Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
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secondo me messa così è mal posta... Metti a paragone infatti un proxy bund sul quale c'è stato un rally epocale e non razionalmente prevedibile. Se infatti si fosse scelta la via inflattivi dalla crisi quell'eon sarebbe andato a 70 e le baca sarebbero state callate a 100. Adesso però che la eon è a 120 e la generali a 70 che mi compero per il futuro? Io il leone, forse anche se mi dicessero che fra un po' si torna alla lira. :up:

Ciao ,
premetto di nuovo (cosi' rispondo anche ai gentili apprezzamenti di Amorgos e Vet) che non lavoro nel settore finanziario e di finanza capisco poco.
Pertanto non pretendo di mettermi a discutere con te anche se credo che il tuo ragionamento sia ex-post quanto il mio e potrei farti esempi di proxi-junk che si sono comportati comunque meglio delle perpetue (Bombardier , senza contare che nel tuo scenario i btpi non starebbero certo a 70/80 e che la call degli irs con cap all'8/9% sarebbe comunque tutt'altro che scontata - questo per dire che investimenti altenativi ai perpetual sarebbero comunque esistiti).
In generale , cerco di essere sintetico al massimo , in base alla mia esperienza 2008_2012 ho l'impressione che quando tutto va bene ci si dimentichi dei rischi associati ai perpetual e cosi' questi titoli finiscono per offrire un rendimento inadeguato al loro reale rischio.
Il tutto si traduce in una volatilita' esasperata che spesso annulla il vantaggio degli invitanti "cedoloni".
A questo aggiungi che il 99% dei titoli e' concentrato in un solo settore e quindi una volta che si e' sotto non resta che saltellare da un emittente finanziario all'altro nella speranza di non incappare in quello sbagliato.
Ripeto che e' solo una mia impressione ma resta il fatto che , imho , essere costretti a cassettare Eon a 70 perche' le aspettative sui tassi sono cambiate sia ben diverso dal dover cassettare un perpetual a 30/40/50 perche' si teme il default dell'emittente oppure il mancato pagamento delle cedole , il taglio del nominale e tutte le altre piacevolezze associate ai perpetual.
Detto questo grazie al sostegno del forum nel periodo preso in esame l'ho comunque scampata ma penso che se avessi seguito di piu' gli avvertimenti di alcune autorevoli firme "contrarian" (uno su tutti imark che gia' ad inizio 2008 ammoniva sul rischio immobiliare irlandese) probabilmente avrei avuto gli stessi risultati con meno stress e rischi.
Il tutto senza alcuna pretesa di avere ragione.

ps.
adesso invece di generali a 70 compero btpi 2026 a 69 oppure finmeccanica 2018 ad 81 come ho fatto nelle settimane scorse:)
 
Ciao ,
premetto di nuovo (cosi' rispondo anche ai gentili apprezzamenti di Amorgos e Vet) che non lavoro nel settore finanziario e di finanza capisco poco.
Pertanto non pretendo di mettermi a discutere con te anche se credo che il tuo ragionamento sia ex-post quanto il mio e potrei farti esempi di proxi-junk che si sono comportati comunque meglio delle perpetue (Bombardier , senza contare che nel tuo scenario i btpi non starebbero certo a 70/80 e che la call degli irs con cap all'8/9% sarebbe comunque tutt'altro che scontata - questo per dire che investimenti altenativi ai perpetual sarebbero comunque esistiti).
In generale , cerco di essere sintetico al massimo , in base alla mia esperienza 2008_2012 ho l'impressione che quando tutto va bene ci si dimentichi dei rischi associati ai perpetual e cosi' questi titoli finiscono per offrire un rendimento inadeguato al loro reale rischio.
Il tutto si traduce in una volatilita' esasperata che spesso annulla il vantaggio degli invitanti "cedoloni".
A questo aggiungi che il 99% dei titoli e' concentrato in un solo settore e quindi una volta che si e' sotto non resta che saltellare da un emittente finanziario all'altro nella speranza di non incappare in quello sbagliato.
Ripeto che e' solo una mia impressione ma resta il fatto che , imho , essere costretti a cassettare Eon a 70 perche' le aspettative sui tassi sono cambiate sia ben diverso dal dover cassettare un perpetual a 30/40/50 perche' si teme il default dell'emittente oppure il mancato pagamento delle cedole , il taglio del nominale e tutte le altre piacevolezze associate ai perpetual.
Detto questo grazie al sostegno del forum nel periodo preso in esame l'ho comunque scampata ma penso che se avessi seguito di piu' gli avvertimenti di alcune autorevoli firme "contrarian" (uno su tutti imark che gia' ad inizio 2008 ammoniva sul rischio immobiliare irlandese) probabilmente avrei avuto gli stessi risultati con meno stress e rischi.
Il tutto senza alcuna pretesa di avere ragione.

ps.
adesso invece di generali a 70 compero btpi 2026 a 69 oppure finmeccanica 2018 ad 81 come ho fatto nelle settimane scorse:)


Ora c'è il rischio immobiliare italiano:
Immobili, il Tempo sta Per Finire. | Immobili, il Tempo sta Per Finire.
 
