negusneg
New Member
Ciao Negus! Grazie infinite di tutto! Cosa ne pensi di questo momento di mercato delle P?
Grazie ancora. Ciao!
Sono abbastanza in linea con quanto è stato detto qui negli ultimi giorni. Non credo che siamo di fronte ad una inversione di tendenza, casomai a qualche presa di beneficio, almeno per quel che riguarda gli emittenti più solidi. Come dimostra, ad esempio, l'andamento delle perpetue Generali qui sotto.
Il fatto è che il basso livello dei tassi di interesse (in particolare dei titoli di stato, ma non solo) alimenta una forte spinta commerciale delle banche verso prodotti che investono in obbligazioni ad alto rendimento, dai corporate high yield ai perpetuals. Questa situazione è destinata a durare ancora per un po', traducendosi in una forte domanda di titoli e quindi sostenendone le quotazioni.
In prospettiva vedo due tipi di problemi:
a) permane una situazione di grande incertezza sulle emissioni meno solide. Le svalutazioni delle banche non sono certo finite ed in qualche modo gli emittenti più fragili dovranno trovare il modo di addebitare parte del costo dei salvataggi statali ad azionisti ed obbligazionisti subordinati, evitando di pagare le cedole (se possibile) o di esercitare la call. Non a caso le perpetue che hanno ritracciato di più in queste ultime settimane sono tutte di banche che hanno ricevuto forti iniezioni di denaro pubblico;
b) comincio ad essere preoccupato anche io dal livello generale dei tassi. Vero è che mediamente le perpetue a tasso fisso mantengono uno spread di rendimento di assoluto rispetto, che in parte potrebbe fare da cuscinetto qualora dovesse continuare a ridursi, ma il livello generale dei tassi è giunto a livelli probabilmente incomprimibili (siamo ai minimi storici degli ultimi 50 anni probabilmente) e potrebbe rapidamente cambiare direzione qualora vi fosse la sensazione che la ripresa acquista vigore. Non è certo un problema immediato, ma la scelta di cominciare a posizionarsi su perpetue indicizzate, che oltretutto hanno tuttora quotazioni molto basse, potrebbe rivelarsi vincente nel medio periodo. O comunque meno rischiosa.
(...) avevo venduto in gain l'azione UC a 1,91 per entrare su BA a 34. A distanza di 4 mesi, l'azione UC è 2,4 mentre il P di BA è a 55.
Anche alla luce dei recenti sviluppi (auk), riconfermerei il P di BA; per cui non lo venderei per tornare sull'azione UC. Scusa se ne approfitto sta sera, Negus, tu cosa ne pensi?
Credo che la decisione di Unicredit di procedere con l'aumento di capitale continuerà a tenere sotto pressione l'azione, mentre alla lunga dovrebbe favorire noi obbligazionisti.
Per ora anche io mantengo le posizioni (sia su Unicredito che su BA), mi riprometto però di seguire l'andamento delle azioni in prossimità dell'aumento di capitale. Sulla debolezza potrei acquistarne un po'.