reef
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Al folle leverage di alcuni emittenti.
Se una banca ha un leverage di 30 volte (cioe' su 100 di attivo solo 3 sono coperti da mezzi propri ed i restanti 97 sono soldi presi a prestito) basta un'oscillazione del 3% nel valore degli assets per cancellarne l'equity.
Una volta cancellata l'equity i perpetuals sono a rischio e - in caso di liquidazione - si cuccano tutte le perdite eccedenti, mentre per le restanti passivita' si va al riparto dell'attivo.
Quindi facendo un esempio se la banca avesse una struttura patrimoniale di 100 in assets , 3 in azioni 3 in perpetual 10 in bonds e 84 in depositi , supponendo che gli assets si svalutino a 90 e che la banca finisca in liquidazione avremmo:
perdita del 100% per azionisti e perpetualisti
recupero al 100% per i depositanti
recupero al 60% per gli obbligazionisti (che si spartiscono il restante attivo di 90-84 dato ai depositanti = 6 su un nominale di 10)
La posizione di chi ha queste perpetual e' analoga a chi fa forex con leve alte: basta una piccola oscillazione e il capitale sparisce.
Vero e' che a differenza dei disperati dei forex le banche possono tentare di dissimulare il loro deficit patrimoniale mentendo spudoratamente sul valore dei loro assets e rifiutandosi di attuare le necessarie ricapitalizzazioni con annesse cancellazioni di azioni e bond subordinati, ma ovviamente il mercato considera sempre a rischio questi strumenti , specie ora che in Irlanda sono stati cancellati senza passare per la forca caudina della liquidazione.
Premessa: ho riesumato questo intervento dal cestino.
Mi interessa l'ipotesi che fai di RR pari a 60. In realtà ho sempre pensato che in caso di default il RR delle obb. senior fosse tra 20 e 30, valore pescato da alcune vicende del passato.
Certamente ho sempre pensato che in caso di default le P varrebbero 0, essendo appena sopra l'equity, ma, tornando al caso BA-CA, risulta difficile capire come motivare un prezzo di 32, con le senior a 100 e le LT2 oltre 70 (anch'esse azzerate in caso di default).
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