Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

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mellis

Nuovo forumer
non so come andra a finire...

pero le mie lodi a 51,50 non sono convinto al 100% di consegnarle al banco popolare
cedola alta, no loss, step up ottimo, call a 100 fra 3 anni e mezzo...

posso aspettare il 2015 con una cedola del 13 + il raddoppio del capitale in 3 anni e mezzo..........

e lo stesso discorso lo sto valutando con mps a 47 e antonveneta a 55
anzi a maggior ragione, visto che fra un anno varranno zero come tier 1
piuttosto me le porto alla pensione

ho venduto subito dopo opa baca e uni perche c'erano alternative a prezzi buoni (appunto lodi e antonveneta, bawag, ecc..)
ma se l'opa di uni243 fosse arrivata oggi, non so se davo le mie prese a 55 con una cedola del 15 + un raddoppio del capitale in 8 anni

che alternative ci sono a prezzi accettabili?
con prezzi di carico bassissimi fare il cedolarista fino alla fine forse conviene?


In questi giorni stavo pensando la stessa cosa: anche io ho ceduto le UNI059 per opa a 78,7 e le avevo prese a 46......è stato un bel gain ma francamente non so dove switchare e mi dispiace un po' aver perso il cedolono che al pmc equivaleva a quasi un 20% di yield......dove le ritrovo!!!!!...la speranza è che post opa ne rimangano ancora un po' in circolazione e magari scendano un po' così posso riacquistarle. Per quanto riguarda le Lodi ne ho un po' ma pmc è a 74....ammetto che se il prezzo di opa è < o = a 80 non ci penso nemmeno a venderle.....per diamine altrimenti che cassettista sono?
 

mellis

Nuovo forumer
dopo tutte queste opa il ventaglio di perpetual italiane si riduce molto........tra un po' rimarrà sempre meno scelta e me ne dispiaccio!!!! Pensate che in futuro le banche italiane/europee continueranno ad emettere nuovi tier 1??? O piano piano a valle della moral suasion solo aumenti di capitale veri e propri saranno favoriti?
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
MPS


Fonte Unicredit:

Da monitorare
Montepaschi dopo che l'agenzia di

rating Moody's ha messo sotto osservazione, per un possibile downgrade, i
giudizi sull’istituto. In particolare sono stati posti sotto analisi il rating sul
debito senior e sui depositi Baa1/Prime-2 oltre alla forza finanziaria
standalone (BFSR) D+. La messa in osservazione di quest'ultimo rating viene
spiegata dall'agenzia con le incertezze relative al piano della banca per
soddisfare i criteri di patrimonializzazione richiesti dall'Eba (European
Banking Authority) e la sua debole capacità di generazione interna di
capitale. Moody's ha inoltre esteso la review per downgrade degli strumenti

di debito subordinato, già iniziata il 7 novembre.
 
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ferdo

Utente Senior
MPS


Fonte Unicredit:


Da monitorare
Montepaschi dopo che l'agenzia di

rating Moody's ha messo sotto osservazione, per un possibile downgrade, i

giudizi sull’istituto. In particolare sono stati posti sotto analisi il rating sul
debito senior e sui depositi Baa1/Prime-2 oltre alla forza finanziaria
standalone (BFSR) D+. La messa in osservazione di quest'ultimo rating viene
spiegata dall'agenzia con le incertezze relative al piano della banca per
soddisfare i criteri di patrimonializzazione richiesti dall'Eba (European
Banking Authority) e la sua debole capacità di generazione interna di
capitale. Moody's ha inoltre esteso la review per downgrade degli strumenti




di debito subordinato, già iniziata il 7 novembre.


