,con cedole tutte regolarmente pagate . E il suo patrimonio sarebbe oggi come era prima ,mentre alla data odierna per ritornare al periodo precrisi ci vorrano anni se non decenni.
Conclusioni : essere dentro alle azioni non è sempre legato alla età . Di solito più si è giovani più si va sull'azionario e più si incanutisce più ci si butta sull'obbligazionario . Non sempre è vero.Lui ,che aveva 35 anni più del sottoscritto, ne è un esempio lampante .
Avere il patrimonio così concentrato in un unico asset, è SEMPRE una puzzonata immane , anche se per tanti anni va tutto bene , ci può essere il momento del redde rationem .
Un saluto a tutti voi e a questo mio amico che purtroppo da un anno non c'è più ed era uno dei pochissimi con cui parlare di borsa e di tecnicismi che altri ,sentendoci disquisire tra noi , avranno pensato : ma questi due di che cavolo vanno parlando ?
Unica cosa che ci divideva :il credo politico. Ma questo è un altro discorso .


= diversificazione = primo dogma del cassettista
 
finito il lotto delle ING127, chiuso l'ultima vendita a +21% (da dicembre se non ricordo male)...adesso posso pentirmi, magari arriverà a 100, pazienza.
 
Ciao ragazzi, dopo circa 3 mesi ho fatto un paio di operazioni

Con iw vendute Boi 482 a 38 (leggero loss comprese le cedole) lettera 40
Vendute gs304 a 89,363 con lettera a 89,75
Acquistate Lodi 512 a 90,25 con denaro a 89,75

Alcuni prezzi:
Bnp 319 den 81,75 lett 82
Eureko 714 den 84,30 lett 84,90
:ciao:
 
Ti potrei rispondere --senza voler fare alcuna polemica-- che ben pochi avranno preso UC sui minimi ; molti , infinitamente di più, a prezzi ben maggiori ,credendo loro --poveri tapini --che il minimo era stato già toccato.
Ma ti racconto un episodio di vita vissuta.
Immagina un cassettista ultra conservatore , ultra milionario in € (più vicino ai 15 che non ai 5) ,che non vende e non acquista niente da tempo immemore e le cui azioni (solo banche e assicurazioni italiane) ce le aveva da anni ,anni e anni e si lamentava se ad una sua azione gli facevano una OPA perchè non sapeva, poi, dove mettere i soldi .E il bello che con la OPA da un giorno all'altro guadagnava su quella azione il 50%.
Premetto che non era un kollione , anzi ce ne fossero stati e ce ne fossero anche oggi , tecnicamente quindi di primissimo ordine ,però si era sempre trovato bene così e investiva la caterva di dividendi incassati ogni anno nella stessa azione che li pagava .
Patrimonio finanziario quello che ti ho scritto sopra e sua suddivisione 95% in azioni ,ripeto blue chip italiane finanziarie ( banche e assicurazioni ), ovviamente rnc ,per il dividendo più alto.
Poi ,ad un certo momento ,va tutto per kakka .E soprattutto i suoi due comparti bancario/assicurativo .Lui non vende niente ,ma in alcuni casi il suo patrimonio è , in una parola, falcidiato .
Il sottoscritto , di 35 anni più giovane , molto più prudente , gli diceva sempre "lei rischia troppo" (il Lei era per la differenza di età ),e gli consigliavo questa o quella cv e qualche obbligazione particolare (tipo reverse floater a 65-70). Lui --che si fidava molto di me e i conti li sapeva fare bene anche lui--comprava ,ma solo per una infinitesima parte del suo patrimonio . Si teneva la montagna di azioni soprattutto per pigrizia e principalmente per non pagarci una botta di capital gain .
Purtroppo io allora non conoscevo le perpetual, ma se ci fossi stato addentro, qualche perpetual gliela avrei fatta prendere , anche oltre la pari. La avrebbe vista poi nel culmine della crisi a 50 ed anche a meno, ma ora se la ritroverebbe a 100 ,con cedole tutte regolarmente pagate . E il suo patrimonio sarebbe oggi come era prima ,mentre alla data odierna per ritornare al periodo precrisi ci vorrano anni se non decenni.
Conclusioni : essere dentro alle azioni non è sempre legato alla età . Di solito più si è giovani più si va sull'azionario e più si incanutisce più ci si butta sull'obbligazionario . Non sempre è vero.Lui ,che aveva 35 anni più del sottoscritto, ne è un esempio lampante .
Avere il patrimonio così concentrato in un unico asset, è SEMPRE una puzzonata immane , anche se per tanti anni va tutto bene , ci può essere il momento del redde rationem .
Un saluto a tutti voi e a questo mio amico che purtroppo da un anno non c'è più ed era uno dei pochissimi con cui parlare di borsa e di tecnicismi che altri ,sentendoci disquisire tra noi , avranno pensato : ma questi due di che cavolo vanno parlando ?
Unica cosa che ci divideva :il credo politico. Ma questo è un altro discorso .



Ciao Fabbro......pienamente d'accordo con te che l'asset azionario , sopratutto quello del ns italico indice, sia molto più volatile e rischioso di quello obbligazionario ......non a caso , e non me ne vogliano i cassettisti azionari, cassettare azioni il più delle volte col passare del tempo risulta una strategia perdente e molte volte in maniera spropositata all' investimento fatto........al contrario del mercato obbligazionario dove la strategia di investimentodi cassettare nel tempo è quasi sempre vincente.....
 
Ciao Fabbro......pienamente d'accordo con te che l'asset azionario , sopratutto quello del ns italico indice, sia molto più volatile e rischioso di quello obbligazionario ......non a caso , e non me ne vogliano i cassettisti azionari, cassettare azioni il più delle volte col passare del tempo risulta una strategia perdente e molte volte in maniera spropositata all' investimento fatto........al contrario del mercato obbligazionario dove la strategia di investimentodi cassettare nel tempo è quasi sempre vincente.....

dipende tutto dal timing
pensa a chi ha comprato BaCa pochi mesi dopo l'emissione o chi ha preso Depfa o un'irlandese o una greca pre crisi

penso all'investment clock: le lancette girano
 
Ciao Fabbro......pienamente d'accordo con te che l'asset azionario , sopratutto quello del ns italico indice, sia molto più volatile e rischioso di quello obbligazionario ......non a caso , e non me ne vogliano i cassettisti azionari, cassettare azioni il più delle volte col passare del tempo risulta una strategia perdente e molte volte in maniera spropositata all' investimento fatto........al contrario del mercato obbligazionario dove la strategia di investimentodi cassettare nel tempo è quasi sempre vincente.....

...ci sono sempre eccezioni, cassettare TERNA non è affatto male !...oppure ENI.
 
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