adesso invece di generali a 70 compero btpi 2026 a 69 oppure finmeccanica 2018 ad 81 come ho fatto nelle settimane scorse:)

ecco, nel mio caso invece Finmeccanica non la tocco perchè ho come regola disciplinare quella di non prestare mai soldi a gente di cui non mi fido affatto ed essi rientrano nella categoria. Il btpi (che peraltro ho) ha dei rischi non da poco perchè nello scenario deflattivo progermania non serve a nulla, mentre nello scenario inflattivo tipo uscita dell'Italia dall'euro rischia grosso perchè potrebbe ritrovarsi indicizzato all'inflazione dell'area euro ex periferici, un incubo.
Basta saperlo, chissà cosa succederà in futuro, magari finmeccanica sarà comprata da general electric e tu avrai fatto un affarone ma a mio parere un 5% e rotti Fix to float generali cumulativo a 70 ha pochi eguali sotto ogni punto di vista. :up:
 
Eppure, secondo me, se la Grecia dovesse uscire dall'€ e, tornare alla Dracma, la borsa ateniese salirebbe a oltranza e, in primis le banche.
A questo proposito l'ETF Lyxor ftse athe x 20 Isin Fr0010405431 sarebbe
da prendere al volo: è già salito del 19,5% dal minimo.

Ciao Camaleonte,

per tante ragioni mi auguro una permanenza della Grecia nell'euro. Ma se uscisse ci sarebbe da meditare a lungo prima di entrare in un Etf Grecia, anche se in dracme.
Hai provato a pensare quante (e quali) società greche quotate salterebbero? E all'andamento del cambio dracma/euro per qualche anno?

Ogni nazione fa storia a sè. E tuttavia, se prendiamo il caso Argentina:

^MERV Basic Chart | MERVAL BUENOS AIRES Stock - Yahoo! Finance

si vede quale caduta ha subito l'indice di borsa prima di riprendersi. Proprio perchè ogni nazione fa storia a sè, mi chiedo quale impatto sulla rinascita dell'economia della Grecia avrebbero le loro esportazioni, anche se in dracme. Molto meno che per l'Argentina...
 
Ultima modifica:
mooooolto meno, perchè è dimostato da varie analisi, che se grecia andasse alle dracme sarebbero piu' le perdite che i guadagni, essendo fortemente dipendente dalle IMPORTAZIONI in dollari..

altrimenti erano già usciti da un pezzo..

a tutti conviene restare con grecia in euro e inchiappettare i bondisti greci (cosa di fatto già avvenuta)

ciao
 
Ciao Camaleonte,

per tante ragioni mi auguro una permanenza della Grecia nell'euro. Ma se uscisse ci sarebbe da meditare a lungo prima di entrare in un Etf Grecia, anche se in dracme.
Hai provato a pensare quante (e quali) società greche quotate salterebbero? E all'andamento del cambio dracma/euro per qualche anno?

Ogni nazione fa storia a sè. E tuttavia, se prendiamo il caso Argentina:

^MERV Basic Chart | MERVAL BUENOS AIRES Stock - Yahoo! Finance

si vede quale caduta ha subito l'indice di borsa prima di riprendersi. Proprio perchè ogni nazione fa storia a sè, mi chiedo quale impatto sulla rinascita dell'economia della Grecia avrebbero le loro esportazioni, anche se in dracme. Molto meno che per l'Argentina...


Ciao Rott.
Quello che dici è sacrosanto. Nel mio post ho messo in evidenza il mezzo
da cavalcare qualora la Grecia dovesse uscire dall'€ ma, intendevo dopo
la sua uscita ovviamente. E' indubbio che nessuno si augura la sua uscita
dall'€, come è indubbio che ipotizzando una svalutazione della dracma
del 50-60% i benefici sarebbero notevoli per la penisola ellenica. Basti pensare al settore turistico, immobiliare ( io sarei il primo a comprarmi
una casa sul mare ) alle delocalizzazioni delle aziende europee in primis
tedesche, all'attività portuale, ai prodotti agricoli e, ancora hanno il sole
che, i tedeschi non hanno, pensa a quanta energia potrebbero esportare
con le centrali fotovoltaiche e, le cose che potrebbero fare con un costo della manodopera diventato equivalente a quella cinese pressappoco.


Questa ovviamente è la mia visione, non necessaiamente corretta.
 
Ciao Rott.
Quello che dici è sacrosanto. Nel mio post ho messo in evidenza il mezzo
da cavalcare qualora la Grecia dovesse uscire dall'€ ma, intendevo dopo
la sua uscita ovviamente. E' indubbio che nessuno si augura la sua uscita
dall'€, come è indubbio che ipotizzando una svalutazione della dracma
del 50-60% i benefici sarebbero notevoli per la penisola ellenica. Basti pensare al settore turistico, immobiliare ( io sarei il primo a comprarmi
una casa sul mare ) alle delocalizzazioni delle aziende europee in primis
tedesche, all'attività portuale, ai prodotti agricoli e, ancora hanno il sole
che, i tedeschi non hanno, pensa a quanta energia potrebbero esportare
con le centrali fotovoltaiche e, le cose che potrebbero fare con un costo della manodopera diventato equivalente a quella cinese pressappoco.


Questa ovviamente è la mia visione, non necessaiamente corretta.

sinceramente:
-compri la casa sul mare di un greco, non investi in grecia
-il sole lascialo per l'abbronzatura, il fotovoltaico non ha senso per il momento (nota che chi lo fa rientra nell'investimento dopo almeno 10 anni e solo perchè ci sono i contributi, fatti per ridurre la dipendenza dal petrolio sebbene sia molto più conveniente, e forse x fare un favore ai soliti amichetti)
-se escono dall'euro bisogna considerare il fattore cambio, se un'azienda greca fa utili ti paga in "dracme" e cosa ci fai se non vivi là?

dovresti aspettare una stabilizzazione della situazione, penso che sia estremamente prematuro pensare a questo investimento
IMHO
 
Stato
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