notizia della notte scorsa: oggi sono salite un altro puntarello ciononostante
 

ferdo

Utente Senior
Uno sconto da oltre 1 miliardo di euro. Se le banche italiane a cui l’Eba lo scorso 8 dicembre ha chiesto di ricapitalizzarsi decidessero di seguire la strada di Unicredit, potrebbero riuscire a ridurre, anche di un quinto, il fabbisogno di liquidità evidenziato dall’autorità europea.
L’operazione annunciata il 25 gennaio da Piazza Cordusio, nel caso di riacquisto del 100% dei 3 miliardi di bond in circolazione, potrebbe produrre un profitto di 490 milioni. La somma completerebbe la copertura dell’aumento di capitale richiesto dall’Eba (pari a 7,9 miliardi) rispetto alla operazione di ricapitalizzazione da 7,5 miliardi che si chiude il 27 gennaio.
Ma Unicredit non è l’unica banca ad avere titoli di debito subordinato sul mercato. E quindi non è la sola che ha un interesse a mettere a segno un’operazione di riacquisto. Exane, l’investment company francese, ha elaborato un report sulle banche italiane illustrando uno scenario che lascia presagire un effetto a catena, ovvero un’ondata di operazioni di buyback di obbligazioni subordinate Tier 1 e Tier 2 che, grazie a un prezzo di mercato sotto il nominale, consentirebbero agli istituti di realizzare «consistenti plusvalenze, riducendo i deficit di capitale calcolatio dall’Eba».
PER IL BANCO POPOLARE, POSSIBILE RISPARMIO DEL 21%. Secondo lo studio di Exane, l’istituto che potrebbe ottenere i maggiori benefici è il Banco Popolare che ha titoli Tier1 in circolazione per 1,2 miliardi e Tier2 per 2,7 miliardi con prezzi attuali di molto sotto la pari. Pur pagando un premio del 20% la banca avrebbe da un buy back una plusvalenza pre tasse di 855 milioni e netta di 573 milioni, quindi pari al 21% dei 2,731 miliardi di aumento richiesti dall’Eba.
Ubi, invece, ha 450 milioni di Tier1 e poco più di 200 milioni di Tier2 con una plusvalenza teorica calcolata (sempre con premio del 20% sui prezzi di mercato) di 119 milioni (79 milioni netti) pari al 5,7% dell’aumento di capitare chiesto dall’Eba.
Il risparmio che potrebbe ottenere Mps, invece, è pari al 12%. Il Monte, infatti, ha 650 milioni di Tier1 in circolazione e quasi 5 miliardi di Tier2 cda cui potrebbe ottenere una plusvalenza pre tasse di 581 milioni (390 milioni al netto).
PER INTESA UNA POTENZIALE PLUSVALENZA DI 490 MILIONI. Considerata la generalizzata sete di liquidità che caratterizza il sistema bancario, inoltre, non si può escludere che anche altri istituti ricorrano ad operazioni di riacquisto.
Sempre secondo le elaborazioni effettuate da Exane, Intesa SanPaolo che non ha dovuto fare alcuna operazione sul capitale perché già rispetta i criteri richiesti da Eba, ha 3,750 miliardi di Tier1 e quasi 9 miliardi di Tier2 che potrebbero produrre una plusvalenza teorica di 742 milioni (netta di 497).
La Banca Popolare di Milano, che invece ha appena concluso un aumento di capitale (imposto da Banca d’Italia) da 800 milioni, secondo Exane, con 200 milioni di Tier 1 in circolazione e quasi 1,3 miliardi di Tier2, potrebbe avvantaggiarsi di un capital gain stimato a 195 milioni (netto a 130 milioni).
 
