Ciao Negus,
grazie della risposta, al tuo solito, densa di buon senso e saggezza, come c’è da aspettarsi da una persona di grande esperienza come te (del resto, dovresti avere poco più di 100 anni, no?
).
Condivido ogni singolo concetto da te espresso, in particolare riguardo l’inopportunità di cercare scommesse rischiose su emittenti distressed. Quello che però non capisco è perché considerare Groupama tra queste.
Forse perchè sono così alla canna del gas che dopo aver annunciato una IPO hanno dovuto fare marcia indietro, per evitare un clamoroso flop?
O perchè rischiano da un momento all'altro la sospensione delle cedole (che io avevo segnalato in tempi non sospetti, ben prima che ci arrivasse Fitch
, ma da allora la situazione è peggiorata, e di molto) perchè non riescono a rispettare il "solvency ratio"
?
O forse perchè devono affannosamente svendere i gioielli di famiglia (si parla di qualche billion), a costo di ipotecare le prospettive reddituali future?
O magari perchè sono sull'orlo di perdere lo status "investment grade", con tutto quel che ne consegue, in termini di funding?
Forse mi sfugge qualcosa, ma a quanto mi è noto, si tratta di uno dei principali gruppi assicurativi europei, che ha alle spalle una solida struttura mutualistica di agricoltori, cioè imprenditori con beni patrimoniali reali in un settore che non conosce il danno catastrofale. Le sue difficoltà risiederebbero principalmente nelle minusvalenze, finora solo potenziali, registrate da alcuni investimenti presenti in portafoglio.
Questa è la favola che raccontano.
Normale che ci sfugga qualcosa: la società non è quotata. Il livello di trasparenza di queste istituzioni è già di per sè carente, per usare un eufemismo, figurati se non devono almeno pubblicare i risultati trimestrali.
Il management, poi, è da operetta: fino a qualche mese fa volevano farci credere che erano interessati all'acquisizione di Fondiaria.
Ma avete una idea (io no, non si trovano dati) di quanta parte degli utili sono stati realizzati vendendo polizze-fetecchia (anche in Italia
) tipo unit-linked e simili?
Per quel che vedo mi sembra una struttura sclerotica, autoreferenziale ed inefficiente che ha sopperito a queste (gravi) mancanze con una aggressiva politica commerciale e di investimento del portafoglio. E adesso ne paga, giustamente, le conseguenze.
Queste perdite - certamente rilevanti in valore assoluto, ma percentualmente limitate - sono comunque state “sterilizzate” da provvedimenti dei regolatori che hanno, già da qualche tempo, disposto di non doversene, per il momento, tenere conto, non valutando a mercato gli investimenti e – difatti – tutte le cedole, comprese quelle dello scorso ottobre, sono state finora regolarmente pagate.
Bisogna poi considerare che parte di queste minus (es. sui tds italiani) è - negli ultimi tempi - in rapida diminuzione, altre possono essere compensate da plusvalenze (es. sui bund) e dalle recenti dismissioni.
Quindi, per quello che posso valutare, mi sembra trattarsi di un emittente piuttosto sottovalutato, che peraltro al momento appare in ripresa. Non so se le cause possano essere rintracciabili in alcuni articoli apparsi sulla stampa, in fattori emotivi o, come direbbe Rott, in psicodrammi collettivi. Personalmente, nelle mie scelte d’investimento cerco di basarmi solo su dati concreti e questi sono, al momento e in estrema sintesi, quelli che conosco.
Ogni commento o nuova informazione è, ovviamente, ben gradito.
Ciao
Lèon
P.S. come si fa "a raddoppiare il capitale investito su un emittente a prova di bomba" (e in quanto tempo)?
Sinceramente, Léon, l'unico "psicodramma collettivo" che ho visto in tutta questa storia è stato il pretendere, ed ottenere, da parte di una nutrita ed agguerrita pattuglia di utenti l'epurazione di una delle poche voci "contrarian" sull'argomento. Non ho ancora capito se per "delitti contro la moralità pubblica ed il buon costume" o per "eccesso di sarcasmo".
Ci sarà da riflettere, comunque, almeno se vogliamo mantenere questo posto come un libero contraddittorio dove ognuno possa liberamente esprimere le proprie opinioni, anche se non riflettono il sentiment della maggioranza degli altri utenti.
Di forum che tifano titoli ed emittenti ce ne sono già a iosa (salvo poi proliferare di 3D "xxxxxxxxx porca e ladrona", "XX la vendetta" e compagnia cantante).
Forse, anzi, qualcuno dovrebbe avere l'umiltà di ringraziare Gaudente per averci spronato ad accendere i riflettori su questo emittente. Col senno di poi non credo che avesse tutti i torti (quello sopra è l'indice iBoxx Insurance, quello sotto Groupama 414, entrambi a 3 anni).
Buona serata e, sia ben inteso, in bocca al lupo e buon gain a tutti.
P. S. I tempi del raddoppio sono variabili
, fra i 5 e i 10 anni. Di emittenti ce ne sono a iosa, basta guardarsi in giro. Se vuoi degli ISIN devi venire al prossimo meeting