MILANO, 20 gennaio (Reuters) - Ubi (
UBI.MI)  ha consegnato alla Banca  d'Italia il piano sul rafforzamento  patrimoniale in base alle richieste dell'Eba  e che non prevedealcun  aumento di capitale.
Lo ha detto l'amministratore delegato, Victor Massiah, a margine di un  evento.
Massiah ha elencato genericamente le leve attivabili, entro giungo, per   colmare il gap patrimoniale di 1,39 miliardi e raggiungere unCore Tier 1  del 9%   individuato dall'Autorità bancaria europea senza dettagliare i  singoli impatti  stimati sul patrimonio.
"Nell'insieme siamo ottimisti di riuscire tranquillamente ad adempiere a   questa richiesta senza assolutamente mettere lemani nelle tasche dei  nostri  azionisti", ha detto Massiah che ha ribadito le critiche alla  metodologia  adottata dall'Autorità europea penalizzante per le banche  italiane.
"Speriamo che l'esercizio dell'Eba sia totalmente cancellato perchè non lo  condividiamo", ha sottolineato.
Il piano poggia su due operazioni principali: il bond convertibile da  640  milioni di euro (circa 65 punti base di Core Tier 1) e l'adozione  della  metodologia 'advanced' per la valutazione dei rischi che  dovrebbecomportare,  secondo una fonte vicina al dossier, un beneficio  tra i 500 e i 700 milioni di  euro, ovvero 45-70 punti base sul Core  Tier 1.
Sulla tempistica del via libera della banca d'Italia ai modelli  avanzati, il  manager ha detto che vede"un'altissima probabilità" che  arrivi entro il primo  semestre in linea con le scadenze previste  dall'Eba, mentre sui benefici si è  limitato a dire che saranno  "importanti".
Il rimanente deficit di capitale - che a questo punto sarebbe minimo -    potrà essere colmato con le azioni di ottimizzazione degli attivi e di   deleveraging e, in caso di ulteriore necessità e, se richiesto, agendo  sui  dividendi.
Relativamente a quest'ultimo punto, l'AD ha spiegato che "dipende solo  dalla  situazioneche si verrà a creare sull'esercizio Eba" in quanto la  situazione  patrimoniale della banca consente il pagamento del  dividendo.
"A noi piace sempre, come management, dare un minimo di dividendo, per  come  è fatta fatta la nostra base azionaria,composta anche da  investitori retail e  quindi famiglie e dunque se  possiamo, se nessuno  ce lo vieta, diamo il  dividendo; se qualcuno ce lo vieta, non lo diamo.  Non è solo nelle nostre mani",  ha spiegato.
BANCA AUSPICA CONTEGGIO BOND SENZA CONVERSIONE  
Per il conteggio del bond nel capitale Ubi si augura che questo possa   avvenire senza che debba necessariamente essere convertito e su questo  attende  una posizione della Banca d'Italia.
"La posizione dell'Eba sul bond non laconosco. Oggi siamo nella fase in  cui  abbiamo consegnato il nostro piano all'autorità centrale. Abbiamo  solo una  autorità centrale che è la Banca d'Italia e a questa  rispondiamo", ha detto  Massiah.
L'AD ha ricordato come l'esercizio su capitaledell'Eba abbia l'obiettivo   della creazione di un buffer temporaneo rispetto all'esposizione verso  il debito  sovrano per tenere conto delle attuali condizioni di  mercato.
"Quando si parla di un intervento temporaneo, questo si fa sulla  liquidità,  perchè nel breve termine non si muore di capitale ma si  muore sulla liquidità e  su questo sono stati fatti tutti gli  interventi, siamo a posto", ha spiegato.
"Sul lungo termine le regole sul capitale prevedono che per una banca come  la nostra siail 7% e noi abbiamo l'8,26%".
EVENTUALI SVALUTAZIONI INTAGIBLE ASSET NON MODIFICANO PATRIMONIO  
Massiah ha inoltre spiegato che eventuali svalutazioni degli attivi   immateriali non impatteranno sul patrimonio né sulla profittabilitàdella  banca.
"Sono totalmente irrilevanti ai fini della gestione e della solidità  della  banca", ha detto spiegando che la svalutazione degli intangible  asset riguarda  un fatto "puramente contabile" a fronte di avviamenti  relativi ad operazioni  fatte carta contro carta e che non riguardano il  patrimonio.
"L'eventuale impairment degli avviamenti non modifica neanche di un euro  il  capitale reale della banca e la sua effettiva profittabilità", ha  ribadito.
Due giorni fa il presidentedel consiglio di gestione dell'istituto,  Emilio  Zanetti, non aveva escluso svalutazioni degli intangible asset  nel quarto  trimestre.