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Zorba

Bos 4 Mod
non so come andra a finire...

pero le mie lodi a 51,50 non sono convinto al 100% di consegnarle al banco popolare
cedola alta, no loss, step up ottimo, call a 100 fra 3 anni e mezzo...

posso aspettare il 2015 con una cedola del 13 + il raddoppio del capitale in 3 anni e mezzo..........

e lo stesso discorso lo sto valutando con mps a 47 e antonveneta a 55
anzi a maggior ragione, visto che fra un anno varranno zero come tier 1
piuttosto me le porto alla pensione

ho venduto subito dopo opa baca e uni perche c'erano alternative a prezzi buoni (appunto lodi e antonveneta, bawag, ecc..)
ma se l'opa di uni243 fosse arrivata oggi, non so se davo le mie prese a 55 con una cedola del 15 + un raddoppio del capitale in 8 anni

che alternative ci sono a prezzi accettabili?
con prezzi di carico bassissimi fare il cedolarista fino alla fine forse conviene?

Dentro anch'io sull'Antonv a 53 circa, invece sulla Lodi sto sugli 80 mentre sull'Italease lt2 presa su Himtf a 77.
Alla fine penso comunque, a meno di offerte irricevibili, di monetizzare; riprendendo una metafora di ieri su questo 3d ora siamo sull'onda, ma i mulinelli attorno sono davvero tanti.
A cominciare dalla vicenda greca, per la quale anche la permanenza nell'area euro non pare garantita neanche nel breve periodo. Vediamo nel week end se la coalizione di governo accetta i diktat europei; questo inciderà molto sulla mia operatività a breve, l'orientamento rimane però quello di accettare opa ops e quant'altro. Anche perchè rimarrebbe sempre qcs di non ancora opato.
E poi il ricordo del ptf di fine novembre è ancora molto vivo...

digressione:
rob de matt, un mese fa eravamo tutti 'para'disperati a parlare di mine antiuomo se la situazione fosse ancora peggiorata di un pelo .... nel giro di un mese non solo abbiamo cancellato il rosso pesante e siamo passati a un verde discreto ma addirittura siamo qui a rigettare le offerte che solo un mese fa ci saremmo sognati .... quanto amo sto mondo perpetuo !

detto questo, npnp, facendo il tuo stesso discorso io ho venduto baca a mercato, NON ho dato uc243, NON darò (se mai) la LODI, tantomeno (se mai) la Milano 9% .... e mi spiace di essermi cag.ato in mano con le bp290 prese a 38,5 e smollate a 41 .......

e poi, vedrai sicuro come l'oro che tra qualche mese saremo di nuovo a pentircene ...

non so , per me cassettare non ha senso perchè essendo di animo pessimista ritengo che quando le cose vanno bene bisogna fare il più possibile per serbarne il ricordo...in questo settore mi impongo di monetizzare i gains molto rapidamente e non provo vergona nè pentimento quando vedo che i risultati potevano essere migliori
il mondo della finanza è tappezzato di perdenti; neppure mi interessa vincere clamorasamente, mi basta che il cono d'ombra della sconfitta non mi raggiunga
in altre parole io andrò sicuramente in opa
poi semmai le riprenderò più in basso, le occasioni in questo mondo ci sono sempre

In mattinata liquidate tutte le antoveneta a 67..e parte del banco......per me potrebbero salire ancora.....e comprato a piene mani CNP 484 6% tg 50 post call 14/09/2020 euribor+447 bp......non lo so ma si vede che in questo periodo ho bisogno di un pò di tranquilità...e passare da un B a una A...un pò me la dà......

Quoto questi post:bow:, perchè ritengo siano significativi degli stati d'animo del forum. Credo che più o meno tutti abbiamo la pancia piena e ci stiamo chiedendo cosa fare:

1) uscire (anche parzialmente), far cassa a stare alla finestra (in fin dei conti le P hanno corso molto)
2) ci si sposta su titoli più sicuri (da T1 a T2), su titoli più stabili, che in prospettiva possono guadagnare meno, ma anche perdere meno
3) si approfitta per fare qualche bilanciamento di portafoglio, magari con una maggiore diversificazione geografica e di emittenti
4) tenere tutto, perchè si è convinti delle proprie scelte e si guarda soprattutto al flusso cedolare

Credo sia questo il momento in cui dobbiamo incominciare a discutere serenamente di scelte strategiche.
 
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